Lugano-Servette 3

“Vittoria del coraggio”

Se nelle precedenti apparizioni casalinghe il Lugano non era dispiaciuto sul piano del gioco ma era uscito sconfitto per qualche errore difensivo, stavolta contro il Servette ha mostrato soliditΓ  dietro e buone trame dal centrocampo in sΓΉ. Ottenendo una vittoria piΓΉ che meritata che rilancia i bianconeri in campionato. Al termine del match la prima domanda rivolta al tecnico Mattia Croci-Torti ha riguardato proprio la bella prestazione odierna.

“Sono contento perchΓ© questo ritorno dopo la pausa per le nazionali era un po’ strano rispetto al solito. C’Γ¨ stata di mezzo anche la partita di Coppa dunque erano tre settimane che non disputavamo una partita vera di Super League e l’ultima volta avevamo preso una bella scoppola a Berna.  Ripeto: il dopo sosta non Γ¨ facile, i ragazzi non sono entrati in campo benissimo e nei primi  minuti abbiamo sbagliato due o tre palle, poi perΓ² hanno reagito bene, hanno sempre cercato di  giocare anche da dietro.  Oggi hanno avuto coraggio, abbiamo fatto pochi lanci lunghi, abbiamo sempre cercato di trovare la soluzione ed Γ¨ per questo che sono contento. Nessuno si Γ¨ nascosto e quando questo succede l’allenatore Γ¨ soddisfatto. Nel secondo tempo abbiamo “sofferto” bene, siamo stati in grado di non concedere troppo al Servette che Γ¨ un’ottima squadra, ben sapendo che alla fine avevo le mie pedine per cercare di chiudere le partite: sono quei giocatori che hanno una velocitΓ  incredibile per ripartire in contropiede e chiuderla. Peccato non esserci riusciti perΓ² tutto sommato posso solo fare i complimenti per l’attitudine  e per non essersi mai nascosti in una partita che comunque tutti sentivano. Non vincere da maggio a Cornaredo non Γ¨ facile e sarebbe potuto diventare anche un ostacolo per il futuro del nostro campionato.”

L’inversione tra Steffen e Mahou

-Una provocazione: bravo Croci-Torti a invertire i giocatori sulle fasce poco prima del gol o poco bravo a non farlo dal primo minuto?

“Avevo preparato la partita pensando di schierare Mahou largo a destra e Steffen a sinistra semplicemente per dare l’ampiezza che Valenzuela non poteva darmi sulla fascia destra. PerΓ² nell’allenamento di rifinitura c’era qualcosa che non mi Γ¨ piaciuto e allora ho deciso almeno nei primi minuti di dare a Steffen e Mahou la consapevolezza di giostrare nei loro ruoli preferiti  e di cambiare eventualmente in un secondo tempo. Mi Γ¨ andata bene di invertire i due al  momento giusto, l’imprevedibilitΓ  di questi giocatori sta anche nel saper occupare entrambe le fasce. Ieri dicevo loro “quando c’Γ¨ un terzino che deve marcare prima Steffen che rientra dentro il campo e poi Mahou che rimane largo non Γ¨ facile prendere le contromisure, quindi ogni tanto cambiate anche da soli”: non l’avevano fatto e li ho incoraggiati io: Γ¨ andata bene.”

Difesa impeccabile

-Si puΓ² dire che questa Γ¨ stata la prima partita nella quale la difesa non ha sbagliato nulla, con un DaprelΓ  magistrale e un Mai che mi sembra in netta crescita?

“Lukas Γ¨ un ragazzo che Γ¨ giunto a Lugano  in precaria condizione fisica e mentalmente non pronto alla sfida. Visti gli infortuni di Hajrizi e Arigoni e la squalifica di DaprelΓ  si Γ¨ trovato subito catapultato in un contesto a lui nuovo e onestamente ha faticato molto. PerΓ² Γ¨ un ragazzo che ci ha messo del suo e adesso sono quattro partite che non lo cambio perchΓ© sia a Zurigo e Basilea, sia in Coppa, sia oggi sta dimostrando di essere un ottimo giocatore che da una buona mano a Fabio anche a livello di costruzione, cosΓ¬ possiamo uscire con un destro e con un sinistro, sapendo che Reto Ziegler Γ¨ un giocatore che ha un orgoglio che gli permette di fare ancora grandi partite in un ruolo che lui non ama piΓΉ come quello di centrale”.

Crus scacchista

-Hai mai giocato a scacchi?

“Era l’unico corso che mi piaceva nel doposcuola alle Elementari. Infatti ho costretto mia figlia a seguirlo per imparare e giocare contro di me, il problema Γ¨ che adesso mi batte sempre, vuol dire che non me la cavo bene”.

-Ho fatto questa domanda perchΓ© si ha l’impressione che vi siano squadre che arrivano al primo minuto con un piano in testa e poi vengono un po’ portate a spasso dall’andamento del match. Nel tuo caso sembra che tu veda e preveda giΓ  quello che potrebbe succedere e le mosse che fai nella ripresa paiono giΓ  preparate in base al film che ti eri fatto e ai diversi scenari.

