"Loro bravi e cinici noi imprecisi" 1

“Sarà importante l’aspetto cognitivo”

Il ritmo serrato del finale di stagione in Super League (dall’11 giugno si inizieranno gli Europei) prevede per mercoledì alle 20.30 Lugano-San Gallo, seguita domenica dal match col Servette, sempre a Cornaredo. Reduci dalla sconfitta di Berna i bianconeri recupereranno gli squalificati Lavanchy e Covilo oltre agli infortunati Bottani e Guerrero. L’unico assente sarà Baumann.

Prima dell’allenamento di rifinitura il tecnico Maurizio Jacobacci, nella tradizionale conferenza stampa, è stato interrogato sul ritorno degli spettatori: influirà sulle partite?

“Non credo che la presenza di cento persone sulle tribune influirà sul verdetto del campo. Comunque è già positivo poter avere quel minimo di spettatori, sperando che possano aumentare da qui a fine campionato.”

-Il fatto che non si entri più direttamente in Europa ha fatto scemare un po’ la tensione sulla conquista dei posti d’onore in campionato. Paradossalmente che il Vaduz non sia ancora tagliato fuori vi tiene sul pezzo e vi fa guardare alle spalle?

Sì assolutamente visto che il Vaduz sta lottando alla grande per recuperare un piccolo sguardo dietro lo diamo sempre. Sappiamo evidentemente che conquistando punti non ci potrà succedere alcunché, questo è il desiderio del gruppo. Con l’YB abbiamo cercato di ottenere almeno un punto. Abbiamo disputato un discreto primo tempo e la prima occasione è stata nostra con Sabbatini, non siamo riusciti a segnare e poi nel secondo tempo si è vista tutta la forza dei campioni che hanno meritato la vittoria. Ci abbiamo comunque messo un po’ del nostro se penso a quell’occasione iniziale; non era detto che in caso di vantaggio poi avremmo portato a casa punti però avremmo fatto qualcosa di importante visto che gli avevamo concesso poco nei primi 45′. E’ stato bravo Nsame a fare un gran gol col tiro al volo finito nell’angolo: si è visto il fuoriclasse che è. Non dimentichiamo che all’ultimo secondo prima della pausa Abubakar ha avuto sui piedi un contropiede micidiale, se l’avesse messa al centro al volo avremmo potuto andare in gol.”

-Ho visto la partita in tv, al di là della forza dell’YB, il Lugano è sembrato provato sul piano fisico e psicologico dalla bruciante eliminazione di tre giorni prima in Coppa svizzera. Questo tipo di ricordo è stato ora del tutto cancellato?

“Sicuramente qualche scoria la sconfitta con il Lucerna l’ha lasciato. Siamo andati ai tempi supplementari soccombendo nel finale. Se si guardano i 90 minuti regolamentari non abbiamo perso. I giocatori, così come staff e società, tenevano moltissimo alla Coppa e si è trattato di una grossa delusione per tutti anche alla luce della prestazione che abbiamo fatto. Abbiamo messo sotto una bella squadra, siamo stati bravi a fare quello che abbiamo fatto e dispiace di averci messo anche lì del nostro, non siamo stati sufficientemente determinati e ci è mancato l’ultimo guizzo per buttarla dentro. Nelle prossime due partite casalinghe si vedrà che carattere e che personalità ha questo gruppo, di che pasta siamo fatti. Vogliamo cercare il massimo e dire la nostra. Sappiamo quanto siano importanti le due sfide e vogliamo fare risultato. E’ questa la risposta forte da dare. Vedremo mercoledì il nostro carattere.”

-Anche sul piano della classifica saranno in gioco punti importanti per tenere a distanza il San Gallo ed eventualmente superare il Servette che si dice sia la squadra -al di là dell’YB- che giochi attualmente il miglior calcio?

“Cominciamo a pensare al San Gallo che è già un avversario tosto. Ha dimostrato in Coppa, con un sonoro 4-1 all’YB, quanto sia attrezzato. Se li si lasciano giocare specie sul fronte offensivo sono molto forti, dovremo essere bravi a livello difensivo e non concedergli nulla specie quando perdiamo palla perché loro verticalizzano molto velocemente. Ma anche quando recuperiamo il pallone non  dobbiamo lasciarci mettere sotto pressione, loro vanno in contro-pressing e dovremo riuscire a liberarcene per metterli in difficoltà: bisognerà essere vivi e sapere già cosa fare della palla ancor prima di recuperarla. L’aspetto cognitivo sarà importante per anticipare i tempi.”

-Cosa pensi di questa Super League di cui tutti parlano?

“Non sono favorevole. Mi auguro che chi di dovere prenda la decisione giusta. Il calcio deve essere per tutti e non bisognerebbe permettere a pochi di guadagnare molti soldi. Spero che questo aspetto prevalga, il calcio è lo sport numero uno al mondo e deve essere di tutti e non di una sola società per  importante che sia”.

Altri articoli

Prima Squadra
Nessun bianconero squalificato 1
NewsPrima Squadra
Fissati altri tre turni di campionato