“Siamo una grande squadra”
Visto che il Lucerna ha realizzato due reti nel primo tempo e il Lugano altrettante nella ripresa si potrebbe giudicare equo il pareggio scaturito domenica alla Swisspoarena. In realtà guardando agli episodi i bianconeri sono andati molto più vicini alla vittoria rispetto agli avversari. Basti pensare al gol misteriosamente annullato ad Amoura e alle occasioni capitate nel finale a Celar (tiro a fil di palo) e ad Amoura (miracolo di Müller in uscita).
Crüs: troppo leziosi
Mister Croci-Torti sorprende i giornalisti sostenendo di non essere “troppo dispiaciuto per quanto mostrato nel primo tempo. Siamo venuti qua con coraggio e abbiamo cercato di fare la partita. Ci è mancato qualcosa negli ultimi venti metri e l’ho detto alla squadra loro ogni palla che hanno cercano di calciare a rete e provocare il gol. Noi siamo troppo leziosi e dobbiamo essere più concreti. Alla fine il Lucerna ha fatto un gol su palla ferma non è che abbiamo fatto granché il primo tempo, ma loro sono forti su questo tipo di situazioni e lo sapevamo. Poi ci siamo lasciati andare un attimino. Ma nel secondo tempo la squadra ha dimostrato di essere matura, con tanto coraggio e ha disputato una ripresa da squadra con tanta fame di Europa. Ho cambiato sistema perché sul due a zero, con un uomo in meno a metà campo, rischiavamo di prendere qualche contropiede e concedere loro il terzo gol. Dovevamo rimanere in partita e ho inserito Belhadj, un centrocampista in più. Desideravo che Aliseda e Steffen ricevessero palla più alti e larghi perché vedevo che il Lucerna sulle fasce concedeva qualcosa.
Rete regolare
Peccato non averla chiusa: abbiamo avuto diverse occasioni. Ho riguardato anche il gol che ci hanno annullato e non vedo cosa sia successo e come sia possibile annullare una rete del genere. Poi con Celar e Steffen avremmo potuto ancora segnare. Non abbiamo mia sbandato ed è la cosa che mi piace di questa squadra. Nonostante sia stata sotto di due gol non si è mai lasciata andare ed ha giocato per vincere la partita: questa è una cosa bella. Non perdiamo mai, portiamo a casa il punto ed è una circostanza che ci da morale. Pareggiare contro un avversario diretto significa lasciarla indietro, ormai dobbiamo fare anche questi calcoli. Adesso attendiamo cosa faranno Servette e Basilea. E da domani ci prepareremo alla seconda finale quella di domenica con il Winterthur. Avremo tre squalificati e dunque ci inventeremo qualcosa. Ho una rosa forte con buoni giocatori che sanno di godere della mia fiducia; chiunque entra in campo sa che deve fare il suo e che è tanta roba perché abbiamo qualità Anche oggi Belhadj è entrato e ha fatto due o tre “strappi” importanti. Di Amoura non devo più nemmeno sottolineare quanto sia importante.
Fatto gruppo
In questo periodo di difficoltà abbiamo fatto gruppo, ci siamo compattati e l’ho ribadito tante volte. Per me è stato facile fare le scelte perché avevo pochi elementi a disposizione ma questo ha responsabilizzato tutti. Adesso siamo a tre settimane dalla fine e ci giochiamo i due obiettivi, ma dobbiamo rimanere concentrati sul pezzo e ancora umili. Oggi siamo solo stati troppo leziosi e provocare qualcosa in più negli ultimi venti metri.”
Macek: potevamo vincere
Roman Macek è un giocatore sempre lucido anche fuori del campo. “Si parla tanto del carattere ma oggi si è vista anche la nostra qualità. Nel primo tempo abbiamo sbagliato troppo in fase offensiva subendo delle ripartenze evitabili. Ci sta comunque di soffrire a momenti contro una grande squadra e in uno stadio difficile come questo. L’importante è aver rimesso le cose a posto dopo la pausa. Abbiamo dimostrato per l’ennesima volta che siamo una grande squadra. Il nostro spirito è eccezionale ma per disputare una partita come quella odierna ci vuole anche tanta qualità. Abbiamo confermato di avere una rosa importante formata da giocatori importanti. Alla fine per pochi centimetri non è entrato anche il tiro di Celar che ci avrebbe dato i tre punti. Ora dobbiamo mettere a posto qualcosina, ma il punto preso oggi è importantissimo viste anche le numerose assenze. Siamo secondi in classifica e in finale di Coppa. Anche quando mancano compagni, gli altri li sostituiscono bene. Vedo le cose molto positive.”
Arigoni: squadra vera
Alan Arigoni dal canto suo afferma “del primo tempo possiamo prendere di buono che abbiamo costruito bene partendo da dietro. Però nei primi 45′ siamo stati spesso in ritardo sulle seconde palle e questa è stata la vera criticità. Poi nel secondo tempo ci siamo subito adattati al nuovo modulo (e non é la prima volta in stagione) e siamo riusciti a prendere un punto molto importante per noi. Non scopriamo oggi di avere grande carattere ma dobbiamo riuscire a dominare sin dall’inizio le partite, non si può sempre pensare di recuperare il risultato. Quanto agli assenti sappiamo che la nostra panchina è molto importante. Per l’intera stagione coloro che sono subentrati dal 70′ sono sempre risultati decisivi. Siamo una squadra vera.”