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Parte dal Brühl la missione Coppa del centenario

Parte dal Brühl la missione Coppa del centenario

Il buon inizio di campionato e le forti emozioni a livello europeo non devono far passare in secondo piano il terzo obiettivo bianconero e cioè la Coppa svizzera.

Domenica alle 15 a San Gallo

Il Lugano è alla ricerca della sua quarta finale consecutiva e inizierà il suo percorso domenica 18 agosto alle 15 a San Gallo contro la formazione di Prima Promotion del Brühl.

Già protagonisti 100 anni fa

La manifestazione festeggia il secolo di vita. La prima edizione prese infatti avvio nel 1925. I bianconeri sconfissero nell’ordine: Arbon, Liestal, Nordstern e La Chaux-de-Fonds prima di inchinarsi in semifinale al Grasshopper che poi si aggiudicò il trofeo superando il Berna per 2-1.

Quattro Coppe vinte

Molta acqua è passata da allora sotto i ponti e la compagine ticinese è riuscita a conquistare la Coppa nel 1931, 1968, 1993 e 2022. La memoria della partita  vinta contro il San Gallo (4-2) è ancora fresca, così come quella delle due finali successive perse di fronte a YB (3-2) e Servette (9-8 dopo i rigori).

Sette gol a Gunzwil

Nei trentaduesimi del trofeo a eliminazione diretta il Lugano, da quando nel 2015 è tornato in Super League, ha eliminato: Castello, Moutier, Bassecourt, Dietikon, Concordia, Chaux-de-Fonds, Linth 04 e Gunzwil. Lo scorso anno (era il 19 agosto) contro il club della Svizzera centrale finì 7-0 con reti di Marques, Vladi, Celar, Macek, Sabbatini, Steffen e Bottani.

Campione svizzero nel 1915

Il primo avversario di questa edizione è lo Sport Club Brühl fondato nel 1901 e che ha sede nella città di San Gallo. Anche se negli ultimi decenni non è mai più riuscito a risalire in Lega nazionale, il sodalizio bianco-verde ha trascorsi significativi. E’ stato addirittura campione svizzero nella stagione 1914/15. Le squadre allora erano suddivise in quattro gironi geografici: in semifinale i campioni della Svizzera orientale affrontarono l’Aarau e vennero sconfitti per 3-2. Presentarono però ricorso per un gol avversario segnato in fuori gioco e il match venne rigiocato con la vittoria del Brühl per 8-1. Sangallesi che in finale batterono poi il Servette (3-0).

Stadio dedicato a un eroe

Le partite interne la squadra, allenata da Denis Sonderegger (33 anni) proveniente dalle giovanili del Winterthur, le disputa in un impianto costruito nel 1926 di proprietà della città. Può ospitare 4’200 spettatori e si chiamava Krontal sino al 2006 quando venne dedicato a Paul-Grüningen, calciatore ma soprattutto ufficiale della polizia sangallese che nel 1938-39 fece entrare in Svizzera centinaia di ebrei in fuga da Germania e Austria.  Venne sospeso e radiato ma in seguito ci fu la riabilitazione e nel 1971 il riconoscimento di “Giusto tra le nazioni”. 

Decimo in Prima Promotion

Il Brühl milita da alcuni anni nel campionato di Prima Promotion. La scorsa stagione è terminato sesto dietro all’Etoile Carouge (promosso in CL) e tra le altre al Paradiso (quarto). Nella nuova avventura siamo alla seconda giornata e ci sono state  una sconfitta in casa contro il Vevey e un’affermazione in trasferta a Bulle. In classifica occupa attualmente il decimo posto.

Tre precedenti “ticinesi”

In Coppa svizzera i sangallesi hanno un fresco precedente in Ticino avendo superando lo scorso anno il Taverne per 3-0, soccombendo al turno successivo con il Losanna (4-0). Nel 2017 ospitarono il Chiasso di Abascal che si impose 1-0 dopo i supplementari. Ci fu anche alla fine degli anni Ottanta una vittoria a Ligornetto (4-0).

Doppietta di Da Silva nel 2011

Brühl e Lugano non hanno precedenti in Coppa ma a sei riprese si sono affrontate nel campionato di Challenge League con un bilancio di 4 vittorie bianconere e due pareggi. Le ultime sfide dirette risalgono alla stagione 2011/12. All’andata la squadra guidata da Pane si impose a Cornaredo per 3-1 con doppietta di Carlos da Silva attuale DS bianconero. Nel ritorno (con Moriero in panchina) il risultato fu di 4-3 con rete decisiva di Senger al 90′.

Due centrocampisti di peso

Per i trentaduesimi di finale in programma domenica pomeriggio il Brühl si è preparato con grande determinazione. La squadra nel corso dell’estate si è rinforzata con l’innesto di alcune pedine interessanti prelevate dal Vaduz e dalle seconde squadre di Wil e Winterthur. Gli elementi di maggior tasso tecnico sono il centrocampista svizzero-croato Cavar (ex Chievo e Winterthur) e il giovane rifinitore Sandro  Di Nucci (anche lui arriva dai leoni). Si parla bene anche dell’attaccante U21 Leart Zeqiri.

 

 

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