Preliminari di UEL a Belgrado: vittoria grazie a Zanotti
Il Lugano compie la prima missione europea imponendosi a Belgrado nell’andata del terzo turno preliminare di Europa League. Una vittoria non facile ma arrivata dopo una gara dominata territorialmente dai bianconeri che hanno faticato specie nel primo tempo ad arrivare in zona tiro. La maggior qualità dei luganesi è emersa nella ripresa e ha portato alla meritata affermazione. Si è giocato in un ambiente particolare per la scarsa presenza di tifosi locali, considerato lo sciopero del tifo indetto per protesta contro la dirigenza dalle curve dei “becchini”. E’ così successo a un certo punto di uvei distintamente l’incitamento “noi-vogliamo-questa-vittoria” da parte della cinquantina di sostenitori giunti dal Ticino.
Sei cambiamenti rispetto a sabato
Rispetto all’undici che aveva iniziato la partita di campionato vinta sabato contro il Servette il tecnico Croci-Torti ha confermato solo cinque giocatori e cioè Saipi, Grgic, Cikignani, Bislimi e Przybylko. Completamente cambiata la difesa (con Zanetti e Valenzuela sugli esterni e lacoppia centrale papadopulos ed El Wafi.) A centrocampo rientro di Belhadj che affianca Grgic mentre in avanti Aliseda fa coppia con Przybylko.
Cinque conferme tra i serbi
Pure il tecnico serbo Stanojevic ha operato diversi cambiamenti rispetto alla formazione che domenica in campionato ha superato per 2-0 lo Zeleznicar Pancevo. Sono stati confermati solo il portiere, i difensori centrali Markovic e Mujakic e i centrocampisti Arriaga e Zahid.
Primo tempo a ritmi bassi
Il caldo e il tasso di umidità (70%) hanno probabilmente condizionato il primo tempo disputato a ritmi non eccelsi anche per la tattica difensiva dei serbi. La squadra locale si è difesa con due linee molto strette e ha lasciato in avanti solo il brasiliano Saldanha. Per i bianconeri non è stato facile trovare sbocchi offensivi e così ci sono state diverse conclusioni da fuori area. Ci hanno provato Cimignani a due riprese, Belhadj e Przybylko con parate del portiere Jovanovic o palloni alti. Dal canto suo il Partizan si è affidato alle ripartenze. Su azione di calcio d’angolo dei luganesi Severina si è presentato davanti a Saipi, bravo a deviare in uscita la conclusione. Poco dopo è toccato a Saldanha impegnare il portiere ospite su altro contropiede.
Destro vincente di Zanotti
Come ci si poteva aspettare, dopo il primo tempo quasi di studio, al rientro in campo la squadra bianconera è parsa decisa ad aumentare il ritmo mentre il Partizan ha inserito qualche elemento dai piedi buoni per cercare la giocata vincente. I primi tiri li hanno scagliati i giocatori luganesi con Aliseda (alto) e Dos Santos (parato). Alla mezzora è arrivato il gol partita. Mattia Zanotti ha sradicato dai piedi di un avversario il pallone a centrocampo e l’ha poi scambiato con Valenzuela che ha coinvolto Vladi, passaggio di ritorno a Zanotti e rasoiata di destro del giovane bresciano da 18 metri che si è infilata a fil di palo, senza che Jovanovic potesse arrivarci. Il resto del match è stato controllato da Grgic e compagni: l’unica emozione: una parata di Saipi su conclusione del giovane peruviano Grimaudo.
Domenica Lucerna a Cornaredo
Venerdì il Lugano rientrerà dalla Serbia e domenica sarà già in campo. A Cornaredo alle 16.30 andrà infatti in scena la quarta giornata di campionato: avversario il Lucerna. L’Europa rifarà capolino a Ferragosto quando a Thun alle 20.30 si disputerà la partita di ritorno con il Partizan.
Partizan Belgrado-Lugano 0-1 (0-0)
RETE: 73′ Zanotti
AMMONITI: Ibrahim, Bislimi
LUGANO: Saipi, Zanotti, Papadopulos, El Wafi, Valenzuela, Belhadj (68′ Doumbia), Grgic, Bislimi (80′ Macek), Cimignani (68′ Dos Santos), Przybylko (55′ Mahou), Aliseda (68′ Vladi). IndisponibilI: Steffen (squalificato), Bottani (infortunato).
PARTIZAN: Jovanovic, De Medina, Markovic, Mujakic, Jurcevic, Arriaga, Zahid, Severina, Kalulu, Ibrahim, Saldanha.
ARBITRO: Sander van der Eijk (Olanda). Assistenti: Rens Bluemink e Dyon Fikkert. Quarto ufficiale: Alex Bos.