Super League: da sabato con la VAR

I tifosi presenti alla partita tra Lugano e Inter ne hanno già avuto un assaggio. Dal prossimo week-end, con la prima giornata del campionato Raiffeisen Super League edizione 2019/20, si entrerà nell’era della VAR (assistenza video all’arbitraggio). Da mesi la SFL si sta preparando, se la FIFA e l’IFAB daranno a giorni la loro approvazione 18 arbitri e 10 arbitri assistenti appoggeranno da sabato i loro colleghi sul campo nel ruolo di VAR. La centrale operativa è situata a Volketswil (Zurigo). Per ogni match di Super League saranno messe a disposizioni immagini riprese da un minimo di sei fino a dieci telecamere. Recenti studi della FIFA hanno confermato che l’assistenza video all’arbitraggio riduce il numero delle decisioni sbagliate.

Anche in Svizzera la VAR potrà intervenire in quattro situazioni specifiche:

-In caso di gol: è stato realizzato correttamente? C’era un’infrazione precedente da parte della squadra attaccante?

-In caso di situazioni da rigore:  episodi mal giudicati o non giudicati. C’è eventualmente stata qualche infrazione precedente da parte della squadra attaccante?

-In caso di espulsione: episodi non trattati o mal giudicati.

-In caso di identità erronea: cartellino giallo o rosso attribuito al giocatore non colpevole.

La VAR interverrà solo in caso di chiaro errore o se l’arbitro non ha visto o ha sottovalutato un incidente grave. La decisione finale spetta comunque sempre all’arbitro sul terreno.

Secondo la Swiss Football League l’introduzione della VAR non ha per scopo di dar vita a un calcio assolutamente equo. Si tratta di uno sport praticato da esseri umani, le cui regole sono applicate da uomini. E anche la VAR è umana. Ci saranno dunque ancora errori e un certo margine di interpretazione e di discussione.

Foto: Freshfocus