Abascal: buona prestazione peccato per il gol subito
C’è un po’ di rammarico a Cornaredo nonostante la buona prestazione e il pareggio contro lo Zurigo. Un punto in più in classifica avrebbe permesso ai bianconeri di chiudere al sesto posto.
Il tecnico Abascal dice: “siamo stati per quasi tutti i 90 minuti superiori all’avversario. Non ci sono scuse: loro hanno indovinato un tiro da fuori area ma noi potevamo chiuderla in tutte le maniere. Siamo stati padroni del gioco sia nella nostra metà campo che nella loro: lo Zurigo si è limitato a fare lanci lunghi e a cercare di sfruttare le seconde palle. Comunque la prestazione mi ha soddisfatto, i giocatori hanno approcciato bene la partita con intensità, facendo anche un buon pressing alto e mettendo in difficoltà gli avversari. Sono contento dell’attitudine mostrata da tutti, non era facile giocare una partita così e chiudere bene. Ovviamente mi spiace per il gol subito che cambia la classifica e il resto. Era importante per la società finire al sesto posto, oggi abbiamo gettato alle ortiche in modo stupido due punti.”
-Al di là della partita odierna qual è il tuo bilancio alla guida del Lugano?
“Si possono fare due letture diverse: la prima è il raggiungimento dell’obiettivo salvezza che era il più importante e ci siamo arrivati a due giornate dal termine in un momento delicato per tutti, si è visto come squadre importanti abbiano subito nel finale una serie di sconfitte e non siano riuscite a fare punti. Sono contento della prestazione della squadra nel mini-campionato di otto partite che abbiamo fatto con la mia guida, abbiamo ottenuto tre vittorie importanti per raggiungere l’obiettivo. Per quanto riguarda le ultime due gare: a Berna ci abbiamo messo 60′ per capire come reagire e che potevamo mettere in difficoltà i campioni svizzeri mentre oggi all’80’ abbiamo regalato due punti. Possiamo essere una squadra importante se saremo molto più cattivi e se non subiremo questi gol stupidi.”
-Cosa dovrete assolutamente cambiare per il prossimo campionato?
“Non c’è da cambiare, bisogna iniziare un nuovo progetto facendo crescere questi giocatori nel gioco e soprattutto essere tutti convinti di percorrere la medesima strada. Bisognerà creare un gruppo forte e di carattere che sappia giocare con personalità sia in casa sia in trasferta per raggiunge un obiettivo importante.”
-Ora si apre il mercato: hai paura o lo vedi come un’opportunità?
“Il mercato è sempre un’opportunità. Ha paura chi non ha possibilità, non è il caso di questa società. Parlerò con i dirigenti magari chi ha fatto bene avrà offerte ma ci saranno anche elementi che possono arrivare ed alzare il livello della squadra”.
-I giovani Manicone e Abedini sono stati veramente sfortunati oggi.
“E’ lo sport purtroppo. Ti arriva l’opportunità perché hai fatto bene in allenamento e poi hai sfortuna e devi lasciare il campo. Speriamo che, specie Manicone, non debba stare fermo troppo a lungo: è un ragazzo di 20 anni che merita di arrivare. Per Abedini si tratta invece di una distorsione alla caviglia e dovrebbe rimettersi presto”
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