Pier Tami: male sulle palle ferme, bene i nuovi
C’è grande rammarico nel clan bianconero a fine partita. Uscire dal Kybunpark con tre reti sul groppone quando gli avversari non hanno mai tirato in porta su azione fa veramente male. Il tecnico Pier Tami ammette che “oggi sulle palle ferme c’è stato qualche errore di troppo. Era una partita che poteva benissimo concludersi sullo zero a zero. Era molto bloccata, chiusa. In questi casi sono spesso i dettagli a far pendere la bilancia e questo pomeriggio i nostri errori sulle loro conclusioni da lontano sono risultati determinanti”.
-Da Costa è stato protagonista in negativo del match?
“Oggi David ha avuto una giornata veramente brutta. Mi spiace perché potrebbe rischiare di perdere la fiducia in sé stesso. Desidero discutere con lui che problema c’è stato. Deve essere sereno e cosciente della sua forza. Va detto che sul primo gol anche i nostri giocatori presenti in area potevano liberare la palla, visto che non c’era nessun avversario. Quanto alla terza rete è il classico infortunio e non vale nemmeno la pena infierire”.
-Siete scesi in campo con una difesa molto rimaneggiata ma in fondo avete contenuto gli attaccanti del San Gallo.
“Ai giocatori partiti dall’inizio per rimpiazzare le assenze che avevamo non ho nulla da rimproverare. L’inedita linea difensiva a tre con Yao, Sulmoni e Amuzie ha fatto il suo lavoro. Comunque i sangallesi ha meritato la vittoria in virtù del fatto che sui contrasti mi sono sembrati più cattivi e convinti dei miei giocatori”.
-Con le buone prestazioni di chi ha giocato meno avete la conferma di possedere una panchina lunga e di qualità e questo potrà aiutarvi nel discorso Europa?
“Dagli elementi finora poco impiegati ho avuto oggi risposte positive. Semmai qualcun altro di quelli che giocano sempre è stato al di sotto del suo standard abituale. Ma talvolta queste sconfitte fanno bene e trasmettono quella rabbia in più per le prossime sfide. Comunque in definitiva devo dire che la prestazione della squadra è stata complessivamente buona, è negli episodi che siamo stati meno bravi”.