Basilea corazzata implacabile
Nella settimanale conferenza stampa il tecnico bianconero Paolo Tramezzani ha definito il Basilea una squadra di cannibali. E i dati confermano l’assunto. Oltre ai 20 titoli conquistati, di cui 8 consecutivamente negli ultimi anni, il club renano può vantare primati in tutti i settori. Anche nel presente campionato ha il miglior attacco: con una media di 2.5 gol a partita e la difesa meno perforata (0.8 reti). Il Lugano, tanto per fare un raffronto, viaggia a una media di 1.4 gol segnati e 1.7 subiti in ogni incontro.
Agli ordini dell’allenatore Urs Fischer vi è anche il miglior portiere di Super League. Vaclik ha disputato ben 12 partite senza subire gol e negli altri incontri ha incassato 24 reti su 114 tiri in porta. Come dire che ha respinto il 79% delle conclusioni. Ovviamente i neo campioni svizzeri si fanno rispettare anche in attacco. Se nel numero di tiri complessivi sono dietro ai bianconeri (396 a 387) nei tiri in porta sono primi con 5.8 conclusioni precise a partita. Il capocannoniere è Doumbia che segue a un solo gol di distanza Alioski. 15 reti e 10 assist per il biondo macedone e 14 gol più un’assistenza per l’attaccante d’origine ivoriana.
Quella basilese è una squadra molto equilibrata: dimostra pazienza, classe e cinismo: al termine segna sempre uno o due gol in più degli avversari. Non è un caso se in questo campionato ha subìto una sola sconfitta (in casa dello Young Boys). Per il resto ha vinto 24 gare, pareggiandone 5 (tra queste quella di Cornaredo del 22 ottobre).
I precedenti tra Basilea e Lugano sono chiaramente a vantaggio dei confederati. L’ultima affermazione bianconera risale al 12 novembre 2000, con rete di Gimenez.
Già che si parla di goleador vale la pena sottolineare che il trio Alioski-Sadiku-Mariani è il più efficace del campionato assieme ai bernesi Hoarau-Ravet-Sulejmani. 27 gol e 21 assist per i gialloneri e 27 gol con 17 assistenze per i ragazzi di Tramezzani.
Nella foto: Zuffi e Delgado due dei punti di forza del Basilea, campione svizzero.
