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“Subentranti con la mentalità giusta”

Terza vittoria su quattro impegni in trasferta per il Lugano. Un vero e proprio cammino trionfale lontani da casa. Al fischio finale di Dudic esplode l’entusiasmo sulla panchina (Freshfocus) e in campo. Per la seconda volta consecutiva i ragazzi ci hanno creduto fino all’ultimo, non accontentandosi del pareggio e ottenendo i tre punti nei momenti finali. Il tecnico Mattia Croci-Torti non nasconde la soddisfazione: “sono contento, è stata una bella partita. Siamo partiti bene nel primo tempo e a differenza di settimana scorsa, quando dopo il vantaggio avevamo concesso campo al San Gallo, stavolta siamo stati bravi anche se loro hanno trovato un pareggio un po’ fortunoso. Nel secondo tempo ci siamo difesi con ordine, non era facile giocare su questo campo, ci abbiamo provato e devo fare i complimenti alla squadra. Ieri ero stato chiaro: se volevamo schierare così tanti giocatori offensivi ci sarebbe stato bisogno del sacrificio da parte di tutti e questo c’è stato fino alla fine. Chi è subentrato lo ha fatto con la giusta mentalità. Nel finale ho rischiato qualcosina inserendo altri elementi offensivi però con l’attitudine giusta lo si può fare. Torniamo a casa soddisfatti e con la consapevolezza di aver fatto il nostro lavoro. Che ci sia stato un calo fisico era normale, sapevamo che Steffen non aveva più di 55 minuti nelle gambe mentre Bottani non si è allenato per quasi due settimane eppure è stato grande a giocare per 70′: nessuno dei due ha mollato. Lo Zurigo ci teneva a vincere la sua prima partita e nel finale ha spinto ma ero certo che in contropiede avremmo potuto fargli male. Sono contento anche per Amoura un ragazzo che ha sofferto tanto quest’anno e che oggi è risultato decisivo. Stamane Ziegler, ammalato, non ha potuto intraprendere la trasferta ma  Lukas Mai, che non avrebbe dovuto  giocare, ha interpretato alla grande ruolo e partita come tutti quelli che sono entrati in campo nelle ultime quattro partite. C’è un’ottima mentalità:  penso ai vari Bislimi che è entrato forte, Mahou che ha fatto il suo, Hajdari che ha giocato pochi minuti con la testa giusta, senza parlare di Amoura. L’obiettivo deve essere questo. So che non è facile stare in panchina ma se si vuole andare a vincere bisogna fare come ha fatto lo Zurigo l’anno scorso quando con i cambi riusciva a stravolgere tutte le partite. D’altronde noi allenatori abbiamo cinque cambi a disposizione e dobbiamo utilizzarli al meglio”

Sabbatini: orgoglioso dei ragazzi

Capitan Sabbatini a chi gli fa presente che il risultato di parità avrebbe forse rispecchiato meglio quanto visto risponde: “può darsi, questo è un campo ostico e loro rimangono una grande squadra al di là del momento poco favorevole. Noi abbiamo disputato un ottimo primo tempo e avremmo dovuto andare alla pausa in vantaggio. I ragazzi subentrati ci hanno dato una grossa mano a vincere la partita in particolare Amoura, sono contento per lui perché era dispiaciuto per il fatto di trovare poco spazio. Siamo una squadra molto equilibrata ed è difficile accettare la panchina. Il risultato da morale a noi e ai compagni entrati nel secondo tempo.  Dopo la pausa volevamo gestire bene il pallone ma loro si sono dimostrati più aggressivi e noi abbiamo sbagliato alcune scelte in questo modo hanno preso in mano il gioco. Ma alla fine conta il risultato ed i tre punti: sono orgoglioso di questi ragazzi. Sulla vittoria che manca a Cornaredo vorrei fare un appello al pubblico. Siamo rimasti dispiaciuti, nella prima di campionato contro il Sion, quando nel riscaldamento c’erano quasi più tifosi vallesani che nostri. Credevamo che la conquista della Coppa e il fatto che ce la stiamo mettendo tutta potesse richiamare più gente allo stadio. Spero che possa succedere in futuro, senza mai dimenticare la gratitudine per coloro che invece ci seguono regolarmente.”

Dzemaili: sbagliamo troppo 

Sul fronte zurighese l’esperto Dzemaili non vuol sentir parlare di eventuale pareggio meritato. “Importa chi prende i tre punti. A noi non va bene niente. ma la fortuna va cercata e noi non lo facciamo, commettiamo troppi errori individuali. Giocare una buona partita non serve se non vinci, lo scorso anno più volte avevamo giocato male eppure uscivamo con i punti. Nel campionato svizzero non possiamo giocare come abbiamo fatto contro Winterthur e Sion”.

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