Renzetti: uno staff equilibrato
Anche la stampa confederata elogia il Lugano “che finalmente raccoglie tre punti per il gran gioco che mostra”. Le prime due reti bianconere sono state realizzate su calcio d’angolo grazie a schemi provati e riprovati in allenamento. Un’altra dimostrazione, oltre alla disposizione tattica in campo e alla tenuta atletica della squadra, del gran lavoro che stanno facendo Pierluigi Tami e il suo staff. A loro sono state dedicate le considerazioni che il presidente Angelo Renzetti affida alla pubblicazione distribuita in occasione delle partite interne. Ve le riproponiamo integralmente.
“Quando giocavo a calcio il concetto di staff nemmeno esisteva. C’era un allenatore e dietro più o meno il vuoto se si esclude qualche volonteroso che si occupava di tutto, dai limoni alle maglie, dagli aspetti burocratici a quelli sportivi.
La situazione è decisamente cambiata nel corso degli ultimi decenni. Ormai non c’è squadra che non sia guidata da un team di professionisti, ognuno con il proprio compito e con una preparazione specifica. In questi anni ho avuto a che fare con parecchi staff e con le esperienze fatte potrei quasi scrivere un libro.
Ci sono state situazioni raffazzonate, altre inventate sui due piedi. Tecnici silenziosi o che parlavano molto. Chi puntava sulla motivazione e chi sul proprio carisma; chi passava ore e ore allo stadio e chi se ne andava subito dopo l’allenamento.
Sono in molti a chiedermi cosa penso dello staff attuale del Lugano. Risposta: tutto il bene possibile. E’ stato un gruppo “pensato” e ciò si vede nell’attività sul campo e dietro le quinte. Pier Tami è un professionista pacato e riflessivo che sa gestire con grande capacità ed equilibrio sia lo staff sia la squadra. In Walter Samuel ha trovato un vice di grande esperienza, un calciatore che ha vinto tutto e che ora si mette al servizio degli altri con umiltà e disponibilità. Quanto a Mattia Croci-Torti, oltre che a una conoscenza del calcio svizzero che hanno in pochi, ha portato la carica emotiva necessaria. Poi, e lo aveva richiesto Tami fin nel primo colloquio, il preparatore atletico Nicolas Dyon che si è rivelato un vero valore aggiunto per la nostra squadra. Senza dimenticare Luca Readealli allenatore dei portieri ormai di casa a Cornaredo.
Quindi uno staff equilibrato nelle persone e nelle competenze. Completo e compatto: credo che quanto mostrato dai giocatori in queste prime cinque giornate di campionato ne sia la miglior dimostrazione. E mi ha fatto piacere leggere nelle interviste di alcuni nostri elementi il riconoscimento di questa circostanza.”