“Penso che il compito di un allenatore sia proprio quello di prepararsi giΓ  alle varie sostituzioni a dipendenza di quello che succede e che fa l’avversario. Geiger ha cambiato subito nel secondo tempo inserendo Kutesa che Γ¨ un giocatore interessante nell’uno contro uno e cambiando posizione a Rodelin. Ma il discorso Γ¨ piΓΉ ampio. Adesso che abbiamo a disposizione cinque cambi secondo me il ruolo dei rimpiazzanti Γ¨ cambiato perchΓ© -come spiegavo ieri alla squadra- quando avevi tre sostituzioni, l’allenatore toglieva al 60′  quello che giocava male, dieci minuti dopo un altro per sistemare le cose e dall’85’ al 90′ faceva l’ultimo cambio per essere sicuro di finire la partita sin undici. Adesso Γ¨ diverso: ho detto ai ragazzi che non devono piΓΉ concepire il cambio come una bocciatura ma come la possibilitΓ  di cambiare la partita, mettendo freschezza e diversitΓ . Dunque accettare la sostituzione in una maniera differente dal passato, non pensare che vengono sostituti perchΓ© stavano giocando male ma per dare nuove energie alla partita grazie alla freschezza dei compagni che si allenano come loro tutta la settimana.”

-Mi riallaccio a questa riflessione. Oggi era la prima volta che schieravi in attacco quattro elementi nuovi, arrivati dal mercato estivo. Hanno fatto tutti bene e sarΓ  difficile contro il Basilea, se saranno a disposizione, toglierli per inserire Celar e Bottani. Farai lo stesso discorso: preferisco averli dopo per cambiare la partita, visto che chi ha battuto il Servette meriterebbe una seconda chance?

“Finora penso che la mia gestione sia sempre stata improntata sul far giocare chi merita. Sono un allenatore che ogni volta che fa una scelta Γ¨ perchΓ© pensa che sia la migliore per far vincere la squadra. Ogni volta che ho schierato Bottani e Celar Γ¨ perchΓ© credevo che fossero migliori degli altri e non perchΓ© qualcuno mi obbliga a farli giocare. Come abbiamo visto l’importante Γ¨ avere il ritmo, abbiamo parlato prima di Mai arrivato senza ritmo, lo stesso dicasi per Babic. Due elementi che adesso fanno prestazioni molto diverse. E’ per quello che sto sfruttando anche l’under 21, con Aliseda e Macek ho avuto buoni risultati, ieri ho mandato Hajrizi perchΓ© credo che avere piΓΉ tempo di gioco faccia preparare al meglio i giocatori. Vedremo se questa settimana anche Bottani e Celare riusciranno ad allenarsi con una determinata intensitΓ . Consociamo il valore dei due e quanto hanno dato a questa squadra, una cosa che io non dimentico mai.”

Sabba ci teneva tanto

-Jonathan Sabbatini ha fatto un gol e avrebbe potuto segnarne un altro. Resta un uomo capace in fase di interdizione ma sempre pronto anche a sganciarsi in attacco.

“Oggi abbiamo impostato la partita con tante entrate dentro il campo di Valenzuela e con Sabbatini che doveva andare dietro la punta. Infatti si Γ¨ inserito molto bene due o tre volte. E’ un uomo con una grande intelligenza tattica e che capisce quando gli chiedo determinate cose: Γ© stato pericoloso a piΓΉ riprese. Sabbatini ci teneva quasi come me a vincere questa partita e il tiro di fuori penso sia stato un gesto per dimostrare che non vedeva l’ora di buttarla dentro.”

Aliseda falso nueve

-Aliseda Γ¨ un giocatore pienamente recuperato non solo come esterno destro ma oggi addirittura come punta centrale: puΓ² giocare anche in quella posizione?

“Secondo me Ignacio ha quei tre metri che non ha nessun altro giocatore in questa squadra. Sono devastanti. La prima azione che ha fatto e che ha concluso con il tiro per me Γ¨ stata di un livello molto alto e cosΓ¬ dicasi per le combinazioni che hanno provato lui e i compagni sino al termine della partita. Mi piace che adesso ha anche voglia di difendere, non mi ha mai guardato come l’anno scorso, ha uno sguardo diverso anche quando deve rincorrere gli avversari. Penso che lo potrΓ² utilizzare tante volte anche in questa posizione. Lui nello stretto Γ¨ un giocatore di un livello alto e per fortuna ha anche capito che se fisicamente sta bene puΓ² dare una grossa mano alla squadra”.

Falli tattici senza giallo

-Ti chiedo una valutazione sull’arbitraggio e sul fallo di Valls, che era giΓ  stato ammonito, e che sarebbe quindi dovuto uscire al 43′.

