“Positivo aver cambiato poco e i nuovi si stanno inserendo bene”
Quattro giorni dopo aver superato lo Stade Nyonnais la squadra bianconera ha messo sotto anche il Bellinzona. Si è giocato a Sementina davanti a circa 300 spettatori (in prevalenza tifosi luganesi). Il Lugano ha realizzato tre reti nel primo tempo (Przybylko, Bottani e Doumbia) e due nella ripresa (Bislimi e Aliseda). Soddisfatto al termine di questa seconda amichevole pre-campionato il tecnico Mattia Croci-Torti.
Indicazioni molto positive
“Anche stasera le indicazioni sono molto positive e ciò è anche dovuto al fatto che abbiamo cambiato poco. Tutti i giocatori sanno cosa desidera l’allenatore e quale sia l’attitudine che ci vuole in queste partite. Sono contento, i pochi elementi nuovi che sono arrivati si stanno inserendo bene grazie anche all’aiuto dei compagni”.
Mentalità vincente
-Un risultato convincente con una vittoria per 5-1 anche se in questi test l’espressione numerica spesso è secondaria?
“Più che il risultato mi fornice buone indicazioni la mentalità di questa squadra che non vuole mai perdere nemmeno in amichevole. Abbiamo vinto sabato con lo Stade Nyonnais e anche oggi, nonostante siamo reduci da due giornate di allenamenti molto intensi, i 45′ che ogni giocatore ha disputato sono stati giocati con una mentalità vincente. Siamo una squadra che non vuole lasciare niente ma è questo lo step che abbiamo raggiunto in questi anni ed è bello che sia così.”
Provato qualcosa di nuovo
-Sicuramente avrai notato anche possibili spunti di miglioramento: ce ne vuoi parlare?
“Ce ne sono tanti. Il primo tempo abbiamo provato qualcosa di nuovo con una costruzione un po’ diversa e con tre uomini dietro le punte: Bislimi, Dos Santos e Bottani che giravano tanto e l’hanno fatto bene. Più che altro in questa fase mi incuriosisce guardare i nuovi acquisti e capire dove possono migliorare e aiutarli. Anche sotto questo aspetto siamo abbastanza avanti.”
La voglia di attaccare di Zach
-A proposito dei nuovi nel primo tempo ti sei spesso rivolto al laterale destro canadese Zach, invitandolo a parlare con gli altri e correggendo ogni tanto la posizione in campo. E’ quello che deve ancora un po’ crescere e alzare il livello?
“Diciamo che ha avuto la sfortuna di giostrare proprio davanti alla panchina del Lugano (sorride). Scherzi a parte bisogna considerare che è un ragazzo che non gioca da ottobre e quindi gli mancano un po’ il ritmo partita e le dinamiche del pallone in gioco. Speriamo che li ritrovi al più presto. Di lui mi piace la voglia di attaccare, oggi ha giocato pulito e ha effettuato dei buoni cross. E’ già un elemento che può darci una mano da subito.”
Pensiero al Fenerbahçe
-In questa fase iniziale della preparazione, magari per darvi qualche motivazione in più, siete tornati sulla finale di Coppa persa ai rigori?
“Penso che non sia stato necessario tornare a quella partita. Tutti hanno avuto il loro modo di metabolizzarla e di “elaborare il lutto”. Tutti sanno che abbiamo obiettivi importanti, ritengo che avere alle porte una sfida così importante come quella col Fenerbahçe faccia sì che i pensieri dei giocatori siano rivolti a quello spareggio. Cerchiamo di lasciare il passato alle spalle però da quella giornata ognuno deve trarre i propri insegnamenti. Solo chi è capace di vedere e analizzare i proprio errori è in grado di migliorare”.