Tami: difendo squadra e giocatori

Circondato dai giornalisti che volevano una reazione dopo le esternazioni post partita del presidente Renzetti, il tecnico del Lugano Pier Tami ha esposto il suo punto di vista.

“Non รจ mia abitudine rispondere pubblicamente alle critiche, anzi non l’ho mai fatto. Perรฒ le dichiarazioni fatte pubblicamente dal presidente mi impongono di difendere lo staff e la squadra. Il calcio รจ semplice ma talvolta viene complicato. L’ordine sta nel fatto che i giocatori giocano, gli allenatori allenano e i presidente presiedono. Se il giocatore vuol fare l’allenatore non va bene, se il tecnico vuol fare il presidente nemmeno e cosรฌ per il presidente che voglia fare l’allenatore. Ognuno deve fare il suo. Detto questo se il presidente desidera avere un allenatore con il quale puรฒ interferire nelle scelte tattiche, io non sono l’allenatore giusto. Il presidente ha ragione รจ lui che paga, dirige e comanda e puรฒ fare le scelte che vuole nel suo campo, se viene nel mio non posso accettare interferenze. Il calcio รจ sport di emozioni, positive e negative. Quando si vince e si segna un gol sono positive, fare un intervento da dietro e restare in dieci sono negative e penalizzano la squadra. Ogni tanto bisogna aiutare la squadra non solo dirlo ma farlo. E mipiace per un ragazzo come Bottani che รจ stato messo in mezzo e non c’entra nulla, stava facendo la sua partita. Stiamo parlando di cose assurde perchรฉ Mattia con Zeman ha fatto tutta la stagione lo stesso ruolo e nessuno si รจ mai permesso di criticare. Se c’รจ da difendere -perchรฉ non dimentichiamoci che siamo in Europa League- lo fa Manzukic nella Juve, lo ha fatto Etรฒ nel triplete dell’Inter, si difende tutti insieme e Bottani lo stava facendo molto bene. Abbiamo fatto un buon primo tempo e non si puรฒ sminuire questo. Le scelte che faccio assieme allo staff sono sempre e solo legate al bene della squadra e non del singolo, se vogliamo mettere davanti i singoli alla squadra non sono l’allenatore con il profilo giusto. Mi sembra che queste cose ci abbiano fatto tre due passi avanti e tre indietro e cosรฌ distruggiamo quello che con fatica si costruisce.”

-Ha pensato di dimettersi?

“Le pensi tutte, ma pensi alla squadra che mi sta dando delle risposte. E anche ieri sera chi ha visto la partita -e me l’ha confermato gente che capisce di calcio- abbiamo fatto un primo tempo di spessore e siamo stati castigati dall’efficenza degli avversari. Perรฒ ce la siamo giocata. Poi il presidente puรฒ prendere le decisioni che gli aggradano fuori dal campo.”

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