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“Difficile giocare bene contro le cavallette”

Settimana tosta per il FC Lugano. Dopo la vittoriosa trasferta di San Gallo i ragazzi di Croci-Torti e Ortelli (TiPress) sono attesi mercoledì alle 20.30 a Cornaredo dalla sfida con il Grasshopper mentre sabato saranno di scena al St. Jakob Park contro il Basilea.

Tornano Steffen e Nkama

L’allenamento di rifinitura si Γ¨ svolto martedΓ¬ mattina. Assenti gli infortunati Aliseda, Bottani, Doumbia e Marques. Tornano per contro a disposizione Steffen (reduce da una brutta influenza) e Nkama (che ha scontato due turni di squalifica per l’espulsione rimediata a Ginevra). Sempre per squalifica contro le cavallette mancheranno Sabbatini e Vladi. Alla vigilia del match di mercoledΓ¬ abbiamo brevemente incontrato il tecnico bianconero tornando in apertura sull’affermazione del Kybunpark.

Bravi a cambiare strategia 

-Vincere contro una squadra ridotta in dieci per un’espulsione non Γ¨ mai evidente, come ha dimostrato sempre domenica il Lucerna che, seppur in inferioritΓ  numerica e sotto di un gol, ha ribaltato il risultato contro il Losanna?

“In questi casi la cosa difficile Γ¨ gestire il cambiamento di mentalitΓ  a partita in corso. Per una settimana hai preparato per il match sapendo che ci sarΓ  da andare a battagliare fino all’ultimo e che devi essere pronto a chiudere tutti gli spazi all’avversario, poi dopo tre minuti ecco  che hai l’obbligo di vincere la partita e a San Gallo non Γ¨ una circostanza semplice dal profilo ambientale. Un pareggio, giocando 87′ in undici contro dieci, non piΓΉ un risultato accettabile e resta solo la vittoria. Dunque devi essere bravo a cercare di raggiungerla mantenendo un equilibrio tattico per non esporti a ripartenze a a palle ferme che alla fine sono quelle che fanno la differenza. Se non riesci a chiudere la partita -e noi non l’abbiamo fatto prendendo tre pali- poi rischi con una sola azione avversaria di compromettere tutto”.

Reazione forte

-Il momento decisivo Kybunpark Γ¨ forse stato proprio quello: la vostra reazione dopo il pareggio a freddo ottenuto dai sangallesi?

“SΓ¬ perchΓ© abbiamo subito preso in mano la partita e non piΓΉ dato loro il tempo di risistemarsi. Dopo il pareggio abbiamo praticamente controllato tutto il possesso palla fino a che siamo riusciti a realizzare il secondo gol. C’Γ¨ stata insomma una reazione forte che ha dimostrato la volontΓ  di voler conquistare a tutti i costi i tre punti in palio; ed Γ¨ quello che ha fatto la differenza”.

Vedo un po’ di luce

-Domenica hai trovato una sorta di quadratura tattica con la difesa a tre e con le due punte. Adesso dovrai rimescolare le carte per l’ennesima volta visto che ti mancheranno per squalifica Sabbatini e Vladi?
“Queste due assenze, aggiunte a quelle degli infortunati di lungo corso,  fanno sΓ¬ che dobbiamo ancora una volta trovare soluzioni alternative. Vedo comunque un po’ di luce con il ritorno dopo cinque mesi di Milton Valenzuela che potrΓ  darci una mano importante, recuperiamo inoltre Renato Steffen che Γ¨ un giocatore fondamentale e Nkama che ha terminato la squalifica. Quindi cerchiamo di non vedere solo gli aspetti negativi ma anche di accogliere questi tra virgolette “nuovi” giocatori a disposizione e di trovare altre soluzioni per battere il Grasshopper.”

Esperienza e talento

-GC che arriva a Cornaredo con alle spalle una vittoria importante nel derby contro lo Zurigo.

“Sicuramente vincere in rimonta un derby ti da morale, dopo che avevi giΓ  giocato una partita alla pari contro l’YB la settimana precedente: a Berna sino al 77′ le cavallette erano pienamente in gioco. Non dobbiamo dimenticare i valori e la storia che stanno dietro al Grasshopper. Non Γ¨ mai facile affrontarli, sono sempre partite ostiche perchΓ© loro schierano giocatori di esperienza come i vari Abrashi e SchΓΌprf oltre a elementi che hanno voglia di mettersi in mostra come Giotto Morandi o Bradley Fink.”

Difesa e ripartenze

-Tra l’altro delle ultime sei sfide in campionato contro le cavallette ne avete vinta una sola. E’ una delle avversarie che sembrate soffrire maggiormente.

“Mi ricordo che quando avevo iniziato a fare l’allenatore del Lugano avevamo vinto tutti e quattro gli scontri diretti di quella stagione. In seguito non siamo piΓΉ riusciti ad avere continuitΓ  contro di loro. Oltre ad essere per principio un avversario ostico, da quando sulla panchina siede Bruno Berner, sono una squadra -e lo avevamo giΓ  visto lo scorso anno quando dirigeva il Winterthur- che basa il proprio gioco sulla fase difensiva e sulle ripartenze. Dunque Γ¨ sempre difficile trovare spazi e giocare bene quando affronti questo tipo di avversari”.

 

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