Fabio Celestini

Celestini: puntare a vincere

L’allenamento di venerdรฌ mattina ha visto la rosa bianconera divisa tra palestra e campo. Ai giocatori che non saranno ancora a disposizione per la partita con lo Zurigo (Dalmonte, Covilo, Crnigoj e Sulmoni) potrebbe aggiungersi Numa Lavanchy che si รจ fermato l’altro giorno per lievi problemi muscolari. Al termine della seduta mister Celestini ha incontrato i giornalisti.

-Quanto ha fatto bene questa pausa agonistica dopo tanti impegni ravvicinati?

“Fisicamente รจ stato importante poter recuperare i ragazzi, solamente Lovric e Holender sono stati assenti per gli impegni delle rispettive nazionali. Abbiamo potuto lavorare bene  anche sul piano tattico: sono state due settimane che ci hanno  permesso di fare cose interessanti tanto a livello fisico, mentale e tecnico.”

-Adesso viene il piรน difficile, riconfermare quanto di buono avevate fatto immediatamente prima della sosta?

“Per me  -e lo ripeto- al di lร  dei risultati la squadra aveva giร  fatto ottime prestazioni. Adesso dovremo andare a riproporre le vittorie, ci siamo andati molte volte vicini anche in Europa League e ora nella seconda parte dell’andata e del girone di EL dobbiamo puntare ai risultati. Mi sembrerebbe un giusto premio per il lavoro che i ragazzi fanno, chiaramente la partita di Sion ci ha dato une bella iniezione di morale e autostima.”

-Lo Zurigo avrร  voglia dei riscatto dopo il 4-0 che aveva subito all’andata; sono una squadra con alti e bassi incredibili

“Hanno un po’ i nostri stessi problemi, se andate a vedere nel dettaglio le tre partite che hanno perso per 4-0, compresa la nostra, togliendo i gol avevano fatto bene. Ma in fase offensiva non sono stati fortunati e magari nell’azione seguente hanno subito la rete, sbilanciandosi poi alla ricerca del pareggio e subendo ancora. Ma non danno la sensazione di  una squadra che ha problemi, che non corre, eccetera: รจ pur vero che negli ultimi quattro incontri hanno segnato un solo gol e questo ti toglie un po’ di tranquillitร . Ma resta una squadra che fa bene le cose, hanno buoni giocatori e sono pericolosi. Si parte da 50 a 50.”

-E’ una squadra che ha grossi problemi quando passa in svantaggio?

“Un po’ come tutte le formazioni che fatto fatica ad andare in gol, anche i giocatori dello Zurigo quando subiscono rischiano di innervosirsi, di disorganizzarsi per andare a cercare il pareggio e in questi frangenti perdi equilibri e vieni punito. Noi lo scorso anno, per fare un esempio, eravamo sicuri che, anche se passavamo in svantaggio, prima o poi un gol lo facevamo e questo ti permette di restare tranquillo. In caso contrario un po’ di ansia ti viene”.

-Sulla carta domenica quindi il primo che segna avrร  un grosso vantaggio?

“Sรฌ, specialmente se fossimo noi a passare sarebbe importante, ci darebbe una spinta incredibile specie dopo la vittoria di Sion. Sicuramente i ragazzi avranno una grande voglia di confermarsi per rimettere un po’ a posto la classifica. Ma anche lo Zurigo se andasse in vantaggio ci terrebbe a mantenerlo e chiudendosi molto potrebbero crearci dei problemi visto che anche noi non รจ che veniamo da un periodo in cui segniamo tantissimo. “

-Mi sembra che quando andate ad affrontare squadre che giocano aperte fate quasi sicuramente delle buone prestazioni, quando l’avversario si chiude molto fate fatica.

“Un po’ in difficoltร  andiamo ma se guardiamo ad esempio il match col Sion a Cornaredo, loro erano estremamente difensivi ma noi ci siamo creati sette o otto chiare occasioni. Questa squadra, malgrado abbia cambiato molto, รจ capace di fare bene sia la fase difensiva sia quella offensiva.  Chiaramente per le caratteristiche dei nostri giocatori รจ piรน difficile attaccare una squadra chiusa e compatta vicino alla sua porta: non c’รจ profonditร  e non ci sono varchi. E non possiamo nemmeno affidarci alle palle alte. le nostre possibilitร  di attacco sono le stesse che contro squadra non chiuse. Il pubblico ha tendenza a innervosirsi chiedendo cross alti, ma senza Janko e Covilo รจ molto difficile prendere quei palloni. Dobbiamo sfruttare le qualitร  dei ragazzi e per questo giochiamo palla a terra e ci affidiamo agli uno contro uno.  E’ piรน difficile segnare ma siamo anche la terza difesa del campionato e per gli altri non รจ semplice superarci.”

-Yao รจ parso galvanizzato nelle ultime partite…

“Eloge รจ un ragazzo che ha bisogno di fiducia, di giocare. Anche se รจ vero che lo scorso anno quando entrรฒ dopo un periodo che non veniva schierato, fece due prestazioni eccezionali, soprattutto contro il Basilea a Cornaredo. Quest’anno, complice qualche infortunio, ha cominciato piรน adagio, a livello mentale deve fare un passo in piรน. In questo momento lo vedo comunque piรน sereno e fiducioso, sta facendo il terzino destro, va su con tantissima voglia, senza pensare troppo. Questi impegni di fila e la continuitร  per lui sono stati importanti.”

