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"Sarebbe bello ripetersi con il Basilea"

“Regalare una gioia ai nostri tifosi”

Per la sfida di domenica contro il Basilea (ore 16.30) il Lugano non potrΓ  ancora contare su Arigoni mentre in infermeria nell’ultima settimana si sono accomodati anche Belhadj e Mahou per problemi muscolari. Tutti gli altri elementi della rosa saranno a disposizione, compresi Mai, Bottani e Facchinetti appena recuperati. Nella settimanale conferenza stampa Γ¨ stato annunciato che questo sarΓ  un turno speciale scelto dalla SFL per indire su tutti i campi un minuto di silenzio  e una raccolta fondi, congiuntamente con Unicef, a favore delle vittime del terribile sisma che ha colpito Turchia e Siria.

Basilea carico

-La prima domanda rivolta a mister Croci-Torti ha riguardato la sofferta  qualificazione del Basilea agli ottavi di Conference League: per il Lugano Γ¨ un vantaggio o uno svantaggio il passaggio del turno dei renani?

“Sicuramente per loro il passaggio del turno- per niente scontato, contro una squadra di forte profilo internazionale come il Trabzonspor che ogni anno gioca le Coppe e arriva sempre ai sedicesimi se non agli ottavi- da sicuramente entusiasmo e una carica eccezionale a tutto l’ambiente. E’ sempre meglio affrontare un avversario triste che uno in fiducia. Sotto stesso punto di vista Γ¨ quindi uno svantaggio anche se non guardiamo troppo a queste cose, cerchiamo di prendere i vantaggi della loro partita di ieri sera quando qualche energia l’avranno persa. Dovremo essere bravi ad approfittarne nonostante loro abbiano una rosa talmente grande da non aver nessun pensiero in vista del match di domenica”.

Mantenere equilibrio

-Dopo l’ottima prestazione fornita a Berna cosa chiedi ai tuoi ragazzi per tornare al discorso della vittoria casalinga?

“Non vinciamo da due partite a Cornaredo, siamo riusciti a ottenere due pareggi in rimonta e come ho sempre detto nelle altre interviste bisogna sempre avere equilibrio. Quindi non andare in depressione quando non batti squadre come Lucerna e Grasshopper ma nemmeno esaltarsi per la partita di Berna.  Cerchiamo di mantenere il nostro profilo, sappiamo che siamo una buona squadra e che i nostri tifosi si aspettano una vittoria nonostante l’avversario sia forte, ma noi giocheremo sicuramente dal primo minuto per cercare di fare gol per primi e incamerare i tre punti”.

Molti nazionali

-Ti sorprende la posizione in classifica del Basilea?

“Ho sempre detto che secondo me, dopo l’YB, loro sono la squadra nettamente piΓΉ forte del campionato. E’ un complesso con tantissime differenze rispetto alle altre, Γ¨ pieno di nazionali guardiamo solamente l’attacco con Zeqiri, Amdouni, Males, Frei dietro, con Burger, nazionale U 21 olandese, Pelmard U21 francese. Adesso hanno preso anche un nazionale U21 spagnolo: dunque una squadra piΓΉ forte delle altre, YB a parte. Nel girone di andata hanno pagato gli impegni internazionali del giovedΓ¬ che ti bruciano tante energie, inoltre la squadra era cambiata tanto per l’ennesima volta. PerΓ² su una sfida secca con loro al cento per cento Γ¨ sempre difficile perchΓ© hanno grandi valori. Tornando alla domanda un po’ mi sorprende perchΓ© soprattutto in casa una squadra cosΓ¬ dovrebbe fare piΓΉ punti”.

Sfruttare la carica

-All’andata li avete battuti due volte, questo elemento, associato alla grande prestazione di sabato a Berna, ti fa ben sparare per la sfida di domenica?

