Un attestato di fiducia
Uno stralcio ricavato dall’edizione odierna del Corriere del Ticino riassume alla perfezione quanto ribadito mercoledì 10 maggio in occasione della conferenza stampa organizzata per la presentazione del progetto “FC Lugano 2029”: “Da un punto di vista sportivo e aziendale, il FC Lugano sa esattamente dove andare”.
La strada imboccata è quella della professionalizzazione a tutti i livelli, della massima trasparenza e della grande attenzione all’offerta ai partner e agli interlocutori – tifosi, spettatori, appassionati, addetti ai lavori di vario genere, media – che ruotano attorno all’orbita del club bianconero. I 16,42 milioni che Joe Mansueto ha deciso di investire nella futura Arena Sportiva e il significato che sta alla base di tale cospicuo investimento sono, come ricordato dal vicepresidente del club Martin Blaser , “un attestato di fiducia” in tutto quello che la società sta facendo.
Ambiziosi e consapevoli
Pur ruotando attorno alla nuova Arena che vedrà la luce nell’inverno 2025, il progetto “FC Lugano 2029” presentato ieri con dovizia di dettagli e con grande trasporto emotivo da Blaser, è uno sguardo fiero e consapevole al presente e al futuro di una società entrata in una nuova dimensione. Anche grazie al supporto di una proprietà che ne ha colto e apprezzato il potenziale, decidendo di investire una somma cospicua che farà dell’Arena un impianto Uefa categoria 4 omologato per le competizioni europee (capienza 8’000 posti). Uno stadio “boutique” unico nel suo genere in Svizzera, a misura di (piccola) realtà, elegante e di qualità, il cui allestimento è stato sottoposto anche a consulenti ed esperti che con la loro esperienza hanno contribuito a fare di uno stadio per il calcio una “vetrina per il calcio europeo. Una fonte di ispirazione e di innovazione per la regione”. Ambiziosi e consapevoli, quindi.
Investire nei valori
Una consapevolezza supportata da argomenti forti e di qualità che hanno incontrato immediatamente il favore di Joe Mansueto. Il quale, come detto, ha voluto accordare totale fiducia al progetto accettando di investire “nei valori del club, non nei muri”, come sottolineato da Martin Blaser. Quindi, sulla visione abbracciata dalla società e pienamente condivisa da chi la finanzia. Un’unione d’intenti che è stata recepita molto bene dai tanti rappresentanti dei media accorsi al CineStar in provenienza da tutta la Svizzera. Così da conferire a un evento molto significativo e straordinario, nel senso etimologico della parola, un carattere nazionale che ha veicolato l’immagine dell’FC Lugano anche oltre Gottardo, dove gradatamente sta guadagnando considerazione e popolarità.
Per entrare nel dettaglio dell’operazione logistico-finanziaria, dei 16,42 milioni destinati al progetto Arena Sportiva dalla proprietà facente riferimento a Joe Mansueto, 12,7 milioni serviranno per gli accorgimenti interni all’infrastruttura: dalle poltroncine in tribuna agli spogliatoi, dagli spazi dedicati ai media alla grande cura riservata al settore dell’hospitality. Altri 3,7 milioni sono invece stati stanziati per finanziare la trasformazione digitale della società e dei suoi dipartimenti. Uno sforzo economico notevole. “Qualcosa di eccezionale, forse irripetibile, mai vista nella mia pluriennale esperienza nel calcio elvetico”, ha sottolineato Blaser.