Settore giovanile FCL: vogliamo lavorare bene
Le insinuazioni degli scorsi giorni e le imprecisioni contenute in qualche sortita televisiva e articolo web hanno convinto il Settore giovanile del FC Lugano a organizzare una conferenza stampa per rimettere per cosรฌ dire “la chiesa al centro del villaggio”. Ha aperto i lavori Michele Campana direttore del FC Lugano SA e vice presidente del Settore giovanile: “in quanto detto e scritto in questo periodo abbiamo riscontrato ย inesattezze, invidia e odio verso il FC Lugano, oltre a paura dello straniero. Desideriamo ย presentarvi numeri e dati reali sull’attivitร del Settore giovanile bianconero. Tra le altre cose, contrariamente a quanto scritto dal portale Tio, ย la FIFA ritiene perfettamente legale trasferire un giocatore ย anche giovane se abita a 50 km dalla frontiera ed รฉ nel raggio di 100 km dalla sede del club ricevente. Trasferimenti leciti e che ci sono sempre stati specie per le societร di frontiera come Lugano e Chiasso, Basilea, San Gallo, Servette, eccetera”.
Leonid Novoselskiy, presidente del Settore giovanile FCL, si รจ innanzitutto presentato. “Non ho mai voluto essere una persona pubblica, ho promesso tanti anni fa a mia moglie che non avrei mai fatto politica. Sono qui oggi a fare attivitร pubblica che non รจ ciรฒ che desidero: anche in questo progetto preferisco fare le cose sul campo, lavorare con i bambini e con lo staff. Perรฒ abbiamo valutato che รจ importante spiegare chi sono e cosa facciamo a Lugano con il nostro progetto calcistico. Ho un cognome difficile, chiamatemi pure Leo, come fanno tutti ormai in Ticino. ย Sono nato a Kiev, Ucraina, 48 anni or sono. Quando avevo dieci ย ci siamo spostati a Mosca dove sono cresciuto. Sono ingegnere di formazione, ma giร prima di terminare gli studi con due amici abbiamo aperto da zero un’azienda che in quasi 27 anni รจ cresciuta e ha oggi 6000 dipendenti. Purtroppo non sono un magnate e nemmeno sono ricco. Il nostro business รจ nel mondo dei cosmetici, prodotti per bambini e per la casa come detergenti. Per fortuna posso permettermi di fare quello che mi piace e il calcio รจ sempre stata la mia grande passione. Per i prossimi 25 anni la mia intenzione e il mio sogno รจ quello di fare calcio. A Lugano ho trovato questa bellissima opportunitร . L’ho fatto all’inizio per mio figlio che ha cominciato a giocare per la Campionese: ho visto che il livello era abbastanza basso e ho proposto ย al FC Lugano di fare un progetto pilota con una squadra. Ho detto: se lavoriamo in maniera diversa possiamo alzare il livello e provare a competere con le migliori squadre europee. C’รจ stato qualche sorriso ma ci abbiamo provato, nel frattempo ho sostenuto il club con una cifra importante pensando che non si potevano fare le cose in grande solo per una squadra ma che bisognasse estendere il progetto a tutto il settore giovanile. Dopo un anno il progetto pilota si รจ rivelato un successo e lo scorso mese di aprile sono stato nominato ala presidenza del settore giovanile. Siamo ย molto ambiziosi. Vogliamo che Lugano diventi una societร importante a livello giovanile, superando i club leader sul piano nazionale e desidereremmo ย diventare competitivi anche fuori dei confini nazionali. Sappiamo che questo lavoro รจ difficile e il progetto รจ a lungo termine. Pensavamo che i primi frutti seri potessero arrivare tra 6 o 7 anni, ma lo scopo del progetto era di 15 e ora penso sia di 20, 25 anni. Per avere i giocatori a livello di Champions League, che รจ il nostro obiettivo, bisogna cominciare a lavorare con i bambini piccoli. Fino all’altro giorno pensavo che bastasse iniziare a 5 anni che รจ quello che stiamo facendo con le scuole calcio a Lugano ma anche a Locarno e Solduno, Agno, Savosa, eccetera. Ma attenti: c’รจ qui da noi ospite da qualche giorno una persona famosissima, che viene dal Giappone e che si รจ occupata da sempre del calcio dei ย piccoli. Lui ha studiato a lungo la situazione e ha stabilito che