“Onestamente non mi da motivazione in piΓΉ o in meno. Evidentemente aver disputato una buona partita contro l’YB ha fatto salire il morale del ragazzi. Loro in casa nell’ultimo anno e mezzo hanno pareggiato solo tre partite e tutte le altre le hanno vinte. Vuol dire che siamo riusciti a fare un bel exploit. Ma quello  che mi ha fatto piacere soprattutto non Γ¨ stato il risultato in sΓ©, quello conta fino a un certo punto. La veritΓ  Γ¨ che negli ultimi cinque anni allo Stade de Suisse ci siamo sempre fatti massacrare riuscendo raramente a strappare un pareggio mentre stavolta abbiamo disputato una partita quasi meglio di loro, certamente alla pari. Non ricordo di aver mai lasciato due sole occasioni da gol in novanta minuti allo Young Boys: questo Γ¨ stato il grande passo avanti rispetto alle ultime due sfide  quando subimmo una volta 3 e l’altra 4 gol. Abbiamo incamerato la sensazione positiva e cercato di portarla in settimana negli allenamenti per arrivare carichi alla partita di domenica che Γ¨ quello che dobbiamo essere. Avere entusiasmo, grinta e continuare a credere in quello che vogliamo, ossia cercare di fare piΓΉ punti possibili”.

Partita diversa

-Penso che a Berna avete raggiunto un picco rispetto alla ripresa dopo i Mondiali quando nelle prime partite avete magari dovuto ritrovare un po’ di amalgama. Ora ti concentri maggiormente sulla crescita, sul ritrovare un gioco che sia consono al Lugano o piΓΉ sull’avversario?

“Non credo che sabato sia stata una partita diversa dalle altre, la realtΓ  Γ¨ che l’YB attaccava e noi avevano spazi per ripartire. Al contrario delle ultime partite giocate qui a Cornaredo quando gli avversari si sono sempre difesi e noi abbiamo subito due gol su palle ferme. La squadra non sta male, non sta ottenendo grandi vittorie, ricordo che nel girone di andata ogni tanto ci guardavamo chiedendoci come mai non pareggiavamo un incontro mentre in questo 2023 abbiamo giΓ  ottenuto piΓΉ pareggi del solito. Io penso, e sono convinto di questo, che noi dobbiamo fare sempre la nostra partita ma anche che ogni gara ha la sua storia e che bisogna adattarsi all’avversario. Se affermo che andremo a giocare nella stessa maniera di sabato scorso farei un grande errore, loro giocano in maniera completamente diversa. Ieri sera, addirittura, per la prima volta hanno fatto la stessa cosa che facciamo noi e cioΓ¨ difendere a quattro e costruire a tre, con due elementi dietro le punte. Non l’avevano mai fatto finora ed Γ¨ la prima volta che hanno cambiato modo di stare in campo. Domenica dovremo essere bravi a sapere cosa ci aspetta visto che nelle ultime tre partite hanno cambiato tre sistemi. BisognerΓ  essere attenti e pronti a reagire e ad adattarci in fase difensiva, ma come dobbiamo giocare Γ¨ chiaro a tutta la mia squadra”.

Forti nell’uno contro uno

-Che Basilea ti aspetti, chi avrΓ  in mano il pallino del gioco?

“Penso loro. La settimana scorsa l’abbiamo fatta noi la partita, loro non riuscivano a superare la metΓ  campo, erano sempre chiusi e hanno fatto fatica ricorrendo ai lanci lunghi. Il Basilea Γ¨ un’altra squadra, ha giocatori forti nell’uno contro uno, da Ndoye a Males a Amdouni, giocano un calcio completamente differente. A Berna abbiamo cercato di gestire la sfida non permettendo loro di crossare perchΓ© ogni volta che ci riescono sono pericolosi e infatti l’unica volta che gliel’abbiamo concesso abbiamo subito il gol del pareggio. Nella partita tra YB e Winterthur Garcia ha fatto tre assist dalla fascia, contro il San Gallo tutti i pericoli arrivavano dalle fasce. L’YB non schiera nessun esterno alto a differenza del Basilea che fa dei giocatori che ti puntano la sua forza. Sicuramente il Basilea non puΓ² venire a Lugano a difendersi, poi che noi si cerchi come sempre di fare la partita specie in casa, Γ¨ indubbio. A volte ci riesce e altre no, ma non ho mai avuto la sensazione che la mia squadra avesse timore delle altre. PuΓ² darsi che contro avversari che si difendono noi si faccia fatica a trovare soluzioni offensive come abbiamo spesso ammesso in questa sala, non abbiamo tanti centimetri e sulle palle ferme facciamo fatica nel mentre realizziamo pochi gol con tiri da fuori. Sappiamo dove sono i nostri punti deboli e cerchiamo soluzioni alternative”.

Bottani arruolabile

-Mattia Bottani torna dunque a disposizione dopo aver saltato per squalifica la partita con il Lucerna e per infortunio quella di Berna?

