Lugano sbanca San Gallo nella ripresa
L’orgoglio del San Gallo si è visto nel primo tempo ma ha dovuto fare i conti con la volontà del Lugano di non lasciarsi scappare l’occasione di tornare alla vittoria al Kybunpark dopo oltre due anni. Generosi e bravi tecnicamente i bianconeri nel girare completamente una partita iniziata in salita. Rispetto alla partita di domenica Mattia Croci Torti ha confermato la difesa a quattro che aveva fatto bene mentre a centrocampo al posto di Macek ha inserito Mattia Bottani a sostenere il tridente Amoura, Aliseda, Steffen. Una formazione a trazione anteriore che dimostra il coraggio del tecnico e la volontà di non subire l’iniziativa sangallese ma che è stata inizialmente vanificata dall’eccezionale ardore mostrato dai padroni di casa.
Primo tempo negativo
I primi 45 minuti sono stati di chiara impronta sangallese. A immagine delle fasi iniziali con conclusione di Guillemenot e colpo di testa di Latte Lath parato da Saipi con l’aiuto della traversa. La rete del vantaggio è arrivata al 19′ quando Guillemenot ha servito Witzig all’ingresso dell’area: il giovane centrocampista ha evitato Arigoni e poi ha incrociato di sinistro in gol. Il Lugano si è visto solo nella parte finale, meglio nei minuti di recupero prima della pausa. C’è stato un tiro di Bottani alto e poi il primo contropiede riuscito con Valenzuela che ha imbeccato Aliseda il quale ha messo al centro per Steffen che proprio al momento di calciare a rete è stato anticipato alla disperata da Sutter che ha salvato la propria porta dal pareggio. Da notare che Hajdari ha dovuto uscire alla mezzora per infortunio ed è stato rimpiazzato da Valenzuela.
Secondo stellare
Negli spogliatoio Mattia Croci-Torti deve essersi fatto sentire. Ha anche mutato disposizione tattica arretrando Doumbia in una difesa a tre con Espinoza (subentrato ad Arigoni) a spingere sulla fascia destra e Valenzuela a sinistra. La squadra è parsa subito trasformata e già al 47′ avrebbe potuto segnare quando Aliseda, giunto a pochi passi da Zigi, ha scelto di mettere al centro invece di calciare: Amoura e Espinoza sono stati anticipati da Stergiou a un metro dalla porta. Il gol è arrivato una decina di minuti dopo: azione elaborata con Steffen che ha crossato e Amoura ha perentoriamente insaccato di testa (Freshfocus). L’assistente ha segnalato un fuori gioco inesistente tanto che il VAR ha dovuto intervenire per accordare il sacrosanto pareggio. Da questo momento Sabbatini e compagni sono parsi in grado di poter portare a casa i tre punti, cosa impensabile nel primo tempo. E infatti, favorite anche dall’ingresso di Celar, ci sono state due eccezionali parate di Zigi su Steffen (grande controllo e tiro) e Aliseda. Saipi ha dovuto intervenire una sola volta ma ha compiuto un vero miracolo su Ndombasi. Il Lugano ha continuato a premere: i tiri totali nella ripresa saranno 13 a 1 ed è stato premiato a 4′ dal termine. La palla da Celar è passata a Steffen il quale ha imbeccato il generoso Espinoza sulla destra: centro e deviazione vincente di Bislimi nonostante il disperato tentativo di Görtler sulla linea di porta.
Sabato arriva il GC
Il secondo, meritatissimo, successo consecutivo vale ai ragazzi di Croci-Torti il momentaneo terzo posto. La settimana inglese sta procedendo nel migliore dei modi. E sabato il trittico si concluderà con l’arrivo a Cornaredo del Grasshopper che è forse la squadra più in palla del momento. Lugano a parte.
San Gallo-Lugano 1-2 (1-0)
RETI: 19′ Witzig, 57′ Amoura, 86′ Bislimi
AMMONITI: Arigoni, Guillemenot, Zigi, Maglica, Schmied.
LUGANO: Saipi, Arigoni, Hajrizi, Daprelà, Hajdari (33′ Valenzuela), Sabbatini, Doumbia, Bottani (75′ Macek), Amoura (75′ Celar), Aliseda (84′ Bislimi), Steffen. Indisponibili: Belhadj (squalificato), Mai, Babic, Mahou (infortunati).
SAN GALLO: Zigi, Sutter, Stergiou, Maglica, Schmidt, Quintillà, Witzig, Görtler, Von Moos, Guillemenot, Latte Lath. IndisponibilI: Dajaku (squalificato), Geubbels, Guidotti e Nuhu (infortunati).
ARBITRO: Luca Cibelli. Assistenti: Vital Jobin e Claudio dos Santos. Quarto ufficiale: Maxime Odiet.
