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“Possiamo fare risultato anche a Berna”

Mentre tutte le altre squadre di Super League riposano in attesa del sedicesimo turno, mercoledΓ¬ Young Boys e Lugano scendono in campo allo Stade de Suisse. VerrΓ  infatti recuperata alle 20.30 la partita rinviata lo scorso 13 agosto per permettere ai campioni svizzeri di preparare al meglio la partita contro il Ferencvaros valida per il ritorno dei play off d’ammissione alla fase finale di Champions League. Si era alla quarta di campionato, i bianconeri avevano cominciato con una sconfitta contro lo Zurigo e due vittorie a Ginevra e in casa contro il San Gallo, mentre l’YB aveva superato il Lucerna, pareggiato con il GC e perso a Sion. Le squadre che si affronteranno domani stanno vivendo momenti diversi. Il Lugano Γ¨ reduce da quattro successi consecutivi mentre i campioni svizzeri nelle ultime quattro partite hanno ottenuto una vittoria, un pareggio e due sconfitte (contro San Gallo e Zurigo).

L’allenamento di rifinitura di Sabbatini e compagni si Γ¨ svolto martedΓ¬ pomeriggio, prima della partenza per la capitale federale. Nella conferenza stampa che ha preceduto la seduta il tecnico Mattia Croci-Torti (Freshfocus) ha spiegato che tutti gli elementi della rosa sono a disposizione tranne Belhadj.

-E’ stato un fine settimana ricco di grandi soddisfazioni per il FC Lugano con la vittoria con il Grasshopper ma soprattutto con l’approvazione popolare del progetto di nuovo stadio. Come gestirete questo momento a livello psicologico, visto che puΓ² essere un tranello?

“In questi mesi abbiamo messo al primo posto valori come l’umiltΓ . E’ normale che adesso ci sentiamo un po’ tutti di lasciarci trasportare dall’entusiasmo. Mi fa piacere vedere i ragazzi che “volano” forse Γ¨ questo il termine giusto. Da parte mia li assecondo, ma non dobbiamo fare come Icaro, volare troppo in alto e scottarci con le ali fatte di cera. Non dobbiamo commettere errori di presunzione, ma andare avanti con la consapevolezza che queste prestazioni ci hanno dato. Lavoriamo tranquilli, con la giusta pressione. Domani vogliamo andare a fare una bella partita, sappiamo quanto conti cercare di strappare dei punti ovunque e quindi ci giocheremo la partita come ce le siamo giocate nell’ultimo mese.”

-Anche l’ambiente bernese ammette che su di loro attualmente c’Γ¨ una grossa pressione. Come si affronta una partita del genere?

“E’ normale, loro sono l’YB e ultimamente hanno vinto poco. Ma solo sette giorni fa al 90′ stavano battendo l’Atalanta in un match nel quale nel secondo tempo avevano avuto una reazione strepitosa. Sono una squadra fortissima, poi nel mio piccolo -con l’esperienza che ho avuto a due riprese in Europa League- so cosa voglia dire soprattutto sotto l’aspetto nervoso  giocare quelle sfide internazionali il mercoledΓ¬. E’ ovvio che quando affronti Villareal, Atalanta o Manchester United poi la domenica in campionato non hai tutte quelle risorse.  Probabilmente lo Young Boys quest’anno ha avuto qualche infortunio di troppo e questa circostanza gli ha impedito di lottare al meglio come succedeva nelle scorse stagioni. Comunque sappiamo cosa significhi giocare a Berna, non ricordo una nostra vittoria negli ultimi quattro anni. Penso che l’ultima sia stata tanti anni fa. Noi da oggi cerchiamo di creare i presupposti per andare a vincere domani. Dobbiamo provarci a tutti i costi.”

-Per restare in tema stamane il Blick ha definito Wagner il peggior allenatore dell’YB degli ultimi anni. Ritieni che questa pressione domani vi possa favorire domani sera?

“Il tecnico dell’YB Γ¨ riuscito a portare la squadra nel girone finale di Champions League dopo quarti, semifinali e finale non certo facili. Conosco bene anche il suo staff e so quanto lavorano. Secondo me gli infortuni sono stati fondamentali in negativo nel rendimento della squadra quest’anno, avere in infermeria giocatori come Lustenberger o NsamΓ¨ non Γ¨ facile per nessuno. In piΓΉ negli ultimi periodi sono venuti a mancare elementi come Zesiger e Fassnacht e ciΓ² non ha aiutato il mio collega”.

