Il Lugano nei quarti di Coppa svizzera
Lugano-Xamax 3-1 dopo i supplementari. La squadra del presidente Renzetti lotta, soffre e si qualifica ai quarti di finale di Coppa svizzera. Al termine di una partita combattuta e giunta ai supplementari i bianconeri si sono imposti meritatamente. Dopo che i 90′ regolamentari si erano chiusi sull’uno a uno con lo Xamax che pareva avere più benzina, i supplementari hanno visto i ragazzi di Celestini battersi come leoni. Il famoso spirito di sacrificio si è visto in tutta la sua espressione. Con una difesa molto solida, a immagine di Da Costa perfetto e autore di una grande parata al 113′ su Cicek, e un centrocampo generoso (con l’esperto Sabbatini, Brlek e l’esordiente Macek classe 1997) e due punte instancabili, la squadra ha tenuto bada allo Xamax e ha colpito in maniera decisiva. Con Gerndt, a metà del primo tempo supplementare su servizio di Crnigoj: grande sinistro dal limite che fa secco Minder. Poi allo scadere con Junior, che era subentrato poco prima a Bottani. Il brasiliano servito astutamente da Gerndt su punizione si è involato verso la porta neocastellata e ha messo in cassaforte il passaggio del turno. Bravi ragazzi. Foto: Tipress
RETI: 61′ Crnigoj, 79′ Doudin; 100′ Gerndt, 120′ Junior.
AMMONITI: Di Nardo, Nuzzolo, Crnigoj, Bottani,
SPETTATORI: 1000
LUGANO: Da Costa, Yao (30′ Masciangelo), Maric, Sulmoni, Mihajlovic, Sabbatini, Piccinocchi (74′ Macek), Vecsei (60′ Crnigoj), Brlek, Bottani (111′ Junior), Gerndt. Indisponibili: Daprelà (squalificato), Manicone e Covilo (infortunati).
XAMAX: Minder, Gomes, Oss, Le Pogam, Xhemajli, Kone, Doudin, Pickel, Ramizi, Corbaz, Ademi.
ARBITRO. Alain Bieri. Assistenti: Alain Heiniger e Sertac Kurnazca. Quarto arbitro: David Schärli.