Celestini: alla ricerca del miglior equilibrio
Tutti presenti, ad eccezione di Carlo Manicone che si sta allenando a parte, alla seduta di venerdรฌ mattina della rosa bianconera. I giocatori hanno lavorato a gruppi con un finale dedicato alle conclusioni a rete e alla fase difensiva. Alle 12.45 il tecnico Fabio Celestini ha incontrato i giornalisti per l’appuntamento settimanale che precede una gara di campionato, ย nello specifico quella di domenica ore 16 a Cornaredo contro il San Gallo. La prima domanda ha riguardato l’attivitร svolta nelle due settimane di pausa agonistica: aveva svolto anche sedute doppie?
“No. Abbiamo fatto tanti lavori importanti sull’alta intensitร , oltre a due amichevoli e quindi abbiamo rinunciato alle doppie sedute. Bisogna considerare che abbiamo molti giocatori reduci da infortuni, quindi si รฉ lavorato parecchio in palestra e con chi deve tornare a giocare. La doppia seduta non rientra d’altronde nella mia filosofia di lavoro. Oggigiorno quasi piรน nessuno la fa. Quando si lavoraย un’ora e mezza ad alta intensitร si puรฒ fare anche una seduta pomeridiana ma sicuramente sarebbe molto light. Io lavoro esclusivamente ad alta intensitร e quindi sarebbe inutile.”
-Piccinocchi รจ praticamente recuperato, in prospettiva potrebbe giocare assieme a Covilo o sono incompatibili?
“Dipende molto dal modulo che si sceglie per la partita. Picci sono quasi due mesi che รจ assente, quindi va recuperato piano piano. E’ il caso diย Kecskes e di Macek. ย Maric e Mihajlovic sono stati fermi un po’ meno ma anche loro vanno dosati. ย Le complementarietร le vedremo in partita, adessoย stiamo ancora scoprendo la squadra, la cosa piรน importante per me รจ ritrovare la rosa al completo. ย Oggi abbiamo a disposizione quasi tutti ma vanno a velocitร diverse. C’รจ chi รจ appena tornato, chi lavora da una settimana, chi non ha problemi: devo valutare bene le diverse situazioni, poi cercare le migliori soluzioni”
-Quanto puรฒ dire di conoscere adesso la squadra?
“La conosco meglio sicuramente. Tanti ragazzi li conoscevo per averli incontrati da avversari. Do una grandissima importanza anche al valore umano per cui mi sono dedicato a conoscerli come persone, a parlare molto con loro a essere vicino per capire quali siano i tasti del carattere sui quali lavorare per farli rendere al massimo. Abbiamo detto che contro il GC sono mancati entusiasmo, cattiveria e personalitร . Se non c’รจ lo spirito giusto e il coraggio di giocare diventa difficile fare risultato con qualsiasi modulo e con qualsiasi giocatore. ย Ho cercato di conoscerli meglio anche da questo punto di vista”.
-Il presidente Renzetti dice da tempo che il Lugano รจ da quarto posto, lei cosa pensa?
” Si vede alla fine chi รจ stato piรน o meno bravo. Dirlo in precedenza vale poco. Si deve dimostrare sul campo di essere migliori degli avversari e non contano solo i fattori tecnici ma anche i valori di squadra. Siamo in 25 e anche lo spirito del gruppo fa la differenza in un campionato. Quello che si puรฒ affermare รจ che in Svizzera c’รจ sempre una squadra campione e che domina, prima era il Basilea e ora รจ l’YB. Dietro arrivare a fare l’Europa o a giocarsi la retrocessione รจ questione di due o tre partite. Niente di piรน. Questa squadra se fa bene ci sta di essere nei primi quattro o cinque, ma le avversarie sono come noi. La classifica รจ stretta stretta. Sette o otto squadre sono lรฌ: dipende da certi dettagli. Ma ripeto: per me a fare la differenza รจ lo spirito di squadra, quello che ci mettiamo, che trasmettiamo in allenamento e in partita. I punti si guadagnano o si perdono con piccoli dettagli.”
-In queste due settimane ha capito se questo gruppo di giocatori รจ adatto al calcio che lei ha in mente?
“Sรฌ, sono fiducioso e ย felice di quello che ho visto in queste due settimane e mezzo e dell’atteggiamento dei ragazzi. Ci sono tante cose da fare, lo sapevo e siamo qui per questo. Ma ciรฒ che ho avuto sotto gli occhi mi รจ piaciuto tantissimo, non solo riguardo all’atteggiamento ma anche per le qualitร individuali. ย Ci vorrร un po’ di tempo ma sono certo che questa squadra farร grandi cose.”
-Sei un po’ in difficoltร con le assenze in vista del match con il San Gallo?
“Come ho detto prima a mettermi in difficoltร sono le differenti velocitร di condizione dei giocatori. Per il resto Dragan si sta allenando solo da una settimana e mezzo, Maric รจ tornato da seiย giorni ย Yao รจย squalificato. Quindi in difesa ho problemi. Daprelร dovrebbe essere a disposizione, ci sono perรฒ anche parametri psicologici da considerare, lo si รจ visto a Zurigo. Non รจ facile per lui, l’aggressivitร รจ la sua arma migliore e togliergli l’agonismo รจ come privarlo di una grande percentuale della sua forza. Ne ho parlato con lui dopo la partita con il GC, ora sapendo che affrontiamo il San Gallo bisogna valutare come sta in testa. Ci sta che sia un po’ fragilizzato dalla situazione, oltre Gottardo hanno fatto una campagna importante contro di lui e affrontare iย sangallesi non sarร psicologicamente neutrale per Fabio. Dovremo trovare il miglior equilibrio per mettere in campo elementi che possano tenere 90 minuti e fare la miglior squadra, ma anche questo รจ il mio lavoro”.
