Celestini: siamo stati troppo timidi
Altra beffa con le cavallette. Dopo il pareggio in extremis ottenuto a Cornaredo (su calcio d’angolo inesistente) il GC ha conquistato oggi i tre punti in una partita che, per quel che si รจ visto sul campo, pareva destinata a chiudersi in paritร . Il tecnico Fabio Celestini, alla sua prima sulla panchina bianconera, risponde alle considerazioni dei giornalisti secondo cui i ragazzi sono apparsi un po’ spenti, forse emozionati. “E’ quello che ho detto loro dopo il match. Al di lร del risultato o del gioco, in pochi giorni di allenamento non si possono fare miracoli, siamo stati un po’ troppo timidi. E’ questo รจ un peccato specie nella prima mezzora. Eravamo passati in vantaggio con una giocata provata in allenamento e giร prima del gol di Bottani ci eravamo trovati nella stessa situazione con Gerndt che aveva mancato di poco la palla. Speravo che la rete desse coraggio alla squadra, di giocare, di ย difendere bene, di andare aย pressare alto, invece ย siamo stati condizionati dai dubbi, imprecisi, timorosi,ย soprattutto ilย pressing sulla nostra fascia destra ย ha funzionato poco. Effettivamente ย miย aspettavo qualcosa in piรน a livello di entusiasmo, di allegria, di voglia di far bene. Poi ci sono state anche cose positive: abbiamo tirato 15 volte in porta, non meritavamo sicuramente di perdere; abbiamo preso gol su autorete eย rigore.”
-La squadra ha bisogno di lavorare ancora sui tuoi concetti tattici ma soprattutto sul piano psicologico?
“Devo fare in modo che questa timidezza o timore scompaiano. Per il nostro gioco si deve avere fiducia nei propri mezzi, contenti di andare in campo e desiderosi di far bene. In questi giorni di allenamento ho visto tanta qualitร nella squadra eย anche in partita si sono viste alcune giocate eccellenti.”
-Cosa pensi di fare per tirar fuori dai giocatori la carica e l’autostima che chiedi?
“Devo conoscerli un po’ meglio. Ogni uomo รจ un mondo e non รจ che posso parlare a tutti ย nella stessa maniera. Il messaggio generale che ho lanciato al gruppo รจ che non si puรฒ giocare cosรฌ sia in fase difensiva sia in quella offensiva dobbiamo dare molto di piรน. Ci vogliono energie positive e il primo che deve trasmetterle sono io. Devo dare fiducia a questi ragazzi: oggi ho visto quattro o cinque azioni veramente belle, dunque so che loro possono riuscire a crearsi una quindicina di occasioni a partita su combinazioni di qualitร . Perรฒ devo avere undici elementi che ciย credono che abbiano voglia di dimostrare che sono dei bravi giocatori. So diย averceli e tocca a me farli esprimere al loro livello, la difficoltร รจ che per ognuno ci vorrร una ricetta diversa.”
-La pausa da questo punto di vista arriva al momento giusto?
“Sรฌ, potremo discutere con i ragazzi, finora non ho avuto tempo perchรฉ c’era alle porte la partita con il GC. Dovremo insistere sulle basi, su quanto abbiamo provato in questi giorni, ho visto che la voglia di andare in avanti e di verticalizzare quando recuperiamo palla c’รจ stata. Sapevamo che non avremmo potuto disputare una partita perfetta, peccato per il risultato”.
-Hai insistito sulla difesa a tre: pensi sia la scelta giusta o semplicemente non avevi il tempo per cambiare?
“Non volevo cambiare troppo, in tre ย giorni dovevamo scendere in campo. Inoltre avevamo diversi infortunati a partire da Maric e Mihajlovic, poi Bottani non ha ancora i 90′ nelle gambe. Mi sembrava che la miglior soluzione fosse restare con il sistema difensivo delle ultime giornate. “
Foto: Freshfocus