LUGANO ELIMINATO AI RIGORI DALLA CONFERENCE
Com’era successo nella finale di Coppa svizzera contro il Servette i calci di rigore non hanno arriso al Lugano che ne ha sbagliati tre su quattro. Alla fine quindi la vittoria nei 120 minuti per 5-4 pur con un uomo in meno, non è servita e gli sloveni hanno scritto la storia, come sarebbe stato il caso dei ticinesi. Peccato perché i bianconeri hanno sempre condotto la gara anche di due lunghezze ma due episodi hanno indirizzato la partita e il doppio confronto. Prima un rigore con relativa espulsione di Hajdari e nei supplementari un autogol hanno decretato il pareggio finale e l’uscita di scena di Steffen e compagni. Poi la grande rimonta nel secondo supplementare e la disgraziata appendice dal dischetto.
VANTAGGIO DI BELHADJ
Mentre Croci-Torti ha messo in campo una squadra quasi obbligata, tra squalifiche e assenze, il tecnico del Celje ha potuto schierare dieci elementi che non aveva impiegato domenica in campionato. Solo il difensore Kuklisevic non aveva riposato. Pronti via e il Lugano ha colpito un palo interno con un calcio d’angolo magistralmente battuto da Grgic. L’altra insidia della prima parte della gara è arrivata con una conclusione di Dos Santos terminata a lato.
FINALE PIROTECNICO
Il finale di tempo ha riservato un sacco di emozioni. Prima è arrivato, a freddo, il pareggio del Celje. Nell’unica occasione in cui sono entrati in area gli sloveni hanno colpito con Seslar: il pallone calciato dall’attaccante ha preso il palo e poi è finito in rete. Mancavano cinque minuti al riposo. Il Lugano si è subito gettato in avanti e è ripassato in vantaggio grazie a Koutsias. La punta greca è stata imbeccata da Steffen il quale aveva ricevuto una palla al bacio da Grgic. Non sono passati 60 secondi che i bianconeri hanno colpito ulteriormente. Pallone recuperato in retrovia da Koutsias e lancio di Bislimi per Dos Santos. Partito da metà campo l’ex Thun si è presentato in area e ha freddato Silva.
COLPO SU COLPO
Il secondo tempo ha visto prima Svetlin scagliare un tiro deviato da Mai e che si è stampato sulla traversa. Poi un gran tiro di Hajdari è stato respinto di pugni da Silva mentre Zanotti pga ulteriormente impegnato il portiere ospite. Al 68′ Svetlin ben lanciato in area ha anticipato Saipi in uscita e ha riportato sotto la sua squadra. Dopo una rete annullata a Matko per fuori gioco è giunto il nuovo doppio vantaggio che avrebbe qualificato il Lugano ai quarti. Valenzuela ha innescato Steffen che ha servito la palla a Koutsias, il giovane greco ha scagliato un gran tiro che si è insaccato all’incrocio dei pali.
RIGORE E ROSSO DA VAR
I minuti di recupero assumono drammaticità per un intervento del VAR quando Hajdari ha anticipato di forza in area un avversario e sullo slancio l’ha colpito al ginocchio. L’arbitro ha fatto proseguire ma i colleghi al video l’hanno richiamato ed è stata decisa l’espulsione del difensore bianconero e un rigore trasformato da Kucys che ha mandato le squadre ai supplementari con gli sloveni in superiorità numerica.
AUTOGOL NEI SUPPLEMENTARI
I ragazzi di Croci-Torti hanno cercato di difendersi all’inizio dei supplementari ma un tiro dalla distanza del terzino Nieto è stato deviato da El Wafi che ha spiazzato il proprio portiere. Un gol che nel computo delle reti di andata e ritorno qualifica il Celje ai quarti.
DOUMBIA AL VOLO RILANCIA
Nel secondo tempo supplementare Cimignani ha concluso bene al volo da pochi passi ma il portiere ha respinto. Il gol è comunque arrivato con un tiro al volo di Doumbia che ha sfruttato il lavoro preparatorio di Zanotti e Steffen. Si è dunque dovuto andare all’appendice dei calci di rigore.
RIGORI MALEDETTI
Ai calci di rigore si sono presentati dei giocatori stanchi. Przybylko ha calciato sopra la traversa, Sul tiro di Steffen è stato parato mentre quello di Cimignani ha colpito la traversa. Solo Mai ha realizzato mentre i tre incaricati del Celje hanno tutti centrano il bersaglio.
DOMENICA IL WINTERTHUR
Le fatiche extra del giovedì dovranno essere dimenticate presto perché domenica torna il campionato. Alle 16.30 a Cornaredo arriva il Winterthur.
TABELLINO: LUGANO-CELJE 6-7 dopo rigori
RIGORI: 1-3 (Przybyłko, Steffen e Cimignani
RETI: 21′ Belhadj (1-0), 40′ Seslar (1-1), 42′ Koutsias (2-1), 44′ Dos Santos (3-1), 68′ Svetlin (3-2), 80′ Koutsias (4-2), 94′ Kucys rigore (4-3), 97′ El Wafi (autorete) (4-4), 118′ Doumbia (5-4)
ESPULSO: Hajdari 94′
AMMONITI: Delaurier, Koutsias, Svetlin, Silva.
SPETTATORI: 1.900
LUGANO: Saipi, Zanotti. Mai, Hajdari, Valenzuela (102′ Marques), Grgic (102′ Doumbia), Belhadj (95′ El Wafi), Bislimi, Steffen, Koutsias (88′ Przybylko), Dos Santos. Indisponibili: Bottani e Papadopulos (squalificati), Aliseda, Mahou, Vladi e Mazarov (infortunati), Arigoni e Macek (non in lista UEFA).
ARBITRO: Andris Treimanis (Lettonia)