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GZ-Lugano 2

“A mani vuote dopo aver creato tantissimo”

Nei corridoi del Letzigrund c’è tanta amarezza. Tra giocatori e staff bianconero la netta sensazione è di non aver meritato questa sconfitta, anzi di essere usciti dal campo in credito con la dea bendata. Il rigore sul quale il VAR ha fatto finta di niente è parso evidente anche ai commentatori neutrali. Mentre la palla calciata da Arigoni, dopo aver colpito il palo, è rimbalzata sulle braccia del portiere Hammel ed è tornata sul palo!

Spiace per i tifosi

Mattia Croci-Torti non deve aver creduto ai propri occhi per quello che è successo in campo con le cavallette che con due tiri in gol si sono portati a casa la posta piena. Ai giornalista dichiara: “Mi spiace per i tifosi che sono venuti qui a sostenerci o che hanno seguito il match in televisione e hanno visto un Lugano dominare tutta la partita. Una squadra coraggiosa, che ha creato tantissimo ma che non ha portato a casa niente. I supporter vogliono sempre vedere la squadra che vince e oggi c’era una grandissima opportunità di conquistare la vittoria ma non l’abbiamo fatto. Addirittura torniamo in Ticino a mani vuote e dobbiamo solo fare un mea culpa e nient’altro. Ci è mancata l’efficienza negli ultimi 16 metri ma è una circostanza che ultimamente si sta ripetendo troppo spesso e dunque  dovremo sicuramente essere più aggressivi.”

Sono nero

“Vado a casa arrabbiatissimo. Sono nero, poi se riguarderò la partita capirò che ci sono tante cose positive da prendere. Però per un po’ l’arrabbiatura rimane.”

Due errori fatali

“Sul primo gol mi sono arrabbiato perché non possiamo concedere un calcio d’angolo del genere. In quell’azione due nostri giocatori sono andati assieme a saltare di testa ed abbiamo lasciato lo spazio agli avversari per conquistarsi un tiro dalla bandierina. Fino a quel momento  non avevamo concesso quasi niente e quell’errore di comunicazione è stato alla base del primo gol. Abbiamo commesso due errori oggi ma siamo stati anche sfortunati perché in 95 minuti avremo sbagliato al massimo quattro e cinque volte e in due occasioni siamo stati puniti. Complimenti all’efficacia del Grasshopper, è difficile essere sempre perfetti anche in fase difensiva. Poi l’ultimo gol nasce dal fatto che Hajdari ha una grande voglia di giocare e di crearsi un’ultima occasione. Il suo spirito quello che voglio io di gente che cerca sempre di provare gli eventi e di fare qualcosa in più. Quindi non posso prendermela per questo sbilanciamento in avanti. Peccato perché avevamo tutte le possibilità di portare a casa tre punti che ci aiutavano a smuovere questa classifica, visti anche i risultati delle altre.”

Cattiveria cercasi

“Non ho rivisto l’azione dal possibile rigore su tiro di Steffen. Ma oggi non è proprio il caso di parlare di arbitri, dobbiamo solo occuparci di noi stessi. L’attitudine è stata buona e il gioco anche: siamo stati spessissimo nella loro area con movimenti che proviamo in allenamento. Ma nel gesto finale ci vuole cattiveria e non ce l’abbiamo ancora. Quella  che Ndenge mette in campo sull’ultimo tiro e che a noi ci è mancata.”

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