-Tatticamente sarΓ  una partita di attesa e poi di ripartenza?

“A volte ti aspetti una partita e poi ne giochi una totalmente diversa. Gli episodi cambiano le strategie. Ho nella testa due tipi di schieramento e tattica ma dipende molto da quello che faranno loro. Il piano A e il piano B ci sono da due notti dentro di me e vediamo cosa vogliono fare loro, sicuramente nei primi 15/20 minuti verranno a prenderci alti. Sono sicuro di avere una squadra che sa soffrire e che da questa attitudine trarremo qualcosa di buono.”

-In porta hai avuto risposte importanti da Saipi: sarΓ  ancora lui il titolare?

“Al momento non posso negare che Saipi stia dando soddisfazioni alla squadra e sarebbe sbagliato cambiare. Dico sempre che ho veramente forte considerazione anche negli altri portieri. Baumann in questi anni ha dato molto al Lugano e parecchi successi sono stati merito suo. PerΓ² devo prendere atto e sono contento di quello che sta facendo attualmente Amir, dunque penso sia giusto proseguire cosΓ¬.”

-Si parla poco di Facchinetti ma ultimamente Γ¨ stato sollecitato parecchie volte e ha sempre fornito risposte positive.

“Su Facchinetti sono piovute fin troppe critiche nei mesi scorsi. E’ un ragazzo che ci tiene tantissimo e che, non nelle ultime partite quando l’ho utilizzato dall’inizio, anche quando Γ¨ rimasto inizialmente fuori Γ¨ subentrato con l’attitudine giusto. Per me Γ¨ un jolly in quanto nella difesa a cinque puΓ² fare il quinto o il terzino e ha fatto anche il centrale nello schieramento a tre. Sono contento delle sue prestazioni, aveva voglia di rivincita visto che la scorsa stagione aveva giocato poco considerato  che era arrivato all’ultimo momento e che Guerrero aveva sempre messo in campo ottime prestazioni; quest’anno si Γ¨ fatto trovare pronto al momento giusto.”

-Amoura Γ¨ una punta o un giocatore da mettere dietro agli attaccanti?

“E’ un elemento offensivo che a volte deve avere libertΓ  e dobbiamo essere bravi soprattutto nei prossimi mesi a fargli capire ancora maggiormente le dinamiche della nostra squadra; quando riuscirΓ  ad entrarci sarΓ  tutto piΓΉ facile. A volte si sente di strafare perchΓ© trascinato dalla voglia di dimostrare quanto vale. Sono assolutamente contento di quanto ci ha dato entrando a partita in corso ma anche nelle tre occasioni in cui Γ¨ stato titolare: ne abbiamo vinte due e pareggiata la terza. Tanti si dimenticano che aveva giΓ  giocato dall’inizio a Cornaredo contro il GC. Quindi ha un background positivo.”

-Fino a un mese fa andavi a Berna perdevi e ti dicevi che Γ¨ normale uscire sconfitti in casa dei campioni svizzeri. E’ cambiato qualcosa?

“La veritΓ  Γ¨ che dentro di noi ogni volta che perdevamo allo Stade de Suisse uscivamo arrabbiati come in tutte le altre partite. La sconfitta fa sempre male, a volte la pesi in maniera differente ma il male che ti provoca Γ¨ sempre lo stesso. A Lugano si parla tante volte di rivedere le ambizioni:  penso che per le prossime quattro partite desideriamo proseguire quello che si Γ¨ iniziato con Braga e cerchiamo di giocarci match dopo match per  fare bene. La parola chiave Γ¨ la convinzione, sapere che non dobbiamo andare a Berna a fare da comprimari, ma essere protagonisti. Siamo sicuri di esserlo domani.

-Contro il Grasshopper quando hai visto che qualcosa non andava hai cambiato in corsa. E’ una lezione, tra virgolette, che ti serve anche per domani o essendo un’altra partita potresti ripartire  come a Zurigo?

