"Non piango sugli assenti ho altri titolari"

“Non piango sugli assenti ho altri titolari”

Anche il FC Lugano è alle prese con il Covid-19. La partita di domenica scorsa a Sion ha dovuto essere rinviata in quanto tuti i giocatori erano stati sottoposti a tampone dopo un caso di positività. E’ emerso che altri tre elementi sono risultati positivi. La società, per ragioni di privacy, non ha comunicato i nomi degli interessati. Qualche sito, dopo aver valutato le assenze agli allenamenti, ha formulato delle ipotesi. Domenica contro lo Zurigo non saranno a disposizione Gerndt (che è anche squalificato), Covilo, Daprelà e Macek. In ripresa Oss mentre Sabbatini continua la preparazione a parte e riprenderà  a lavorare con il gruppo da lunedì. Anche i giocatori in quarantena potranno riprendere gli allenamenti la prossima settimana. Il Lugano è atteso da tre partite in sette giorni: dopo lo Zurigo sarà in trasferta a San Gallo (mercoledì 16) e a Berna (sabato 19).

Alla conferenza stampa che ha seguito l’allenamento di venerdì mattina Maurizio Jacobacci ha dovuto rispondere innanzitutto alla domanda “con che spirito la squadra scenderà in campo alla luce di tutte le vicissitudini di questi giorni?”

“Siamo contenti di aver potuto fare almeno degli allenamenti “in bolla” e di poter affrontare lo Zurigo visto che avevamo già perso per rinvio le partite contro YB e Sion, match che potranno essere recuperati solo nel 2021. A differenza degli avversari non potremo quindi chiudere la prima parte del campionato con almeno 13 o 14 gare disputate. Ci spiace perché la classifica  sarà quella che si vedrà a Natale e mi auguro che nelle quattro partite che mancano di qui a fine anno raccoglieremo il massimo di punti per restare ancora nelle zone alte. Lo spirito di gruppo è buono, abbiamo voglia di giocare e sappiamo che affronteremo una compagine che negli ultimi tempi ha fatto molto bene. Nell’ “era Rizzo” lo Zurigo ha conquistato 13 punti in sette partite con quattro vittorie e un pareggio, 15 gol segnati e solo 7 subiti: come dicono tutti è la squadra del momento. Ma anche il Lugano con 11 punti in 5 gare, 5 reti realizzate e 2 prese è pure in ottima forma e questo non va dimenticato. Abbiamo fatto molto bene e cercheremo domenica di proseguire la striscia positiva”.

-E’ stata una settimana normale sul piano della preparazione o hai avvertito delle differenze?

“E’ chiaro che ti mancano cinque giocatori importanti, se si considera anche Sabbatini che pian pianino si sta riprendendo. Abbiamo cercato di lavorare in serenità e con tranquillità. Sappiamo cosa ci aspetta domenica contro un avversario che sta facendo molto bene anche se ha perso mercoledì contro il San Gallo non giocando all’altezza il primo tempo ma facendo vedere nella ripresa ottime cose. Noi dovremo giocoforza rivedere l’assetto difensivo: non so se giocheremo ancora a tre o passeremo a quattro. Non voglio scombussolare tutto, Oss dovrebbe tornare a disposizione.”

-Parlava prima della sfida tra Zurigo e San Gallo, i ragazzi di Zeidler tornavano dalla quarantena: ha visto un atteggiamento o conseguenze particolari nella squadra che di solito ci mette tanto furore agonistico?

“Non possiamo paragonare la nostra situazione alla loro. Tutti i giocatori sangallesi sono stati messi in quarantena e non hanno potuto allenarsi, sono rimasti a casa e hanno fatto tanta cyclette. E’ chiaro che nel secondo tempo del match di mercoledì possano aver avuto una flessione visto che la loro forza è pressare alti e cercare di mettere sotto pressione il portatore di palla. Noi -a parte lo stop da sabato a martedì- ci siamo allenati e come ha fatto il San Gallo (che non ha potuto schierare la formazione tipo) possiamo ugualmente farci valere. Contro lo Zurigo sono partiti molto bene giocando in profondità e segnando due gol, spetta anche a noi trovare il modo di far commettere a loro qualche errore per punirli.”

-Domenica vi mancheranno quattro o cinque titolari, il gruppo può attutire queste assenze?