“Stamane ha svolto il primo allenamento con il gruppo e dunque sicuramente potrΓ  essere della partita”.

Fiducia a tutti

-Il bollettino medico si Γ¨ ridotto, ritrovi alcuni elementi. Ma la settimana dopo una bella prestazione non sarΓ  facile cambiare modulo e interpreti. Ti senti in difficoltΓ ?

“No, anzi sono contento di poter ritrovare gente che almeno ci dia una mano  in panchina. E’ fondamentale anche perchΓ© io, evidentemente, devo pensare a quello che accade tra due giorni ma non dimenticare che questa sarΓ  una settimana da tre partite, di cui una -la trasferta di Coppa di mercoledΓ¬ a Sion- molto importante. Per questo abbiamo cercato di forzare un po’ alcune situazioni e di riuscire a portare almeno in panchina Mai, Facchinetti e Bottani. Purtroppo Mahou, giocatori fondamentale, ha avuto una piccola ricaduta e non puΓ² essere rischiato. DaprelΓ  Γ¨ uscito malconcio dalla sfida di Berna e non si Γ¨ allenato sino a stamattina. Abbiamo perso anche Belhadj che aveva disputato due grandi partite. Dunque non Γ¨ che il nostro bollettino medico sorrida; qualche problemino l’abbiamo ancora ma sono sempre convinto che non bisogna lamentarsi ma dare fiducia ai ragazzi, all’immagine di Hajrizi che sta crescendo partita dopo partita, Γ¨ reduce da due prestazioni importanti sul piano difensivo. Quindi Γ¨ importante dare sempre fiducia anche a coloro che sono stati impiegati di meno perchΓ© sono convinto che riescono a contraccambiarla con prestazioni convincenti, perchΓ© sono ragazzi ai quali manca solo il ritmo partita. E’ troppo facile giudicare alla prima partita un giocatore che Γ¨ assente magari da un mese, ma si dimentica che il ritmo di gioco Γ¨ una delle cose fondamentali del nostro sport.”

Da lunedì pensiero a Sion

-A proposito della settimana inglese che vi attende quanto è difficile per un allenatore tener focalizzata la squadra solo sul giorno seguente, forse dovendo affrontare il Basilea invece del Winterthur è più facile evitare che si pensi già al mercoledì di Coppa?

“Questo giro, rispetto ad altre volte, anche se giocare con il Basilea fa sempre piacere ed Γ¨ sempre stimolante, ci siamo allenati in 14 fino a due giorni fa e dunque tutti sono sempre rimasti sul pezzo. Fino a ieri ci siamo allenati con sei elementi della U21 e  c’era grande concentrazione in tutti. ChiederΓ² ancora a eragazzi come Doumbia e Macek di adattarsi a posizione che non sono le loro. Sicuramente il fatto di non vincere a Cornaredo da due match stimola il gruppo perchΓ© ci teniamo sempre a conquistare i tre punti in casa, i tifosi se vogliamo che accorrano  e abbiano ancor maggior entusiasmo dobbiamo regalargli qualche gioia in piΓΉ. Adesso Γ¨ un po’ che non gliela dedichiamo e cerchiamo di farlo. Poi da lunedΓ¬ salirΓ  la pressione e la tensione per la sfida del Tourbillon che sarΓ  difficilissima perchΓ© tutti ci tengono ad avanzare in Coppa, forse in questo momento il Sion ci tiene ancora piΓΉ di noi, per loro Γ¨ una partita che ricorda le tradizioni del club e che arriva dopo una stagione che non per niente partita bene e quindi questa potrebbe rappresentare l’ultima ancora di salvataggio. Mentre noi siamo ancora in corsa su due obiettivi.”

Macek e Espinoza

-A Berna ha schierato la squadra con il 3-4-3: Γ¨ un modulo che potresti riproporre anche in futuro?