tutti i migliori giocatori del mondo (da Messi a Ronaldo, a Pogba) avevano cominciato il loro percorso calcistico in casa giร a uno o due anni. Sto digerendo questa informazione perchรฉ dobbiamo capire che se vuoi formare un campione devi cominciare a dargli la palla… appena nato. Per questo dico che solo tra 20 o 25 anni il sognoย potrร diventare realtร . Ciรฒ non ย significa ย che prima non avremo qualcosa da mostrare, giร oggi le nostre squadreย giovanili, a confronto con i pari etร in Svizzera, sono tra i leader, in tanti tornei e partite i nostri U9, U10, U11 e U12 giocano benissimoย contro qualunque avversarioย compresi Basilea e Young Boys ma anche contro top squadre europee. Ad esempio nell’ultimo torneo di alto livello, domenica scorsa a Campione, c’erano otto squadre, quattro svizzere e quattro straniere: ha vinto il Barcellona ma il Lugano รจ stata l’unica squadra ad aver pareggiato con i catalani, le altre hanno preso come minimo sette o otto gol. I nostri ragazzi hanno fatto un bel torneo con un gioco notevole e si sono classificati primi tra le squadre svizzere. Non dico che il risultato รจ la cosa piรน importante, ma chi ha assistito alle partite ha visto il tipo di gioco messo inย mostra, l’educazione, il comportamento e l’atteggiamento dei nostri ragazzi: ย e questa รจ la cosa che conta. “
-E’ stata poi la volta delle domande dei giornalisti. “Lunedรฌ sera sei stato attaccato in tv da un rappresentante del Team Ticino, Enzo Lucibello: ย cosa rispondi all’accusa di essere andati a prendere giocatori e allenatori in Italia, lasciando a casa i nostri?
Risponde Edo Carrasco a nome della commissione tecnica del settore giovanile bianconero: “Vi distribuiamo i dati a oggi. Nella scuola calcio abbiamo qui a Lugano ย 240 bambini di cui 10 vengono dalla zona limitrofa. Nelle altre squadre abbiamo una percentuale globale del 90 per cento di giocatori locali. Dovete considerare un elemento: a partire dalle under 15 tutti i nostri migliori elementi (dalla prossima stagione 19 giocatori su 20) passano al Team Ticino e noi per formare delle squadre minimamente competitive dobbiamo per forza anche cercare zona fuori da Lugano. Cose normalissime che succedevano giร quando giocavo io. I giocatori di Ponte Tresa, di Como e di Varese che vengono devono ovviamente essere bravi sul piano tecnico per rinforzare le squadre e permettere anche ai giocatori svizzeri di fare un salto di qualitร . Siamo passati da 11 a 17 squadre nell’ultima stagione e ciรฒ per dare una risposta alla realtร locale. Per quanto riguarda lo staff tecnico avete qui presenti Walter Pellegrini, che รจ il nostro coordinatore, Andrea Ghirlanda e il sottoscritto tutti formati qui, come altri tecnici. Certo ci sono anche allenatori italiani ma tutti col diploma svizzero e seguiamo la filosofia dell’Associazione svizzera di calcio. E’ un po’ come negli ospedali: ci vuole gente qualificata ma non essendocene a sufficienza bisogna ricorrere anche a stranieri. Guardate che noi nello staff tecnico abbiamo 55 persone. Per un progetto ambizioso ci vuole gente preparata, abbiamo sempre dato la prioritร a gente formata qui, lavoriamo seguendo la filosofia della Federazione svizzera. Quindi i numeri parlano chiaro: giocatori prevalentemente di qua ed allenatori che se qui non ne troviamo abbastanza possono anche venire dall’Italia basta che siano di qualitร . I giocatori tesserati per il settore giovanile bianconero sono 502, solo il 9% di loro risiede nelle zone diย confine. L’anno scorso questa percentuale era dell’11%.”.ย
Leo Novoselskiy aggiunge: “quest’anno abbiamo giร sottoscritto una dozzina di accordi di collaborazione con societร della regione (Savosa, Insema, Rapid, Agno eccetera). Per noi questa รจ una piattaforma per crescere, si tratta di aiutare i calciatori diย prospettiva, alzando il livello con la partecipazione del nostro staff e organizzando allenamenti in comune. Questi numeri sono fuori dalleย statisticheย elencare prima”.
