“PAGATO A CARO PREZZO L’ERRORE INIZIALE”
L’adrenalina scaturita dal finale di partita tra Lugano e GC è stata notevole. Con il pareggio di Papadopulos, subito dopo il gol di Koutsias annullato per una questione di centimetri e ancora una gran botta di Zanotti sulla quale il portiere Hammel ha compiuto l’ennesimo miracolo. In sintesi pubblichiamo le dichiarazioni del tecnico bianconero Mattia Croci-Torti nella conferenza stampa del dopo-match.
25 TIRI NON SONO BASTATI
“Abbiamo commesso un grosso errore e lo abbiamo pagato a caro prezzo. Abbiamo letto male quella situazione su calcio d’angolo e loro sono riusciti ad approfittarne nell’unica occasione avuta in tutta la partita. Se non perdono da tre mesi è perché sanno difendere bene, il primo tempo lo hanno fatto con due attaccanti e riuscivamo a trovare qualche spazio. Dopo la pausa praticamente hanno tolto tutte le punte ed è diventato molto difficile. Abbiamo avuto la giusta pazienza per recuperare la partita ma quando commetti un errore simile all’inizio, poi fai 25 tiri e realizzi un solo gol è normale che finisci col recriminare e non essere contento.”
SOLITO CARATTERE E BUONE ENERGIE
“Ci sono state cose positive, in situazioni come quella di stasera è facile perdere la testa e concedere occasioni i in contropiede al GC. Non è stato il caso, abbiamo mantenuto i nervi saldi, siamo rimasti sul pezzo sino alla fine e per questioni di centimetri non abbiamo vinto la partita. E’ peccato. Le note positive sono il solito carattere e che chi è subentrato ha messo nuova energia alla partita, le abbiamo provate tutte. Siamo stati premiati col pareggio ma è un dispiacere perché il Lugano al momento una squadra molto ma molto più forte del Grasshopper. Però loro difendono forte e bisogna fargli i complimenti anche se avremmo dovuto capitalizzare in un’altra maniera le numerose occasioni che abbiamo avuto.”
ERAVAMO PIU’ FORTI: DUE PUNTI PERSI
“Considero quelli di stasera due punti persi. Ripeto nei novanta minuti abbiamo dimostrato di essere notevolmente più forti, non c’è stata partita. Non sono mai riusciti a ripartire, nel secondo tempo Saipi non ha dovuto effettuare nemmeno una parata. Loro decidono di giocare così, è la loro filosofia, stanno costruendo in questo modo la salvezza. Ognuno ha il proprio modo di stare in campo e se alla fine abbiamo pareggiato significa che non sono stati più bravi di noi. Ma ribadisco che sono stati due punti persi. Negli ultimi 20 metri abbiamo bisogno di maggior qualità, oggi si è proprio visto.”
CATTIVO POSIZIONAMENTO SUL GOL
“Sul loro gol c’è stato un cattivo posizionamento. Era uno schema su corner e sappiamo che sul primo tiro dalla bandierina osiamo qualcosa in più. Ma il nostro uomo sui 16 metri non era dove doveva essere e quindi l’avversario era completamente libero di ripartire. E’ inutile dare colpe: è una situazione da leggere tranquillamente in campo, ci può stare che il calcio d’angolo non sia calciato in modo ottimale, ma lasciare un uomo libero è stato un gravissimo errore”.
HAMMEL NON HA MOLLATO UNA PALLA
“Oggi non credo di poter imputare qualcosa ai centrocampisti, quello che è mancato non è stato il gioco. Siamo arrivati tutte le volte negli ultimi 25, 30 metri. Semmai siamo stati carenti nelle decisioni di come concludere le azioni e questo da parte di tutta la squadra. E’ difficile per me puntare il dito contro qualcuno, dobbiamo essere più decisi e mettere maggiormente in difficoltà le difese avversarie. Ma quando effettui 25 tiri non posso venire a dire che il gioco non c’è stato; solamente quelle conclusioni dovevano essere più pericolose per far loro male. Hammel ha fatto due o tre grandi parate e poi ha fatto una cosa che pochi portieri fanno, ha tenuto tutte le palle. Non c’è mai stato un pallone mollato e noi eravamo sempre lì pronti a colpire. Alla fine con la mossa della disperazione di Papadopulos attaccante abbiamo cercato di mettere ancora più pressione. Ripeto siamo riusciti a metterli in difficoltà sino alla loro area senza concedere ripartenze: però dobbiamo essere più decisi negli ultimi 25 metri. E’ stata questa la chiave del match.”