“Al 30′ del primo tempo al Letzigrund avevamo il 60% di possesso palla ed era una cosa che negli anni precedenti non era quasi mai successa. PerΓ² non ero contento di quanto accadeva negli ultimi 30 metri, ci mancava qualcosa lΓ¬ davanti. A volte in questi casi devi riflettere che non Γ¨ solo cambiando un attaccante che determinate situazioni migliorano. So che lasciare in panchina elementi del calibro di Custodio non Γ¨ mai facile visto quello che hanno sempre dato al Lugano. Lui quando Γ¨ entrato in campo ha mostrato una mentalitΓ  incredibile e siamo riusciti a essere piΓΉ solidi garantendo maggiore libertΓ  a Lavanchy che Γ¨ poi quello che ha fatto la differenza. Mettendo tre centrocampisti e piΓΉ nessuno davanti a Numa abbiamo favorito quello che si Γ¨ creato nel secondo tempo. La chiave quindi non Γ¨ stata togliere Amoura o Bottani in seguito ma lasciare spazio a Lavanchy.”

-Carlo da Silva in un’intervista ha affermato che a Natale ci si potrΓ  magari permettere di rivedere gli obiettivi. E’ una responsabilitΓ  ma anche uno stimolo per te?

“Quando ho firmato il contratto con il Lugano mi sono stati posti due obiettivi ben chiari. La salvezza e fare il meglio possibile in Coppa svizzera. Una volta rientrato a casa la sera ho capito che avevo anche un terzo obiettivo perchΓ© tutti i tifosi bianconeri mi chiedevano esplicitamente di vincere per riuscire a convincere la popolazione a votare per il Polo sportivo. Credetemi che dopo la partita con il Lucerna e i risultati positivi registrati ero veramente un allenatore contento, piΓΉ di cosΓ¬ la squadra non poteva fare. Facevamo propaganda sul campo e i giocatori hanno cercato di fare il massimo. Poi Γ¨ normale, visto che i risultati sono arrivati, se la proprietΓ  in corsa cambierΓ  leggermente gli obiettivi saremo i primi a essere pronti ad ascoltarla e ad accettare le ambizioni. Desideriamo restare con i piedi per terra perΓ² siamo tutti pronti a sognare qualcosa di piΓΉ bello. Avere questa proprietΓ  ti da piΓΉ forza perΓ², come ho detto, pensiamo alle ultime quattro partite del girone di andata a cominciare da quella di domani. Non facciamo voli pindarici e restiamo sul pezzo cercando di toglierci altre soddisfazioni”.

-Approfitto della presenza del direttore sportivo Da Silva: Γ¨ stato detto che verranno fatti degli inserimenti dopo la pausa. Ci state lavorando?

“E’  un discorso chiaro: vogliamo migliorare la rosa e la squadra. Non Γ¨ una questione di obiettivi o meno; tutti desiderano avere un gruppo piΓΉ forte ed Γ¨ quello che cercheremo di fare. Sappiamo che Carlos e la nuova proprietΓ  sono arrivati negli ultimi giorni del mercato estivo. Piuttosto che forzare le cose hanno deciso di attendere la finestra di gennaio. In questi mesi abbiamo cercato di comprendere le situazioni che vanno bene e quelle migliorabili. Ritengo che loro insieme a me abbiamo capito dove cercare di migliorare la rosa”.

-Come pensi che reagiscano i ragazzi di fronte alle ipotesi di mercato, in fondo stanno facendo benissimo e potrebbero chiedersi che bisogno ci sia di nuovi giocatori?

“Principalmente uno dei compiti dell’allenatore Γ¨ riuscire sempre a dare motivazioni al gruppo. Talvolta puΓ² essere la concorrenza a fornire nuovi stimoli, avere giocatori migliori puΓ² dare qualcosa in piΓΉ. PiΓΉ volte ho ripetuto che se fossi un allenatore senza ambizioni direi alla societΓ  che la squadra va bene cosΓ¬ e che siamo tutti contenti. Nel calcio perΓ² ci sono le avversitΓ : finora abbiamo avuto pochi infortuni e squalifiche. Dobbiamo perΓ² essere pronti e vigili a ogni evenienza. Inoltre c’Γ¨ un obiettivo molto concreto e cioΓ¨ andare a vincere a Thun a febbraio. Non posso dirvi che non ho voglia di passare il turno di Coppa e quindi desidero avere a disposizione una squadra con una rosa importante”.

 

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