Tami: seccato per i punti persi
Delusione a fine partita sia tra il pubblico sia nel clan bianconero. I 20 punti di differenza tra Young Boys e Lugano non si sono visti anzi i bianconeri avrebbero meritato almeno il pareggio in virtù di un gioco migliore e di una serie di occasioni da rete create sia nel primo sia nel secondo tempo. Ma gli episodi anche oggi hanno fatto la differenza.
-La prima domanda rivolta al tecnico Pier Tami dai giornalisti riguarda il risultato: era una partita che si poteva almeno pareggiare, purtroppo rimane solo la prestazione?
“E’ proprio così. Sono deluso del risultato: se c’era una squadra che ai punti avrebbe meritato la vittoria era il Lugano e invece ci troviamo con un pugno di mosche per gli episodi che non siamo stati sufficientemente bravi a fare nostri. Le occasioni da rete le abbiamo ma se non segniamo e subiamo un gol si perde: dobbiamo diventare più cattivi. Sono un po’ seccato che abbiamo perso la possibilità di fare punti contro una squadra che ne ha più del doppio dei nostri ma che sul campo non ho visto, perché abbiamo fatto veramente un’ottima partita ma alla fine sono gli episodi che determinano il risultato.”
-A proposito di episodi pesa di più il gol mancato da Gerndt dopo cinque minuti o la rete subita da Kiassumbua sul suo palo?
“Pesano entrambi. I gol fatti e i gol subiti sono entrambi determinanti. Dobbiamo segnare perché le nostre sono azioni e occasioni costruite che ci creiamo col gioco e loro invece trovano il gol su una punizione dopo una palla persa banalmente da parte nostra. Ci sono dei giocatori che devono aumentare il loro livello agonistico, la stragrande maggioranza della squadra ce l’ha, alcuni non sono ancora al giusto top e questo va corretto.”
-Avete una squadra comunque che arriva pronta a una sfida importante come quella di giovedì in Coppa svizzera, partita che il presidente sente particolarmente e penso anche l’allenatore e i giocatori?
“Certo è una partita importante, c’è la Coppa e tre giorni dopo il campionato. Due sfide con il Grasshopper che vi dico già non saranno belle partite perché loro si chiudono molto e cercano di ripartire. Dovremo giocare in modo intelligente e fare risultato che in Coppa è l’unica cosa che conta.”
-Quanto ci può aver insegnato lo 0-3 contro di loro a Cornaredo in campionato?
“Ogni sconfitta insegna qualcosa, anche quella. Oggi loro hanno perso e arriveranno abbastanza arrabbiati e vorranno passare il turno. Ripeto: si tratta di vincere e il modo importa poco.”
-Si riapre il tormentone portieri dopo la partita di oggi?
“Non c’è nessun tormentone. L’ho detto più volte che David Da Costa aveva bisogno di una pausa quanto lunga dipenderà da lui, perché è il nostro numero uno. Vedremo in settimana. Non è che ad ogni errore si cambia il portiere, il cambiamento era dettato da altri fattori.”