Lugano-Basilea 2-1 1

“Vittoria voluta e di qualità”

Al termine della storica vittoria sul Basilea -che da vent’anni non usciva sconfitto da Cornaredo- il presidente Renzetti manifesta la sua soddisfazione. “Avevo pronosticato un 3-1 per noi, sentivo che la squadra avrebbe reagito dopo la sconfitta del Letzigrund e così è stato”.

In sala stampa il tecnico Maurizio Jacobacci è accompagnato da Stefano Guidotti che nella ripresa ha fatto il suo esordio post Corona-virus e si è ben disimpegnato. Il giovane centrocampista ha spiegato che alla pausa il mister gli aveva detto di stare tranquillo e di mostrare il suo valore. “E’ quello che ho cercato di fare anche contro elementi come Frei e Xhaka che sono nazionali. Entrare contro il Basilea non è semplice ma ero consapevole che questa era l’occasione da sfruttare. Sono entrato deciso e con la consapevolezza di dare il massimo e di dimostrare quanto valgo. All’inizio non è stato semplicissimo ma col passare del tempo mi sono abituato e tutto è andato bene.”

Maurizio Jacobacci (TiPress) fa i complimenti a Guidotti e a tutta la squadra. “Per vincere una partita simile e in questo modo ci vuole qualità, altrimenti non ce la fai. Rispetto a qualche frangente della gara di Zurigo, abbiamo cercato di costruire maggiormente. Ci siamo comportati molto meglio e con continuità, abbiamo avuto pazienza, se si lascia il pallino a loro ti sfiancano. E quando l’avevamo noi li abbiamo fatti correre. Nella ripresa con gli inserimenti di Guidotti e di Holender avevamo in campo gente fresca desiderosa di dimostrare il suo valore.  Inoltre Sabbatini è uscito alla distanza e ha proposto una grande prestazione. Il 2-1 non rispecchia fedelmente quanto si è visto, avremmo meritato di segnare più reti se pensate alle palle gol di Sabbatini di testa, quelli di Lovric e Covilo e al tiro di Sabba dalla distanza. Soprattutto si è vista una squadra che fisicamente e tecnicamente sa reggere, eccome. Il Basilea, pur disponendo di attaccanti tra i migliori del campionato, non è riuscito cito a combinare molto.”

-Stasera si è vista la crescita che desideravi alla vigilia?

“Credo che questa squadra possa solo migliorare. Coloro che stanno giocando partita dopo partita stanno crescendo anche dal profilo fisico. Anche se prima del match ho detto ai ragazzi che non serviva a niente dire “sono stanco”. La vittoria sarebbe andata a chi la voleva maggiormente, chi metteva in campo grinta, compattezza, solidità, corsa, cattiveria. “

-Possiamo parlare stasera di cambi decisivi?

“Sì le sostituzioni sono state fondamentali perché hanno dato linfa alla squadra. I subentrati sono stati bravi a capire la partita che stavamo facendo, meglio di così non avrebbero potuto fare: Holender si è dannato l’anima e Guidotti ha perso forse un pallone in 45′ e ne ha recuperati tanti, facendo cambi di gioco importanti. Si vede che anche lui sta crescendo.”

-Si può dire che anche lei mister ha imparato qualcosa da Zurigo visto che ha anticipato i cambi?

“Vedevo Lovric un attimo in difficoltà, un po’ stanco e non volevo fargli fare il secondo tempo considerato che domenica saremo impegnati a Berna, dove mancherà  già Maric squalificato. Ho quindi buttato nella mischia forze fresche e sono stato ripagato. Anche Gerndt ha realizzato un gol strepitoso, prendendo palla sulla metà campo, seminando il difensore e avendo la freddezza di mettere palla sul primo palo ingannando il portiere”. Ho sempre detto di avere una panchina con tutti titolari e oggi l’hanno dimostrato. Considerate che domenica affronteremo l’YB sul sintetico e la settimana successiva ospiteremo il San Gallo. Ho una mia piccola idea su come andare a Berna, non guardo solo la partita del giorno ma anche la prossima. Sappiamo cosa ci aspetta, loro sono campioni svizzeri e una forza importante, se gli lasci spazi, fanno la goleada. Ma sono convinto che anche al Wankdorf ci faremo valere e chi entrerà in campo darà l’anima.”

-Contento di aver fatto un risultato storico?

“Fa piacere, non è il primo risultato del genere visto che abbiamo superato anche l’YB che da anni non perdeva contro di noi. Per me è importante credere nelle nostre qualità e nel gruppo. Sono ragazzi eccezionali con i quali è bello lavorare, sanno capire l’importanza di queste gare. Volevamo i tre punti non pensando ai risultati delle altre squadre ma a quello che possiamo fare noi in campo. Se giochiamo come sappiano i risultati arrivano e gli altri possono fare ciò che vogliono.  Non mi importa di essere arbitro della lotta per il titolo, mi interessano solo le prestazioni della mia squadra. Anche a Zurigo non avremmo meritato di perdere e infatti tutti eravamo delusi e arrabbiati. Oggi sono contento dei miglioramenti, ad esempio dei cross arrivati sotto porta.”

-Si sa qualcosa dell’infortunio di Bottani?

“Nello scontro con un avversario si è infortunato al ginocchio, che ha subito una torsione. Gli fa molto male e domani sarà sottoposto a esami strumentali. Speriamo che non sia nulla di grave ma non possiamo anticipare nulla”.

 

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