-Sempre lunedรฌ รจ stato detto che voi avete aiutato il Chiasso con la fideiussione per ricevere la licenza di Challenge League: รจ vero?
“Questa dovrebbe essere un’informazione confidenziale a conoscenza solo di poche persone e degli uffici che concedono le licenze, non so come sia uscita. Ma a parte ciรฒ la veritร รจ che conosco una persona che ha investito i suoi soldi nel Chiasso. Non c’รจ niente da nascondere. Sono molto contento che lo abbia fatto, per me รจ un segno di fiducia nel progetto di calcio in Ticino, se qualcuno investe di solito lo fa solo dove c’รจ una prospettiva legata al calcio giovanile. A parte le squadre che fanno i soldi con il marketing ย come Manchester o Real Madrid, le altre e specialmente le nostre, hanno una sola possibilitร per auto sostenersi: ย quella di formare e far crescere giovani giocatori. E’ quello che abbiamo iniziato seguendo l’esempio dei nostri amici dell’HC Lugano cominciato da 10 o 12 anni. E vogliamo seguire la via tracciata dalla famiglia Mantegazza, purtroppo io non sono cosรฌ facoltoso, ma questo รจ il nostro obiettivo”.
-Perchรฉ allora il Team Ticino continua ad attaccare il vostro progetto?
“Preferirei non parlare degli altri ma illustrare la nostra attivitร . Se mi chiedi cosa penso non ti so dire nulla sul Team Ticino ma posso esprimermi sui risultati del calcioย giovanile ticinese. Credo che siano scarsi. Vorremmo cambiare la situazione senza dar colpe a nessuno. Qual รจ il criterio di misura? Il numero dei ย ticinesi convocati con le diverse rappresentative nazionaliย giovanili. ย Siamo molto inferiori non solo a Basilea e Young Boys, ma anche a Servette, Grasshopper, Lucerna, Zurigo, Sion e San Gallo. Noi abbiamo al massimo uno o due selezionati e loro 5, 6 o 7 per ogni categoria. ย Prendete la nazionale U17 c’รจ il solo Soldini (che guarda caso รจ del Lugano)ย mentre il San Gallo, che non รจ certo una potenza economica o sportiva, ha quattro selezionati. Inoltre abbiamo pochissimi giocatori cresciuti in Ticino nella prima squadra del Lugano. Tra otto anni vogliamo avere come minimo una decina di giocatori che vestano la maglia bianconera e pratichino un calcio attrattivo. In buona sostanza: abbiamo ambizioni un po’ diverse dagli attuali dirigenti del Team Ticino. Vorremmo che nel giro di tre anni la squadra under 15 possa puntare al titolo svizzero. Quando sento che sono contenti dei risultati attuali (quarto o sesto posto) non siamo d’accordo. E’ questa la differenza senza voler criticare nessuno. ย E badate bene che non รจ solo un problema del team Ticino, ma รจ tutto il sistema che deve migliorare. Se i ragazzi di 14 anni che entrano nel TT non sono di buon livello, diventanoย irrecuperabili per il calcio di alta qualitร ”.ย
-Sono l’autore dell’articolo di Tio e mi scuso per le inesattezze. Ma anche dopo aver sentito le vostre spiegazioni i dubbi mi restano. Ho sentito lamentele da parte di societร italiane come la Varesina Calcio che si sentirebbero oltraggiate dal vostro comportamento. A me stona il fatto che uno come te Leo grande appassionato, con tutto il rispetto, ย non provi a parlare con quelli del team Ticino al di lร dei risultati scarsi. Ho provato in questi giorni a chiamarti ma non c’eri mentre dall’altra parte arrivavano pressioni.
“Sulla Varesina rispondo che oggi le squadre giovanili del Lugano partecipano a tanti tornei anche in Italia. Per nostro orgoglio i ragazzi giocano il miglior calcio anche contro top club italiani. Gli altri bambini e i genitori vedono che noi giochiamo un calcio formativo e che la situazione รจ cambiata. Abbiamo tantissime richieste di genitori che desiderano portare qui i figli per questa ragione, perchรฉ vedono come ci comportiamo sul campo e fuori, che atmosfera c’รจ e qual รจ l’attitudine degli allenatori. Ti dico di piรน: tra qualche mese magari si lamenteranno Juventus, Milan e Atalanta…Ma siamo felici perchรฉ prima se avevamo un elemento forte subito partiva. Oggi la situazione รจ cambiata sono gli altri che desiderano giocare a Lugano. Facciamo di tutto per formare i nostri piccoli e tra qualche anno sarร molto difficile per uno che arriva da oltre confine competere ma oggi รจ ancora possibile”.