“Ho sempre detto che non abbiamo undici titolari ma una rosa di giocatori che possono scendere in campo dal primo minuto. Coloro che subentreranno sono per me dei titolari, penso a Guidotti, Facchinetti e in avanti Odgaard, Lungoyi, Bottani, Ardaiz. Anzi è il momento che devono dimostrare che io ho ragione quando faccio affidamento su di loro. Non piango sulle assenze importanti ma sono convinto di avere altri elementi importanti da schierare. Quindi sono sereno anche se ovviamente dispiace non avere a disposizione giocatori che sono costretti a casa senza alcun sintomo. E’ una circostanza speciale, non sono malati, non hanno perdita di gusto o altro ma per le norme in vigore non possono uscire.”

-Cos’è cambiato nello Zurigo con il passaggio da Magnin a Rizzo?

“La fase difensiva è molto più accurata, sono ordinati e compatti e nelle ripartenze  con i vari Kololli, Tosin, Marchesano, Ceesay, Kramer e Gnonto ti possono far male specie se trovano spazi. In fase difensiva dovremo fare molta attenzione a non prendere contropiedi. Lo Zurigo non verrà a Cornaredo per buttarsi allo sbaraglio in avanti ma cercherà di difendersi bene e di ripartire.”

-I suoi giocatori guardano la classifica attuale?

“Non gliel’ho chiesto. Ma tutti sanno dove ci troviamo ed è bello vedere che siamo secondi, con gli stessi punti del Basilea ma con due partite in meno, questo la dice lunga. Siamo tutti vogliosi di aggrapparci a questa classifica e far sì che si possa restare il più a lungo possibile in alto.”

-Il messaggio che tutti i componenti della rosa sono dei titolari è un messaggio che ha ancora fatto passare questa settimana parlando con i ragazzi o è qualcosa di già assimilato?

“Insisto ripetendo sempre il concetto anche se credo che i giocatori lo sappiano bene. Non ho bisogno di dire, tanto per fare un esempio, a Guidotti “tu sei un titolare” o di dirlo a Macek. O schiero uno con  le sue qualità o l’altro. Ognuno porta in campo e al gruppo caratteristiche importanti. Oggi tocca a  Guidotti partire dal primo minuto; avrebbe già giocato a Sion ma la partita è stata rinviata. Domenica  sarà in campo e io gli chiederò di mostrare le sue qualità non di imitare altri. Ogni singolo cresce anche portando sul terreno il suo carattere e personalità  ma anche le qualità naturali.”

-Quando potrà tornare in campo Sabbatini?

“E’ difficile pronunciarsi. Jonathan non si è ancora allenato col gruppo e settimana prossima inizierà a fare passaggi brevi e lunghi, calciare in porta e tutti quei lavori che  diranno se i problemi al flessore sono guariti al cento per cento. E’ un infortunio che non andava banalizzato e bisognerà valutare bene il suo inserimento, poi è chiaro che se lui si sentisse bene potrebbe anche partire dalla panchina, perché no?”

-Contro lo Zurigo porterà qualche giovane in panchina?

“Non ho ancora deciso chi ma certamente un elemento della U21 verrà con noi. Non dimentichiamo comunque che abbiamo a disposizione Selasi che si è sempre allenato con impegno e che potrà eventualmente darci una mano.”

-Mister: in questa fase lei riceve tanti complimenti, le fanno piacere?

“Sono contento e fiero di poter allenare questo gruppo. Abbiamo veramente anche a livello di staff un’unità e sinergie importanti. Lavoriamo insieme e facciamo gruppo e questo lo risente positivamente anche la squadra. Ciò mi inorgoglisce perché non è sempre evidente. Sono convinto che possiamo disputare un bellissimo campionato. Dobbiamo cercare di far sì che questa striscia possa continuare a lungo. Abbiamo incontrato belle squadre e non siamo ancora stati battuti, quindi nel secondo turno vogliamo proseguire. Tutte le partite sono difficili ma so anche quanta difficoltà possono incontrare le avversarie del Lugano. Dobbiamo essere fieri di quanto fatto, forse non ce ne rendiamo ancora conto abbastanza ma da un anno a questa parte abbiamo compiuto passi da gigante”.

Altri articoli

Prima Squadra
Lo Stadio di Cornaredo con la neve
Prima Squadra
Le partite con Zurigo e Losanna a porte chiuse