Il Lugano vince nel finale a Basilea (2-0) 1

“Soffrire e ripartire: obiettivo raggiunto”

Al triplice fischio finale dell’arbitro Dudic la delusione dei 19’888 spettatori del St. Jakop-Park Γ¨ evidente. Pensavano che il Basilea potesse fare un solo boccone del Lugano e invece nei minuti finali sono stati i bianconeri ad assestare due colpi da ko. A chi gli chiede conto della clamorosa affermazione il tecnico Mattia Croci-Torti (Frehsfocus) risponde con tranquillitΓ : “oggi era la prima volta che ci presentavamo con 18 giocatori dell’organico della prima squadra e si Γ¨ visto. Nel secondo tempo abbiamo fatto la differenza, siamo partiti in contropiede alla grande. Venire a Basilea Γ¨ sempre difficile, hanno una squadra con molta piΓΉ forza e qualitΓ  della nostra. Sapevamo che avremmo dovuto soffrire, ma questo fa parte del DNA del Lugano. Ma oggi la differenza l’ha fatta la panchina. Tutti i ragazzi sono entrati in campo con la voglia di vincere, nessuno ci stava a perdere un’altra partita. Sapevamo dove avremmo potuto far loro male e c’era un solo modo per affrontarli, sono una squadra veramente forte. Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi: i giocatori hanno fatto una gara di sacrificio devastante, passatemi il termine, nonostante il terribile viaggio di ritorno di venerdΓ¬. Anche i giocatori che non hanno effettuato la trasferta in Israele -perchΓ© non stavano bene, al di lΓ  di quello che qualcuno ha insinuato- hanno voluto stringere i denti ed esserci a tutti i costi questo pomeriggio. Devo ringraziare tutta la squadra che ha ritrovato la voglia di soffrire che si Γ¨ era giΓ  vista giovedΓ¬ sera a Netanya. E’ vero che loro hanno avuto occasioni e colpito dei pali ma anche noi in almeno quattro situazioni abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio altrimenti ci saremmo trovati davanti al portiere. Oggi l’obiettivo era chiaro: soffrire per poi ripartire. Adesso tiriamo un pochino il fiato e possiamo finalmente lavorare con tranqualitΓ  in vista della Coppa che non Γ¨ mai un impegno facile. Poi arriverΓ  il San Gallo e spero finalmente di poter sare una bella gioia ai tifosi che ci seguono a Cornaredo”.

Capitan Jonathan Sabbatini ammette che in questo tipo di partite ci vuole anche un pizzico di fortuna. “Ma l’abbiamo ampiamente meritata  dopo tanta fatica e avendo dato tutto. Non Γ¨ mai facile affrontare una delle squadre piΓΉ importanti a livello svizzero con un organico impressionante. Le loro sostituzioni non hanno mutato gli equilibri a centrocampo dove avere un leone come Doumbia e uno che va forte come Belhadj ci ha permesso nel finale di metterla anche sull’aspetto fisico. Come ho giΓ  detto e non mi stancherΓ² di ripetere abbiamo un buon gruppo anche se bisognera lavorare tanto. Se restiamo convinti di quello che stiamo facendo anche quest’anno faremo un’ottima stagione.”

Dal canto suo una delle new entry, Allan Arigoni, ha sottolineato come “oggi abbiamo difeso come squadra e per la prima volta non abbiamo concesso gol. Loro hanno avuto occasioni ma anche noi e siamo stati bravi a sfruttarle. Il calcio Γ¨ strano: nelle ultime partite avevamo sempre avuto il controllo del pallone ma subivamo reti. Stavolta l’abbiamo portata a casa ed Γ¨ quello che conta anche per il morale. Ci Γ¨ voluto un po’ di tempo per conoscerci e prendiamo questa partita  vittoriosa come un inizio: possiamo fare molto bene.”

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