“A Winterthur con i giocatori meno affaticati”

Parlare di allenamenti per le squadre di calcio che disputano tre incontri in una settimana è forse eccessivo. Il giorno dopo la partita i giocatori, specie quelli che hanno disputato tutti o gran parte dei novanta minuti,  effettuano una cosiddetta seduta di scarico. E si arriva subito alla vigilia del nuovo match con una rifinitura che è pIû che altro una preparazione tecnico-tattica all’impegno. Il Lugano, che mercoledì sera ha superato il Losanna a Cornaredo, dopo lo scarico di giovedì mattina, si è “allenato” venerdì pomeriggio prima di partire per Winterthur dove  sabato alle 18.30 alle 18 affronterà la squadra locale.

Prova di carattere

Prima della seduta abbiamo rivolto alcune domande al tecnico Mattia Croci-Torti partendo da un giudizio più ragionato sulla sfida di mercoledì sera dalla quale sono trascorse 40 ore. 

“Sono convinto che in queste partite infrasettimanali che arrivano dopo altri impegni ravvicinati la cosa che conta maggiormente sia il risultato. Averlo ottenuto con una prova di carattere mi fa estremamente piacere. Mi hanno mostrato quanta convinzione abbia questo gruppo nel creare di portare a casa le vittorie”.

Giovani affidabili

-Qualcuno ha sottolineato come siano giunte alcune risposte molto positive. Sei d’accordo?

“E’ stata una partita nel corso della quale i nuovi acquisti Marques e Cimignani hanno fatto vedere il motivo per il quale sono a Lugano. Si tratta di ragazzi giovani che si stanno man mano ambientando al pari di Vladi, che ha già segnato 3 gol quest’anno e di El Wafi che sta sempre trovando maggior spazio. Iniziano tutti a essere giocatori sui quali poter fare affidamento.”

In casa si trasforma

-Arriva un’altra sfida tosta contro una squadra, il Winterthur, che quest’anno è partita decisamente bene.

“Il Winterthur ha una squadra certamente più forte rispetto a quella della corsa stagione. La scelta di Rahmen in panchina ha portato con sé tanti elementi che hanno fatto con lui il percorso della nazionale U21. Penso al portiere Keller, per non parlare di Jankewitz. E’ una formazione migliore rispetto al recente passato con un giocatore come Turkes che, quando è in forma, ha dimostrato di essere un elemento fondamentale. Ma quello a cui dobbiamo fare attenzione non sono tanto e solo le individualità ma  il “gruppo squadra”. Alla Schützenwiese ogni volta il pubblico  da alla squadra una carica supplementare che fa sì che in casa il Winterthur abbia un volto diverso da quello in trasferta”.

Livello di stanchezza

-Avete previsto ulteriori rotazioni rispetto alla squadra che ha battuto il Losanna?

“Purtroppo giochiamo la terza partita in sei giorni. Abbiamo poco recupero tra un impegno e l’altro. Due giorni dopo la trasferta a Berna abbiamo affrontato il Losanna e adesso a Winterthur non giochiamo domenica ma già sabato quindi con un solo allenamento di mezzo. In quest’ultima rifinitura vediamo il livello di stanchezza di chi ha disputato le due partite per poi prendere le decisioni del caso. In questi momenti  è importante poter schierare sempre la squadra più fresca.”