“Per me tante volte oggi ci sono state due o tre nostre ripartenza con chiari falli tattici che avrebbero meritato il cartellino giallo. Mi Γ¨ spiaciuto che dopo non averlo estratto in quei casi al nostro primo fallo del genere sia stato ammonito Doumbia. Quello di Valls era un episodio che avrebbe potuto cambiare la partita, disputare tutto il secondo tempo con un uomo in piΓΉ sarebbe stato piΓΉ facile. Ma ho visto ieri Basilea-San Gallo e non Γ¨ sempre cosΓ¬”.

Doumbia ora costruisce anche

-Doumbia ha iniziato la partita male perdendo due o tre palloni sanguinosi, poi recupera tanti palloni e fa cose buonissime. Come ti spieghi questa ambivalenza?

“Lui Γ¨ questo tipo di giocatore, l’anno scorso ha disputato uno splendido campionato a Zurigo dove la squadra verticalizzava tanto e il gioco non passava dal centro. Io sono un allenatore che invece non vede l’ora che la palla passi dai piedi dei centrocampisti per creare le superioritΓ  numeriche. Quindi quest’anno Doumbia, oltre al lavoro pazzesco in fase difensiva, si sta sforzando tanto per giocare la palla. Oggi facendo spesso entrare Valenzuela nel vivo abbiamo fatto sΓ¬ che anche Doumbia non avesse sempre l’uomo addosso ma potesse avere piΓΉ spazio e il secondo tempo ha  trovato anche maggior facilitΓ  nelle giocate. Ma, ripeto, quello che fa in fase difensiva per la squadra Γ¨ incredibile ed Γ¨ la sua vera forza, quella che ha aiutato lo Zurigo a vincere il campionato.”

-Questa vittoria ha tanti significati: avevi detto cosΓ¬ lasciamo un po’ dietro le ultime (tra l’altro il Winterthur ha vinto), agganciamo il gruppo di centro classifica, inoltre la prima vittoria a Cornaredo era fortemente voluta. Cos’Γ¨ stata quindi la cosa principale?

“Non vincere in casa cominciava a diventare una situazione non bella nΓ© facile. L’anno scorso ero abituato sempre a stringere i denti fino alla fine ma a portare negli spogliatoi delle vittorie, magari risicate. Mi ricordo quante volte con Amoura, Aliseda o Haile-Selassie abbiamo chiuso tante partite mentre quest’anno non ce l’avevamo mai fatta, avevamo sempre preso dei gol stupidi. Quindi Γ¨ stato importante aver dato una bella dimostrazione difensiva, anche Saipi aveva bisogno di non subire gol, lo vedo che si sta impegnando tanto.  In secondo luogo liberarci da una cosa che avrebbe potuto diventare un ostacolo mentale a cui io non ero preparato”.

Mai parlato di salvezza

-Se questo Servette Γ¨ primo in classifica, il Lugano che si Γ¨ visto oggi Γ¨ una squadra che se ritrova tutti i suoi giocatori e un po’ di entusiasmo e di condizione, puΓ² pensare di fare un campionato nelle prime cinque posizioni. Cosa ne pensi?

“Non sono mai venuto qui a dire che questa squadra deve salvarsi. L’anno scorso ho parlato spesso dei 40 punti, quest’anno mai. Non ho abbassato cosΓ¬ gli obiettivi. Ma sono consapevole che nelle prime partite non siamo mai riusciti a trovare gli equilibri che  facevano sΓ¬ che in passato portavamo a casa i tre punti. Abbiamo fatto bene ma abbiamo sempre preso gol evitabili. Sono cosciente di avere una squadra ottima, che ha molte piΓΉ soluzioni rispetto al passato e alla quale dovevamo trovare una nuova soliditΓ  difensiva e trovarla in un altra maniera. L’anno scorso tantissime volte l’abbiamo trovata con la difesa a tre, altre volte con dei terzini veloci e rapidi  mentre quest’anno bisogna trovarla con giocatori che davanti alla difesa fanno piΓΉ filtro ed a questo che stiamo cercando di puntare lavorando in allenamento. Non abbiamo piΓΉ giocatori con le caratteristiche di Lavanchy o altri e dunque abbiamo intrapreso un nuovo percorso: sono abbastanza soddisfatto di quanto visto nelle ultime partite, a parte la disfatta di Berna. Sia contro Zurigo sia a Basilea, a parte tiri da fuori, avevamo concesso poco. Speriamo sia l’inizio di un bel percorso”.

Bravo DaprelΓ 

-Cosa ti Γ¨ passato per la mente negli ultimi minuti quando DaprelΓ  ha letteralmente tolto di testa un pallone destinato in gol?

“Che sono contento per Fabio perchΓ© tante volte viene criticato al minimo errore, dimenticando l’aggressivitΓ  che porta a questa squadra. Sono i suoi duelli a dare dinamismo ed energia alla nostra squadra, oggi oltre a quelli fatti con Mai, Γ¨ stato protagonista di quel salvataggio, ciΓ² che permette di parlare una volta anche di un difensore decisivo e non solo degli attaccanti. Quel pallone Γ¨ infatti un gol salvato”.

 

Altri articoli

Prima Squadra
Lugano-Servette 1
Lugano U21Femminile
Pareggio al vertice di Prima Lega, sconfitta la Femminile