Padalino e Alioski: pronti a dare tutto
Alla conferenza stampa che ha preceduto l’allenamento di giovedì e la partita con il Lucerna hanno presenziato Marco Padalino ed Ezgjan Alioski. La prima domanda ha riguardato il fatto che:
-Dopo ogni vittoria si diceva che la prossima partita avrebbe rappresentato un test di maturità. E, a differenza del passato, li avete quasi sempre superati. A che cosa è dovuto questo clic mentale che è scattato nella vostra squadra?
PADALINO: “La mentalità qui è sempre stata positiva. Poi magari le cose non andavano per il verso giusto. E’ cambiata la fiducia in noi stessi. Il tipo di lavoro è mutato ma sulla linea di quanto aveva fatto Manzo. Tramezzani è arrivato qua senza stravolgere quanto fatto prima e ha impostato il lavoro in base al suo credo e la circostanza ha pagato benissimo come dimostra la classifica. Ci è capitato di fare tre allenamenti doppi in una settimana. Abbiamo lavorato tanto, a testa bassa, questo è indubbio”.
ALIOSKI: “Marco ha ragione quando parla di fiducia. E’ stato questo il vero clic. Ho visto tutti i giocatori crederci e sapere di avere la fiducia del mister e di poter giocare. Con questa spinta puoi veramente giocare libero, vale anche per me. Tutto riesce da solo, non hai timore di sbagliare e di questo si avvantaggia tutta la squadra.”
-Come avete passato questa settimana: a livello mentale è cambiato qualcosa?
PADALINO. “Siamo consapevoli che ci aspetta l’ultimo passo. Siamo concentrati ma la serenità non è mancata nemmeno nei momenti peggiori; è chiaro che sul campo si lavora e che nello spogliatoio stiamo bene insieme. E’ questa la nostra forza. Io sono qui da tre anni, sono cambiati i gruppi, ma lo spirito è sempre stato lo stesso. Questa settimana ci siamo resi conto che ci manca poco ma questo poco è tanto: non sarà facile ottenere il risultato che speriamo. Ovviamente bisogna entrare in campo come abbiamo sempre fatto. I tifosi crederanno che sia facile ma non è così. Come non era facile battere il Vaduz o il San Gallo. E’ una partita difficile. Il Lucerna farà la sua partita, per noi è importante gestire bene i 90 minuti”.
-A proposito del Lucerna che tipo di partita vi aspettate?
PADALINO: “A livello tattico loro sono una squadra che quando sta bene sono forti. E’ stata costruita per arrivare al terzo posto. Secondo me sono motivati e faranno una bella partita. Non vengono qua a passeggiare. Deve essere la nostra festa e per ottenere ciò dobbiamo fare una partita grintosa, mettere in campo le nostre qualità e decidere noi come gestirla.”
-Lo stadio pieno è importante per voi giocatori?
PADALINO: “Conta tanto perché l’entusiasmo lo abbiamo creato noi ed è un po’ il nostro regalo. I ragazzi in campo saranno spinti in maniera eccezionale. Gradiremmo avere un pubblico positivo come è quasi sempre stato. Anche se Alioski fa un dribbling di troppo non c’è bisogno di fischiarlo tanto alla fine qualcosa tira sempre fuori.”
ALIOSKI: ” Da Berna vengono sempre dieci, dodici persone a vedermi, la mia famiglia. Mi fa molto piacere”.
-Come stai vivendo la tua grande popolarità?
ALIOSKI: “Prima non era così, mi conoscevano perché sono biondo. Adesso tutti mi fermano per un selfie. Penso sia normale nel calcio. Non ci sono problemi, mi fa piacere”.
-Marco ultimamente hai giocato di meno ma nello spogliatoi sei uno dei più importanti, che ruolo ti sei ritagliato?
