"Con la stessa mentalità di domenica"

“Con la stessa mentalità di domenica”

Si è svolto sotto l’attento sguardo del presidente Angelo Renzetti l’allenamento di venerdì mattina del Lugano a una cinquantina di ore dal match con il Sion.

Sono ancora parecchi gli interrogativi che riguardano la formazione che scenderà in campo domenica a Cornaredo. Bisognerà infatti valutare le condizioni di alcuni elementi reduci da infortunio mentre sono certe le assenze di Gerndt (squalificato) e di Guidotti (che ha appena ripreso a correre dopo l’infortunio alla caviglia).

Al termine della seduta il tecnico Maurizio Jacobacci si è messo a disposizione dei giornalisti nella sala stampa dello stadio. Gli è stato inizialmente chiesto un commento alla dichiarazione dell’allenatore del Sion Dionisio che ha affermato che per loro domenica è obbligatorio vincere.

“Anche noi siamo obbligati a vincere. Ci aspetta una partita difficile almeno quanto quella di domenica scorsa contro l’YB; non bisogna pensare che il Sion venga in Ticino a giocherellare. Si tratterà di un impegno molto intenso sul piano fisico e mentale e dovremo mettere in campo lo stesse attitudini mostrate contro i campioni svizzeri.

-Hai seguito da vicino per una settimana il nuovo acquisto Janga, che impressione ti ha fatto rispetto ai video che avevi visto?

“E’ una persona riservata, ha un carattere tranquillo e silenzioso. Mi auguro che se dovesse iniziare il match con il Sion che sia aggressivo e lavoratore, che si faccia sentire sull’aspetto fisico. Ha buona corsa e velocità, il campo ci darà risposte importante anche se non dobbiamo attenderci il miglior Janga. Arriva da quattro settimane di soli allenamenti, spero che il pubblico lo incoraggi e lo accolga nella maniera giusta. Non possiamo mettergli troppa pressione: lui darà l’anima per dimostrare subito il suo valore ma non deve strafare. L’importante è tuffarsi nella realtà svizzera ciò che non è mai facile per chi viene da fuori e non conosce il nostro campionato. Dovrà giocare semplice, di appoggio ed  essere pronto nei sedici dove può fare male all’avversario”.

-Di solito il Lugano ha maggiori problemi quando deve fare la partita contro difese schierate,domenica scorsa l’YB è venuto ad aggredirvi e per voi c’era il contesto giusto. Quale crede sarà l’atteggiamento del Sion?

“I vallesani li ho sempre visti aggredire l’avversario e schierarsi abbastanza alti, lo hanno fatto anche contro l’YB fuori casa. Possono giocare il 4-4-2 o il 4-3-3. Abbiamo tenuto conto di ambedue le varianti; noi dovremo giostrare con una certa intelligenza. Desideriamo sì vincere ma non dobbiamo lasciare loro spazi in avanti, sono bravi a inserirsi. Hanno attaccanti giovani e veloci che corrono tanto in profondità e aprono buchi per i compagni. Poi sulla fascia Lenjani e Kasami si sanno far valere, non tengono la posizione e rientrano sempre verso il centro. Dovremo essere ben organizzati per evitare di farci mettere in difficoltà”.

-Cornaredo e non solo in questa stagione è stato un punto un po’ dolente per vari motivi. Non solo per i risultati ma anche per il pubblico. Il fatto  di esservi sbloccati domenica scorsa quanto può contare?

“Può aiutare molto. Non solo contro l’YB, ma anche nelle ultime dell’andata contro gli stessi bernesi e contro il Servette, abbiamo dimostrato di esserci. I ginevrini arrivavano da due vittorie contro Young Boys e Basilea e noi li abbiamo battuti dopo una gara difficile, su un terreno molto bagnato. Loro sono una squadra forte e dopo la sconfitta di Cornaredo sono andati a battere 5-0 lo Zurigo. Anche in casa certe gare le abbiamo giocate veramente bene; mi auguro che domenica avremo lo stesso atteggiamento mostrato contro l’YB. Possiamo dire la nostra se entriamo in campo con la voglia di lottare, di essere aggressivi, di far male all’avversario. Dobbiamo cercare di provocare l’errore non di aspettare che lo commettano, bisogna essere attivi senza la palla. E’ l’atteggiamento che voglio inculcare ai ragazzi, rompere le scatole a ogni avversario che ha il pallone tra i piedi. Più siamo aggressivi più possiamo conquistare palla e proporci in avanti.”

-Il Lugano in stagione non ha mai vinto due partite di fila. Quanto sarebbe importante riuscirci per poter pensare un po’ più in grande?

“Pensare in grande no. Dobbiamo concentrarci solo sul salvarci il più in fretta possibile, è questo il nostro attuale obiettivo, toglierci da una situazione che potrebbe rivelarsi difficile. Contro l’YB abbiamo compiuto un piccolo passo nella giusta direzione, nessuno si aspettava una nostra vittoria. Sarebbe un vero peccato non ripeterci. Faremo di tutto per vincere anche questo match, non importa chi sia l’avversario. Cerchiamo i tre punti, cercando di segnare in fretta un gol che potrebbe spianarci la strada.”

 

 

 

 

 

 

 

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