“L’abbiamo adottato  per quattro partite di fila, dunque Γ¨ evidente che possiamo giocare cosΓ¬. Abbiamo messo a Winterthur con Valenzuela nei tre dietro, poi Hajdari e sabato Doumbia. Giochiamo nella stessa maniera, difendiamo a quattro e costruiamo con tre giocatori a dipendenza degli avversari. Con i giocatori che abbiamo in rosa possiamo utilizzare diversi moduli, poi con elementi come Steffen e Aliseda, bravi a giocare tra le linee cosΓ¬ come lo stesso Bottani, tante volte possiamo sfruttare queste caratteristiche. Se facciamo un paragone con il Basilea loro sono molto piΓΉ bravi nell’uno contro uno sugli esterni, ma noi abbiamo elementi migliori e piΓΉ creativi a entrare dentro il campo, Γ¨ un modulo che puΓ² darci tanto. Peccato non aver avuto Espinoza la settimana scorsa, cercheremo di recuperarlo per domenica, lui puΓ² fare molto bene il quinto. Sono perΓ² contento di come si sia adattato al ruolo Roman Macek, per me ha disputato una buona partita”.

Nessun regalo

-Il Basilea Γ¨ la seconda miglior difesa del campionato, quanto sarΓ  difficile scardinarla, avete provato qualcosa in particolare?

“E’ una sfida strana perchΓ© verrΓ  a mancare Adams, il loro difensore centrale che Γ¨ squalificato. Ieri al suo posto ha giocato Frei che sarΓ  anche lui assente per squalifica. Anche loro hanno qualche problema dietro, visto che ieri nemmeno Calafiori Γ¨ stato impiegato per via di un infortunio. Dobbiamo essere bravi ad approfittarne anche se loro subiscono poco perchΓ© sono forti. Pelmard Γ¨ un difensore difficile da superare, Γ¨ veloce e brillante. Calafiori due anni fa alla Roma i primi mesi era titolare con Mourinho, Micki Lang Γ¨ un terzino di grande esperienza. Hanno inoltre un portiere, con grande esperienza in Bundesliga,  che nel girone di andata ha salvato tante volte il risultato. Poi davanti alla difesa hanno elementi rodati come Frei e Xhaka e giovani di grande talento come Diuof e Burger. E’ tutto il pacchetto del Basilea da prendere con le pinze. Stiamo parlando di una societΓ  con budget elevato e di grande tradizione. Sappiamo che per riuscire a fare punti dovremo disputare una grande partita perchΓ© difficilmente i renani ci regaleranno qualcosa.”

Parla sempre il campo

-Penso che Steffen sabato sera abbia dato la risposta sul campo dopo una settimana di polemiche.  Quello che tu avevi anticipato in conferenza stampa venerdΓ¬ Γ¨ avvenuto sul terreno da gioco.

“Nel mondo del calcio alla fine parla sempre il campo. Renato ha fatto una partita importante soprattutto sotto l’aspetto mentale. A parte le qualitΓ  tecniche, Γ¨ un giocatore che Γ¨ rimasto concentrato per 90 minuti, ha indicato il pressing ai ragazzi, Γ¨ stato molto propositivo. Per me l’importante Γ¨ stato questo. So che a volte non mi credete ma i palloni che ha distribuito contro il Lucerna li danno pochi giocatori, sono giocate decisive. Abbiamo di fronte ragazzi che possono anche non essere costanti sull’arco del match ma che poi danno palle “vere” come pochi in Svizzera sanno fare. Noi abbiamo bisogno che lui faccia queste giocate decisive. Contro il Lucerna non Γ¨ andata bene e invece sabato con Valenzuela abbiamo fatto gol. Steffen Γ¨ un giocatore che ci sta in questa squadra, che ci puΓ² dare una grossa mano soprattutto se sotto l’aspetto mentale Γ¨ con noi. E penso che dopo settimana scorsa, che Γ¨ stata un po’ turbolenta, le cose si siano sistemate. Bisogna cercare di gestire e cercare sempre di trovare soluzioni. Il mondo degli sport di squadra e quello del calcio non fa eccezioni presentano dinamiche a volte non  favorevoli. Se guardo a questo spogliatoio giΓ  da domani quando darΓ² la formazione risulterΓ² antipatico a 9 persone e altre due -non convocate- mi odieranno. Queste dinamiche non si possono dimenticare perchΓ© tutti vogliano giocare e farlo nel migliore dei modi nelle posizioni preferite. Ma non Γ¨ facile accontentare tutti, si creano dinamiche critiche ma non bisogna dimenticare alla fine che il gruppo Γ¨ la cosa che conta e non l’individuo. Quando questo messaggio passa poi le cose vanno bene. La squadra e non solo Steffen hanno risposto in maniera molto positiva”.

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