BISLIMI LAVORA FORTE
“Bislimi è un ragazzo che ha tante aspettative e noi sappiamo che può fare la differenza con più assist e più gol. Lavora forte tutte le settimane, ci crede e ci prova e sono certo che tornerà a essere maggiormente decisivo perché con l’assenza di Aliseda, Steffen, Vladi e Przybylko abbiamo bisogno che i giocatori schierati dietro le punte riescano a essere più incisivi. Non si punta il dito contro nessuno e si lavora come squadra come abbiamo fatto oggi. L’occasione finale di Zanotti è stata grandissima e il gol annullato per pochi centimetri dimostrano che siamo andati avanti oltre il novantesimo a crearci situazioni con Cimignani terzino sinistro e Papadopulos in area. L’importante è crederci tutti insieme.”
VINCERE SABATO COL LUCERNA
“Nel calcio, con tutte le varianti che ci sono tra infortuni e squalifiche, è difficile guardare molto più in là della settimana che stai vivendo. Quello che devi fare come allenatore è comunque dosare le energie quando la squadra deve giocare tre partite in sette giorni. Bisogna essere bravi a scegliere e alternare i giocatori. Bottani ha disputato una grandissima gara sabato contro il Sion, era un po’ stanco a San Gallo e oggi è entrato negli ultimi 30 minuti e ha dato gas. Bisogna cercare l’equilibrio: a volte riusciamo altre no. Oggi abbiamo recuperato un punto sul Basilea sperando che i renani non si impongano domani a Ginevra. Poi se dovessero continuare a vincere significa che sono più forti di noi. Per quel che ci riguarda dobbiamo continuare a crederci e andare avanti a spingere e non mollare. Obiettivo è cercare la vittoria già sabato prossimo col Lucerna.”
TIRAR FUORI TUTTO DAI RAGAZZI
“L’infortunio di Aliseda non ci voleva soprattutto in questo periodo nel quale è già assente l’altro giocatore che ha statistiche molto positive nella nostra squadra (Steffen n.d.r.). Il mio compito, lo dico sempre, non è quello di lamentarmi ma di tirare fuori tutto quello che posso dagli elementi della rosa. Sono convinto che i Cimignani, i Mahou e i Dos Santos abbiano qualcosa ancora in serbo che ci possono dare. Devo continuare a lavorare forte con questi elementi che hanno sicuramente delle qualità e che devono ancora dimostrare. Poi la società sarà sicuramente attenta se ci fossero delle situazioni di mercato favorevoli: è giusto essere vigili e attenti per non lasciare nulla al caso. Col mercato aperto vediamo che le altre squadre stanno cercando di rinforzarsi ulteriormente: oggi il Basilea stava chiudendo con un altro centrocampista. Kutesa vuole lasciare il Servette e potrebbe andare a rinforzare qualcuno, Giotto Morandi anche stasera non ha giocato e potrebbe partire. Ci sono ancora giorni in cui possono cambiare delle dinamiche.”
MACEK SEMPRE PRONTO AD AIUTARE
“Sull’impiego di Roman Macek le decisioni sono sempre mie. Se l’ho fatto entrare col Losanna e oggi è perché sono convinto che quando mancano tutti questi numeri dieci abbiamo bisogno di qualcuno che ha più qualità. La situazione che è venuta a crearsi oggi, come ho detto prima, senza i due attaccanti e senza altri giocatori importanti dietro le punte, ha fatto sì che sia stato giusto che io lo gettassi nella mischia. Chi lavorava bene riceve da me fiducia. Poi per Macek non è sempre facile accettare le mie scelte ma anche oggi ha fatto vedere di essere un giocatore che vuole darci una mano”.
PECCATO PER IL GOL DI KOUTSIAS
“Quando Koutsias ha segnato di testa la rete del 2-1 ero felice perché c’era stata una grandissima azione, avevamo avuto la pazienza di girare palla sino dall’altra parte del campo. Sono cose sulle quali lavoriamo tutta la settimana. Peccato per l’annullamento, non ho rivisto le immagini ma se anche il VAR non è intervenuto significa che il fuori gioco c’era, magari per pochi centimetri ma accettiamo la decisione. Sarebbe stato un gol che ci avrebbe fatto conquistare punti molto importante”.