Tami: sempre in campo la squadra migliore

Venerdรฌ pomeriggio il tecnico bianconero Pier Tami si รจ presentato nella sala stampa di Cornaredo per il settimanale incontro con i rappresentanti dei media. La prima domanda ha riguardato queste due settimane di lavoro vista la pausa per le nazionali. E’ soddisfatto?

“Si sono contento, abbiamo potuto lavorare come da programma, con una prima settimana dedicata in particolare all’aspetto fisico. Abbiamo inizialmente “pulito il corpo dalle tossine” come dice il nostro preparatore atletico, ma poi abbiamo messo nelle gambe nuova energia che ci servirร  in questo periodo intenso. Si รจ lavorato anche dal punto di vista tattico, curando alcuni principi offensivi e difensivi. E’ stato bello ritrovare il tempo di allenarsi e lavorare, tutto ha funzionato, abbiamo avuto tutti presenti a parte Mariani che dopo l’infortunio col Thun ha dovuto seguire un programma personalizzato e solo oggi ha ripreso con i compagni. Anche Guidotti non ha potuto seguire gli allenamenti con il gruppo: il suo caso si รจ c0mplicato, dall’infiammazione si รจ passati alla pubalgia e bisognerร  monitorare, capire ย e decidere. Mi dispiace perchรฉ รจ giร  fuori da un mese e adesso si prospetta un periodo medio lungo per rivederlo con i compagni. Tuti gli altri si sono allenati bene”.

-Mariani รจ convocabile per Berna?

“No perchรฉ ha toccato il pallone solo oggi. Se riusciamo a recuperarlo per Israele ย sarebbe giร  positivo.”

-Com’รจ andato il primo allenamento sul sintetico?

“Era importante trovare la giusta sensibilitร . Si vede che non c’รจ l’abitudine e la sensibilitร  nei passaggi, รจ una questione di dosaggio della forza. A me il sintetico non piace, ma dobbiamo giocarci. Ci sono dei giocatori che si vede che hanno maggiore abitudine ad esempio Gerndt che si รจ sempre allenato e ha giocato sul sintetico. Oggi e domani ci alleniamo su quel tipo di terreno, per trovare la giusta sensibilitร . Non volevo fare di piรน perchรฉ poi subentrano altre problematiche.”

-Anche perchรฉ nel recente passato il Lugano ha dimostrato di non aver bisogno di allenarsi troppo sul sintetico per andare a far bene allo Stade de Suisse?

“E’ vero, speriamo che porti bene anche a noi. Lo Young Boys a giocare sul proprio campo รจ avvantaggiato anche se questo non รจ l’aspetto primordiale. Non vorrei dare troppa importanza alla superficie perรฒ รจ un dato di fatto che nel giro e nella gestione palla, quando devi cercare determinati ritmi, ci vuole abitudine. Quando la velocitร  della palla รจ maggiore cambia la gestualitร  tecnica. Spero che riusciamo ad adeguare il nostro stile a questa superficie. Ma l’importante รจ andare a Berna e confermare le buone cose che la squadra ย ha fatto vedere nelle ultime due partite”.

-Finora ti sei affidato a 14, 15 giocatori. Ora che aumenteranno gli impegni applicherai ย il concetto di turn over o ti affiderai ai soliti noti?

“Punti interrogativi ci sono anche per noi. Vorrei sempre far giocare chi sta meglio ed รจ pronto. Poi dipende dai giocatori come sapranno assimilare i ritmi e recuperare dagli sforzi ravvicinati. E’ una questione anche molto individuale. Dobbiamo essere attenti e capire chi puรฒ ripetere e giocare a distanza di tre giorni con questi ritmi e chi ha magari bisogno di una pausa. Perรฒ gli undici che scendono in campo li scelgo in funzione dello stato di forma. Gioca chi in quel momento รจ pronto e sta bene, poi ci sono questioni tattiche. Non farรฒ stravolgimenti anche perchรฉ quando hai dei punti fermi cambiarne qualcuno va bene ma cambiare troppo รจ destabilizzante. Faremo passo dopo passo, ci sono tante partite e bisogna avere attenzione per tanti aspetti.”