-A proposito di giocatori in fiducia รจ stato un crescendo continuo anche quello di Baumann?

“Per me ci sono tre giocatori che attualmente trascinano anche tutti gli altri. Noam, che ogni settimana migliora e dร  fiducia agli altri. Maric, che dopo Basilea, ha reagito alla grande dentro e fuori dello spogliatoio. Non รจ facile a 35 anni cambiare modo di giocare e lui ha mostrato la via soprattutto a Copenaghen ed รจ stato il primo a dimostrarlo in campo. Poi c’รจ Sabbatini che sta offrendo prestazioni eccezionali, nella posizione di play davanti alla difesa, con spirito e voglia fuori dal comune: sta dimostrando alla squadra che ci si puรฒ arrivare. Si comporta da vero capitano. Dopo Basilea avevo detto alcune cose critiche e ho avuto risposte positive. Nei momenti difficili si vedono i veri uomini e i leader. Prima magari qualcosa ci era mancato, per tanti motivi. Una squadra si mette insieme giorno dopo giorno, puรฒ darsi che anche io abbia sbagliato qualcosa. Nei momenti delicati o ti unisci o ti dividi e noi abbiamo scelto la prima strada.”

-Il fatto che hai fatto tre nomi cosa significa?

“Mi รจ stato chiesto di Baumann in crescita e ho risposto che anche Maric e Sabbatini sono dei leader, ma questo non significa che gli altri stiano facendo male, ci mancherebbe. Loro dovevano prendere la squadra in mano e l’hanno fatto. Poi ho fatto anche altri nomi: tutti stanno rispondendo all’appello”.

-Quando รจ stato importante anche l’inserimento di Gerndt?

“A livello di spirito e della tranquillitร  che infonde ai compagni, anche quando non segna, Alexander รจ importante. Chi gioca dietro Sto arrivando! che da un momento all’altro puรฒ inventare qualcosa.  Cosรฌ come Bottani: vuole sempre la palla e gli altri sanno che possono affidargliela in tutta tranquillitร ”.

-La squadra che ha vinto a Sion รจ piรน simile a quella che aveva concluso la scorsa stagione che a quella che ha iniziato questo campionato. Sei d’accordo?

“Sapete che per me cambiare non รจ un problema. Abbiamo iniziato la stagione con tre o quattro nuovi elementi vincendo 4-0 a Zurigo. Poi con la stessa squadra abbiamo disputato contro il Thun uno dei migliori primi tempi da quando sono a Lugano. In passato mi era stato rimproverato che facevo giocare sempre gli stessi, ora che avevo iniziato con i nuovi (tra l’altro facendo 4 punti) e che avrei dovuto tornare all’antico. Non siamo molto coerenti, su quello che diciamo e scriviamo.  Ovvio che quando non  vinco cerco soluzioni. Ma avevo cominciato con Custodio vincendo la prima e pareggiando la seconda e quindi chiedermi perchรฉ non ha cominciato Vรฉcsei รจ un po’ strano. Se avessi iniziato con i “vecchi” mi avrebbero detto ma come avete ingaggiato quattro o cinque elementi e non si vedono in campo, tra l’altro potrebbero stimolare la concorrenza.  Non mi sono aggrappato nรฉ ai nuovi nรฉ alla vecchia guardia. Ho cominciato la stagione con certi giocatori, poi siamo passati a quattro in difesa e puรฒ darsi che la squadra per gli interpreti assomigli a quella dello scorso anno. Ma nel gioco, se ricordate, mai siamo andati in trasferta a giocare un’ora nella metร  campo avversaria com’รจ successo al Tourbillon, malgrado la stanchezza e tutto quello che volete. La squadra fa tante cose meglio dello scorso anno: non capisco come si possa dire il contrario. Siamo ancora la terza miglior difesa del campionato. Prendiamo meno di una rete a partita tra campionato ed Europa League. L’unica differenza รจ che facciamo meno gol anche se creiamo piรน occasioni.”

-Hai visto cambiamenti dopo la vittoria del  Tourbillon?

“Chi vive con noi ha visto qualche sorriso in piรน, per il resto non รจ cambiato nulla nรฉ nell’allenatore nรฉ nei ragazzi. Non c’erano divisioni, dubbi o malumori, solo che se fai un gol in cinque partite difficilmente le vinci. E’ matematica. Parliamo tantissimo insieme, รจ il mio modo di lavorare e so cosa pensano. Poi i risultati non arrivano e si possono dire tante cose e prendere decisioni. Ma anche prima della partita di Sion c’era sรฌ stanchezza ma soprattutto tanta voglia di andare in campo per vincere finalmente, non c’erano dubbi nรฉ sul gioco nรฉ d’altro genere.  Abbiamo semplicemente vissuto due settimane piรน tranquille, visto i tre punti in piรน. L’allenatore e la squadra erano consci del valore: c’eravamo e ci siamo. Siamo stati realisti: volevamo fare gol in qualunque modo e ci siamo riusciti.”

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