-E’ disposto a rischiare qualcosa considerando che si tratta di una partita importante?
“Molto importante lo รจ ma non piรน delle altre. Dipende da cosa si intenda per rischiare. Metteremo in campo la miglior formazione possibile, poi se ciย sarร da rischiare qualcosina, parlando con i giocatori lo farรฒ. Sono rischi che dobbiamo prendere tutti insieme. Parlerรฒ con i ragazzi per sapere come stanno, voglio undici elementi convinti di giocare al 120 per cento delle loro possibilitร , poi per quanto tempo l0o vedremo inย partita”.
-Com’รจ tornato Janko dalla nazionale austriaca visto che ha giocato e ha fatto il capitano?
“Sicuramente bene. Per lui รจ un ย momento difficile, gli ho parlato prima del GC. Ha saltato non una ma due preparazioni. Si sente cosรฌ cosรฌ tanto di testa che fisicamente. Giocando 20 minuti in nazionale ย si รจ sentito importante e un elemento come lui ha bisogno di questo. Perรฒ desidero recuperarlo fisicamente, alla sua etร ย gestire la base atletica รจ un conto ma non avercela รจ un altro. Dobbiamo lavorare duro con lui, senza andare oltre. Quanto all’utilizzo in partita va valutato volta per volta”.
-Avverti un pizzico di pressione visto che domenica sarร League tua prima partita a Cornaredo?
“Non solo io avrรฒ pressione ma anche l’allenatore del San Gallo. Andiamo in campo tutti per vincere e per fare quello che abbiamo preparato. Poi nel calcio incidono tanti fattori che noi allenatori non possiamo gestire. Uno di questi รจ il risultato, dipende dai giocatori e dall’arbitro. La pressione che ho รจ di mettere in campo la miglior squadra possibile. Chi mi conosce sa che il risultato domenica รจ importante perchรฉ una vittoria ci darebbe questo pizzico di tranquillitร in settimana, anche per far credere ai giocatori certe cose, ma per il resto mancano 26 giornate e quindi non esiste che si parli di pressione. Evidentemente un risultato positivo ti darebbe maggior tranquillitร , ma vale per ogni partita: ci sono tre punti in palio e vogliamo conquistarli. ma lo stesso siย puรฒ dire per la partita seguente, per la successiva e via dicendo. Poi quando si subentra a un altroย tecnico se arrivi a fare due o tre risultatiย positivi รจ piรน facile farย passare il messaggio alla squadra e non devo piรน lavorare sul morale, ma posso investire le energie su altri aspetti. Quando vinci sono tutti contenti e puoi occuparti piรน delle cose tattiche e tecniche.”
-Ti sei fissato un traguardo per Natale?
“No. Penso solo al San Gallo. Guardare piรน avanti provoca solo pressioni supplementari. Domani potrebbe giร succedere qualcosa con infortuni e squalifiche. Pensare se vinciamo due partite o se le perdiamo significa investire energie per niente. Alla squadra parlo solo del match con il San Gallo, non mi interessa quello che succede tra dieci giorni. La pressione รจ negativa quando la squadra non dร quello che deve dare. A volte puoi vincere una partita ma pensi: giocando cosรฌ non ne vincerรฒ altre. Non vedo positivamente quei momenti, invece magari perdi ma la squadra ha fatto una grande prestazione e hai motivi per essere positivo. Per me conta il contenuto di ogni match: alla fine dobbiamo raggiungere un obiettivo finale, รจ lรฌ che puoi gioire o essere triste. E’ escluso che giochi bene le prossime 26 partite ย e le perdi tutte. Voglio che si facciano bene le cose in fase difensiva e offensiva, nelle transizioni, sulle palle ferme, che vada convinta ai duelli. Da lรฌ ho la squadra per fareย risultato, speriamo giร domenica. Sarebbe bello affrontare il Thun con tre punti in piรน, poi giocare la Coppa, andare a Basilea,ย ricevere il Lucerna, eccetera.”
-Che giudizio dai di Bottani?
“Sapevo che era bravo, adesso che l’alleno dico che รจ bravissimo. Si muove tra le linee in modo eccezionale, puรฒ venire a giocare anche a centrocampo, Quando verticalizza palla al piede รจ veramente forte, si gira in mezzo secondo, ha una sterzata anche senza fare dribbling e un gran tiro. Mi piace tantissimo: per me ha tutto. E’ stato quasi sei mesi fuori, talvolta devo un po’ risparmiarlo e non puรฒ avere troppi carichi di lavoro, l’altro giorno contro l’Entella dopo 65′ non ce la faceva piรน. Bisognerร vedere quandoย sarร al cento per cento. Per me รจ solo questione di credere nei suoi mezzi; ย non lo conoscoย ancora bene per sapere se ha dubbi o come reagisce dopo una brutta prestazione, perรฒ vedendo le sue grandi qualitร credo che sia solo questione di fiducia e tocca anche all’allenatoreย lavorarci.”