La U21 supera il Cham e ottiene il primo successo casalingo

La U21 supera il Cham e ottiene il primo successo casalingo

Il Lugano U21 mette a referto la prima vittoria casalinga, imponendosi con il risultato di 3-1 sul Cham, ingranando nel contempo la «quarta». La striscia positiva sale infatti a quota quattro, con due successi e due pareggi consecutivi all’attivo che portano i giovani bianconeri a 8 punti (a -3 dalla fatidica linea e dal trio composto da Baden, Lucerna U21 e Paradiso).

PRIMI 90 SECONDI POTENZIALMENTE «LETALI»

Il confronto, disputatosi nel primo pomeriggio di sabato a Canobbio, rischia di trasformarsi immediatamente in incubo per i ragazzi di mister Sergio Zanetti, i quali vanno vicini alla capitolazione tra il trentaseiesimo e il novantesimo secondo. Solo un provvidenziale Lendrit Shala – «blocked shot» a due metri dalla linea – e un attento Fotis Pseftis – abile a respingere con i pugni una conclusione da distanza ravvicinata di Joseph Domoraud Operi – negano la gioia del gol agli zughesi.

REAZIONE CON UN MICIDIALE «UNO-DUE»

Il periodo che trascorre tra il settimo e il nono minuto fa esplodere a due riprese il pubblico presente sui gradoni del Centro Sportivo al Maglio. Il merito principale è di Yassin Sbai, autore della doppietta che fa pendere l’ago della bilancia dalla parte sottocenerina. Il vantaggio nasce da una rimessa laterale sulla quale l’esterno offensiivo beffa tutti gli avversari, Nico Stucki compreso, infilando in fondo al sacco con un morbido e preciso colpo di testa. Il secondo punto si registra da un’azione avviata da un sempre più decisivo Niccolò Spinelli (il cui numero 10 sulle spalle non sembra pesare più di quel tanto) e proseguita da Boris Babić, che serve l’ex Paradiso consentendogli di accentrarsi e scagliare un mancino a giro nell’angolino basso.

ALTRE OCCASIONI SUI DUE FRONTI

A cavallo della pausa di metà partita entrambe le contendenti si creano alcune chance per modificare il punteggio. Mentre Dion Dermaku (che non impatta per un nulla la punizione laterale di Yannis Ryter poco dopo la mezz’ora), Giovanni D’Agostino (facile presa a mani aperte di Stucki) e Spinelli (destro a giro fuori che, qualora fosse terminato all’incrocio dei pali più lontano, si sarebbe sicuramente candidato per il «gol dell’anno») testano la retroguardia confederata, sono gli uomini di Roland Schwegler ad avere la chiara opportunità di dimezzare lo scarto. Sul calcio d’angolo di Matteo Pasquarelli, Domoraud Operi spedisce a lato un’incornata da pochi passi.

LA DECISIONE NELLA SECONDA FASE DELLA RIPRESA

Una seconda frazione molto combattuta si ravviva dal punto di vista del punteggio esattamente a metà, quando Simon Tschopp – entrato in campo da una decina di minuti – s’intrufola tra le maglie della difesa ticinese e supera Pseftis con un pregevole mancino nel «sette» più vicino. La pressione degli svizzero-centrali aumenta di conseguenza, facendo abbassare il baricentro a Damiano Plisko e compagni. I quali reggono l’onda d’urto in maniera ottimale, trovando in avvio di recupero il tris che regala la prima gioia tra le mura amiche della stagione. La manovra che porta al gol è lineare, parte da un rinvio di Pseftis per D’Agostino, che addomestica la sfera porgendola a Spinelli, il quale dribbla un avversario e serve l’accorrente Felipe Ronchetti. Il centrocampista filtra un vero e proprio «cioccolatino» per Babić che, ritrovatosi a tu per tu con Stucki, non sbaglia e iscrive il suo quarto sigillo personale.

MISTER ZANETTI: «NESSUN VOLO PINDARICO, MA LA STRADA È QUELLA GIUSTA»

«Il discorso maturato sulla maniera in cui occorre approcciare le partite ha fatto “breccia” nei ragazzi. I punti che abbiamo conquistato in precedenza ci hanno dato la consapevolezza di potercela giocare con tutti. Noi dello staff cerchiamo di trasmette al gruppo il voler “essere protagonista”. Poi, sono i giocatori a meritarsi tutto ciò. La differenza esistente tra noi e le altre squadre è che i nostri avversari hanno tanta esperienza. A parte Andrea Maccoppi, che è sempre sceso in campo e bisogna lodarlo per questo, la rosa è composta da elementi molto giovani. È complicato mantenere la medesima intensità in ogni occasione. Soprattutto perché in questo momento tre-quattro elementi sono assenti per infortunio. Abbiamo bisogno di loro come il pane per far rifiatare chi gioca sempre. Yassin Sbai è un ragazzo molto generoso e come lui lo è Niccolò Spinelli. Loro sono le pedine del nostro attacco che sfruttano il lavoro svolto dalla squadra. Il nostro è un gruppo unito e per me è l’aspetto migliore che ci possa essere. Non facciamo voli pindarici, ma la strada è quella giusta. Infine, intendo fare i complimenti anche alla persona che ci segue dovunque, in casa e in tutte le regioni della Svizzera, con bandiere, striscioni e cori a nostro favore»,

FC LUGANO U21-SC CHAM 3-1 (2-0)

Centro Sportivo Al Maglio, 100 spettatori.

Reti: 7′ Sbai 1-0, 9′ Sbai 2-0, 67′ Tschopp 2-1, 90′ +1′ Babić 3-1.

Ammoniti: 4′ Domoraud Operi, 30′ Loosli, 58′ Ronchetti, 82′ Plisko, 88′ Cappellini, 88′ Gecaj, 90′ +3′ Bajrić.

FC Lugano U21: Pseftis; Gecaj, Shala (46′ Amirzade), Dermaku, Plisko; Maccoppi, Pizzagalli (46′ Ronchetti); Sbai, Ryter (39′ D’Agostino), Spinelli; Babić. Allenatore: Zanetti.

SC Cham: Stucki; Loosli (57′ Zimmermann), Bühler, Franek (22′ Schuler), Lujić (57′ Tschopp); Niederhauser; Flühmann, Bajrić; Yago Gomes, Domoraud Operi (46′ Lugo/65′ Cappellini), Pasquarelli. Allenatore: Schwegler.

Arbitro: Karlsson. Assistenti: Bastian e Berli.

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