Sul dialogo con il TT inizierei con una domanda: ย cos’รจ il Team Ticino, chi rappresenta e chi sono i soci? ย Lugano, Chiasso e Bellinzona: il Team Ticino siamo noi come ha detto il presidente Renzetti. Perรฒ la dirigenza negli ultimi dieci anni ha fatto di tutto per mantenere un controllo dell’associazione senza lasciare il peso che spetta ai club. Il passato รจ passato. Per il futuro la situazione deve cambiare. Lugano รจ un club faro in tutti i sensi perchรฉ รจ in Super League e ha un settore giovanile molto piรน forte degli altri. Chiasso la pensa come noi e noi supporteremo il settore giovanile rossoblu. La maggioranza dei ragazzi che fanno parte del Team Ticino provengono da queste due societร . Noi aiutiamo anche Locarno e Solduno. In altre parole il TT รจ parte naturale del progetto calcio d’รฉlite, non puรฒ chiamarsi fuori, deve adattarsi all’evolversi della situazione.”
-Non รจ che de facto il team Ticino siete giร voi: tu e Renzetti siete lanciati, state aiutando il Chiasso dando giocatori e non solo, a Mendrisio andrร Croci-Torti per un progetto di collaborazione, state dando una mano al Locarno, avete un altro nome ma il progetto nuovo รจ il vostro. Con i fatti state creando la piramide che รจ il futuro del calcio in Ticino.
“L’altro giorno al torneo U11 avevamo in squadra due ottimi bambini del Bellinzona per misurarsi con giocatori di qualitร con l’accordo della societร . E’ importante anche la realtร bellinzonese e che salga in Prima Promotion, puรฒ rappresentare una piramide perfetta in Ticino, Di fatto stiamo collaborando con tutti e per inerzia i tre club stanno facendo avanzare il progetto: domani un giocatore che esce dal TT avrร un suo piano di carriera cominciando dalla Prima Lega o dalla Challenge per poi evolvere se avrร le capacitร . Non facciamo nessuna guerra ancheย perchรฉ il Team Ticino รจย emanazione delle tre societร . Il comitato attuale ha i mandati in scadenza, il presidente รจ dimissionario e ย cosรฌ il responsabile tecnico. Di che parliamo? Guardiamo al futuro. Vogliamo lavorare e basta creando un comitato nel quale i tre soci siano rappresentati con ugual peso, tutto qua. La FTC in quest’ambito ha un ruolo importante e ci sta dando un colpo di mano per portare avanti il progetto e stannoย lavorando molto bene. ย Dobbiamo migliorare le nostre comunicazioni con ASF e SFL: finora non avevamo contatti diretto per far vedere cosa stiamo facendo. Qualcuno รจ andato a dire che facciamo le cose al di fuori dellaย filosofia del calcio svizzero, non รจ la veritร . Siamo aperti a discutere di tutto e se sbagliamo siamoย pronti a correggere qualcosa. Siamo innovativi questo sรฌ. Abbiamo ad esempio uno staff medico con due medici e un fisioterapista al campo: รจ un male? Abbiamo una commissione genitori perย spiegarci cosa eventualmente non vada, senza entrare in aspetti tecnici. ย All’interno dello staff c’รจ Piero Congedo, eminenza in Italia nel settore della preparazione fisica, che รจ in pensione dal Milan e stiamo lavorando perchรฉ ogni ragazzo possa avere da una certa etร delle fiches personali di allenamento. Questa รจ qualitร nel rispetto del bambino. Abbiamo uno psicologo eย uno staff diย sostegno ai ragazzi inย difficoltร . Abbiamo pensato anche agli aspetti educativi: Edo Carrasco e Angelo Fassora si stanno impegnando in questo senso. Hanno lanciato un progetto di dopo scuola con tutte le elementari di Lugano: il calcio deve diventare una grande passione sull’esempio di quando รจ avvenuto con l’hockey. Se la Resega รจ ย piena รจ perchรฉ la gente crede in quello che si sta facendo con i giovani, avere una squadra di CL che possa fare da spalla รจ fondamentale. Vogliamo lavorare bene non contro qualcuno.”
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