PADALINO: “E’ chiaro che non giocare non è bello per uno come me che, infortuni permettendo, è sempre sceso in campo. Ma devo dire che questi due mesi li ho vissuti bene perché, al di là delle vittorie che mi fanno sempre piacere, questo gruppo mi ha messo a mio agio. Sono più loro che hanno aiutato me. Negli allenamenti ho sempre dato il massimo e ci abbiamo questa forza, non perché uno non gioca deve distruggere l’equilibrio che si è creato.”
-Una domanda per Alioski. La classifica marcatori: mancano due gol al titolo, è un pensiero che hai?
ALIOSKI “E’ bello segnare. So anche io che mi mancano tre gol per essere il primo. penso sia normale che un attaccante pensi a segnare, ma a me fa piacere anche vedere che un mio compagno fa gol. Domani comunque la cosa più importante è vincere. Poi fare una bella festa. Finire con 16 gol sarei contentissimo, ma proverò a fare una o due reti. Mi è dispiaciuto essere squalificato a Losanna. Ero lì e ho visto la partita era difficile. Complimenti alla squadra per la vittoria. Alla fine ero felice per questo anche se non ho potuto giocare”.
-Domani potrebbe essere la tua ultima partita in maglia bianconera: la vivrai in modo particolare, speciale o non ci pensi?
ALIOSKI. “Non ci penso. Faccio il mio gol anche domani e cosa viene viene e non penso certo al futuro. L’importante è solo la partita con il Lucerna”.
-Non ti piacerebbe restare qui anche l’anno prossimo vista l’Europa League?
ALIOSKI: “E’ una bella domanda. Certo se vinciamo o pareggiamo siamo diretti nei gironi in Europa. Io non ho mai giocato in quella Coppa. Ma per il mio futuro, come tutti i calciatori, voglio una volta giocare in una grande squadra. Ho questa chance dopo la bella stagione del Lugano e alla fine bisogna ragionarci bene.”
-Tu che vivi lo spogliatoio e il campo, negli occhi dei giocatori che tutti danno per partenti in queste ultime settimane stai leggendo la voglia di dire peccato dover andar via?
PADALINO: “Non è che sia cambiato molto, loro ci tengono molto a rivivere le magnifiche emozioni di quest’anno. Ma ovviamente sono giovani e devono battere il ferro finché è caldo e sfruttare le occasioni. Vale anche per la società ovviamente. Rimpiazzarli non sarà facile. Una parte di storia l’hanno fatta anche loro, fanno parte di questo magnifico gruppo. Entrare nello spogliatoio è sempre stupendo e non è dappertutto così, ci sono state stagioni in cui nelle società dov’ero mi sarei spogliato sul campo. So bene di cosa sto parlando. Ma riguardo loro rimarrà il dispiacere di non vederli più, ma è giusto che spicchino il volo”.
– Alla Sampdoria hai vissuto una stagione in Champions League l’anno dopo vi siete ritrovati in serie B. C’è un po’ il rischio di fare quella fine?
PADALINO: ” E’ una situazione un po’ diversa. A Genova abbiamo fatto una grande partita con il Werder Brema e siamo stati raggiunti all’ultimo minuto. E’ stata una vera botta e poi è arrivato tutto un trend negativo. Non eravamo abbastanza attrezzati per giocare tre partite a settimana. Il Lugano dovrà fare una squadra competitiva anche nei ricambi perché giocare a quei ritmi è veramente dura. Il campionato e la salvezza rimane il nostro primo obiettivo, non certo l’Europa League. Sinceramente da giocatore non posso dire cosa fare o non fare. Tocca alla società muoversi. Non sarà semplice”.
-Come avete visto il mister Tramezzani in questi giorni?
PADALINO: “Come noi, non è cambiato. Sul campo è una bestia e noi lo seguiamo. E’ lo stesso, sereno e ha la voglia di lavorare sempre al massimo.”
-Vi hanno disturbato in queste settimane nel lavoro quotidiani le voci di mercato su giocatori e allenatore?
ALIOSKI: “No, è normale che si parli . Leggi i giornali e vai avanti.”