“Rispettiamo il Fenerbahce ma vogliamo batterlo”
Partiti da Malpensa lunedì mattina team e staff del FC Lugano sono giunti sul mezzogiorno a Istanbul, città di 15 milioni e 600 mila abitanti che ospiterà martedì sera il match di ritorno con il Fenerbahçe valido per il Q2 dei preliminari di Uefa Champions League.
Inizio alle 20 (19 in Svizzera)
Il clima nella capitale è caldo: 33 i gradi segnalati dal termometro. La partita verrà disputata, con inizio alle 20 ora locale (le 19 in Svizzera) all’Ulcker Fenerbahçe Sükrü Saracoglu Stadium, situato nella parte asiatica di Istanbul. Un impianto costruito nel 1908 e poi rifatto. L’ultimo ammodernamento risale al 2006. Stadio che prende il nome di un membro del governo degli anni Trenta che era anche presidente del club azzurro-celeste. La capienza è di 47’834: la parte riservata ai tifosi locali è già esaurita da tempo.
Accoglienza molto calda
In Turchia l’attesa per la partita è grande. Si tratta tra l’altro della prima uscita ufficiale in patria con José Mourinho in panchina. Il tecnico portoghese, nelle interviste di questi giorni, ha già cercato di galvanizzare e di chiamare a raccolta i fans locali, sottolinenando l’importanza per Dzeko e compagni del passaggio del turno. L’accoglienza per i bianconeri sarà insomma molto calda, al di là della meteo.
Epico spareggio con la Svizzera
Proprio lo stadio del Fenerbahçe ospitò nel 2005 lo spareggio tra Turchia e Svizzera per la partecipazione ai mondiali di Germania. I rossocrociati di Köbi Kuhn si erano imposti all’andata per 2-0 ma nel clima infuocato del ritorno andarono sotto per 3-1 prima del gol in contropiede di Streller all’84’. A nulla valse il quarto punto della squadra di Terim. Al fischio finale ci furono gravi incidenti in campo e nel sottopassaggio che conduce agli spogliatoi. Il difensore vallesano Grichting colpito al basso ventre dovette essere ospedalizzato e la FIFA aprì un’inchiesta.
Designato un arbitro inglese
Per dirigere il confronto l’UEFA ha designato una terna inglese con Robert Jones quale arbitro e Neil Davies e Wade Smith in qualità di assistenti. Quattro ufficiale sarà Sam Barrott. Unico giocatore squalificato sarà ancora Renato Steffen che, dopo questa partita, dovrà ancora scontare una giornata.
Allenamento nello stadio
Alle 19 ora locale i giocatori bianconeri sono scesi sul terreno da gioco che domani ospiterà la sfida per svolgere l’allenamento di rifinitura. Per la verità si è trattato dell’unica vera seduta dopo il ritorno da Basilea, visto che domenica c’era stata solo la possibilità di svolgere un lavoro di defaticamento.
Saipi: qui per vincere
Prima dell’allenamento il tecnico Mattia Croci-Torti e Amir Saipi hanno risposto alle domande dei giornali. Il portiere ha parlato chiaro com’è sua abitudine: ” Come squadra siamo caldi e pronti per questo difficile impegno davanti a questo pubblico. L’importante è che cerchiamo di non subire gol, abbiamo le qualità per riuscire noi a segnare una rete. Il match di andata e la vittoria in campionato con il Basilea ci hanno infuso fiducia, ci sentiamo bene e non vediamo l’ora di scendere in campo. Non siamo certo venuti a Istanbul per fare vacanza e faremo di tutto per vincere la partita”.
Croci-Torti: abbiamo carte da giocare
Dal canto suo l’allenatore ha ribadito che “in questi anni il carattere della squadra è cresciuto e con esso la consapevolezza di poter disputare determinate partite. La vittoria nel 2023 in Conference League qui in Turchia col Besiktas ci aveva aiutato a risollevarci in campionato. Era stata un’importante iniezione in termini di risorse mentali. Quanto alla sfida di domani non sarei onesto col mio cuore e con i miei pensieri se vi dicessi che non sono convinto di potercela fare. Sono sicurissimo che abbiamo delle carte da giocare. Quella dello scorso anno era stata una partita un po’ strana non nel loro stadio e con una situazione diversa. Adesso invece affrontiamo il Fenerbahçe alla sua prima uscita in casa, dobbiamo essere molto bravi e non avere paura dal primo minuto ma fare quello che sappiamo. Cercare di innervosirli giocando a calcio che è quello che ci sta riuscendo meglio. Penso che in questi anni la consapevolezza di essere una squadra sia anche dovuta alla partita dello scorso anno in Turchia e a quello che abbiamo fatto a Bruges. Il percorso europeo ha aiutato non solo me ma tutti i ragazzi a essere più sicuri di noi stessi anche fuori dai confini nazionali.”
Scatenati sin dal primo minuto
Sicuramente questa settimana di allenamenti avrà facilitato l’inserimento dei nuovi elementi e di quei giocatori assenti perché hanno giocato gli Europei. L’amalgama dei turchi sarà migliore rispetto a Thun, ma dal punto di vista della tenuta atletica la situazione non cambierà molto. Semmai sotto l’aspetto mentale il Fenerbahçe sarà molto più tosto, la partita difficile è stata per loro la prima, adesso ci troveremo di fronte una squadra che fin dal primo minuto avrà un impatto diverso sul match.”
Ripetere l’impresa della nazionale
-In questo stadio a livello di squadre nazionali è stato giocata una delle partite più simboliche e drammatiche, lo spareggio tra Turchia e Svizzera per partecipare ai mondiali. Che ricordi hai di quell’evento?
“Il ricordo è tramandato da amici come Padalino o Berhami che di quella partita me ne hanno sempre parlato come una delle più intense ed emozionanti della loro carriera. Speriamo di poter rivivere le emozioni del finale di quella sfida e di riuscire a compiere un’altra grande impresa. Vincere in questo stadio non è facile, ci vuole un’impresa e l’analogia è proprio quella con i rossocrociati. Se si vuol passare il turno dobbiamo fare qualcosa di fuori dall’ordinario, con una prestazione speciale. Ma come ho detto prima, con grande rispetto dell’avversario ma senza paura, siamo convintissimi che come fece la nazionale anche noi ce la possiamo fare.”