Solidarietà e compattezza alla base dei successi

I 4.100 tifosi bianconeri (i restanti 185 spettatori provenivano da Zurigo) possono dirsi soddisfatti dallo spettacolo offerto giovedì sera dai loro beniamini. La partita con il Grasshopper ha confermato quanto di buono si era già visto contro il San Gallo e in quasi tutte le altre gare di questo campionato. Certo col passare dei turni l’amalgama della squadra migliora mentre restano immutati la qualità dell’impianto di gioco e il grande spirito di solidarietà tra i giocatori. In campo ci si parla e ci si aiuta e questo è uno dei segreti della squadra di Manzo. Se contro il Lugano gli avversari sembrano in difficoltà buona parte del merito è proprio di Sabbatini e compagni.

Giusto elogiare quindi, oltre allo staff,  tutti i giocatori scesi in campo. Il portiere Salvi non ha avuto un gran lavoro da svolgere ma quando ha dovuto mostrare la sua classe -vedi al 47′ a tu per tu con Caio- ha risposto: presente. La coppia centrale formata da Golemic e Sulmoni è una delle più affidabili del campionato. Jozinovic (che sembra trasformato) ha annullato il suo avversario e non ha fatto mancare le sgroppate offensive. Stesso discorso per Mihajolovic che nel finale si é concesso una serie di discese che hanno fatto impazzire i difensori sulla fascia sinistra delle cavallette. A centrocampo il Lugano ha contrastato con efficacia i vari Källström, Basic e Caio e ha innescato una serie impressionante di azioni offensive. A Sabbatini e Piccinocchi, le cui grandi doti erano già emerse in passato, si è aggiunto quest’anno Davide Mariani che giovedì è stato tra i migliori in campo (sue le due palle con le quali Alioski di testa ha sfiorato altrettanti gol). L’attacco, pur se come dice mister Manzo deve ancora trovare la giusta amalgama, è composto da elementi che danno una grande mano difensiva alla squadra e che prima o poi “la mettono dentro”. Ad immagine di Rosseti al suo secondo gol e di Alioski che ormai è stato consacrato come uno dei grandi protagonisti dell’inizio di stagione a livello nazionale. Quanto ad Aguirre sta pian piano trovando la condizione migliore e ci delizierà sicuramente con i suoi colpi.

Sulla panchina si esprime sempre con grandi elogi l’allenatore bianconero. Vi siedono elementi in grado di subentrare in qualunque momento e in qualunque zona del campo. Un vero valore aggiunto del Lugano edizione 16/17.

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