-Ledesma lo terrai per l’esordio internazionale in Europa League o lo si potrebbe giร  vedere in campo a Berna?

“E’ uno dei giocatori che potrebbe scendere in campo anche contro lo Young Boys. Il ragionamento da fare riguarda l’assenza di Mariani: quante novitร  vogliamo proporre a centrocampo? Una, due o meno? Bisogna tener conto degli equilibri. Ieri in allenamento abbiamo provato diverse combinazioni e soluzioni; comunque Ledesma รจ pronto ad avere una maglia da titolare, ma stiamo ancora ragionando sugli equilibri di centrocampo.”

-E gli ultimi arrivati, Daprelร  e Amuzie, sono giร  pronti per essere schierati?

“Penso che sia un po’ presto. Daprelร  vorrei vederlo prima almeno per una settantina di minuti con la U21, stessa cosa per Amuzie. Dobbiamo procedere in modo graduale anche perchรฉ c’รจ gente che si allena con noi ormai da due mesi, ha giร  assimilato schemi ed รจ piรน avanti. Dobbiamo avere un certo rispetto e rispettare per tutti i tempi di inserimento.”

-Domenica giocate a Berna ma poi c’รจ subito la trasferta in Israele per l’Europa League, vedi che i giocatori ci stanno giร  pensando?

“Da parte nostra il focus รจ messo assolutamente sull’impegno di campionato. Com’รจ mia abitudine, anche se ho ricevuto le informazioni sullo Sheeva, mi sono concentrato solo sull’YB. Lo dico ai giocatori e lo faccio io in primis, prendiamo una partita alla volta. L’attenzione massima deve essere rivolta all’impegno di Berna che รจ importante, lo vedo quasi come uno spartiacque. Anche in questa gara dovremo dare delle risposte. Loro, prima della pausa della nazionale, non stavano vivendo un buon momento e sicuramente vogliono ripartire bene, come noi. Nello spogliatoio non sento e non voglio sentire parlare di Europa League”.

-Giocherete ogni tre giorni e tornerete talvolta a 40 ore dalla ย gara successiva. Come riuscirete a preparare le diverse partite?

“Lo so e l’ho detto ai ragazzi. Dieci minuti dopo la fine delle partite, senza aver tempo di scaricarci, dovremo giร  pensare all’avversario che verrร . Dal punto di vista nervoso bisognerร  restare sul pezzo. Desidero che ci sia sempre grande concentrazione sulla partita da giocare. Poi noi dello staff abbiamo giร  tutte le osservazioni, anche il Kรถniz รจ giร  stato osservato e ho tutte le analisi nel mio PC. Ma le guarderรฒ solo al momento opportuno, non puoi mischiare le cose, devi focalizzare e mettere energie su un evento per volta”.

-Da parte della societร  si punta a fare punti in Europa League per rientrare un po’ dalle enormi spese. E’ una pressione che senti o per te il campionato rimane l’obiettivo numero uno?

“Il campionato resta la cosa piรน importante perรฒ in questo momento della stagione non faccio un turn over dove metto i migliori in campionato, e in Coppa magari chi ha giocato meno. No: vanno in campo i piรน affidabili del momento e questo vale per Young Boys, Europa League e per la Coppa svizzera, anche lรฌ ci piacerebbe andare avanti. La rosa ampia รจ importante soprattutto nel lungo periodo, lo conferma l’esperienza delle grandi societร  che da anni convivono con queste situazioni ma anche a livello di nazionali a un Mondiale o a un Europeo ย convochi 23 giocatori ma ne schieri 13 o 14 elementi nel corto periodo. In una stagione รจ per contro sicuro che ci sarร  spazio per tutti”.

 

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