"Paga un'ingenuità

“L’YB è tornato a essere una corazzata”

Giornate febbrili dentro e fuori dal campo a Cornaredo. La squadra sta preparando le prossime due partite di campionato (YB in casa sabato alle 19 e Servette in trasferta mercoledì alle 20.30) prima della finale di Coppa a Berna. L’allenamento di rifinitura in vista del match con i campioni svizzeri uscenti si è svolto venerdì mattina. Al termine il tecnico Mattia Croci-Torti ha incontrato i giornalisti facendo il punto innanzitutto sulla situazione dei giocatori indisponibili.

“Non sono ovviamente ancora a disposizione Guidotti, Facchinetti, Baumann e Macek. Inoltre Muci e Aliseda hanno avuto piccoli acciacchi e per qualche giorno non saranno disponibili. Tutti gli altri sono arruolabili.”

-Avete in vista due impegni tosti, è meglio così quale ideale avvicinamento alla finale?

Faccio fatica a trovare avversari non di questo spessore. Non è che attualmente affrontare il Lucerna sia diverso da giocare contro il Servette. Poi sicuramente l’YB -e l’ho sempre detto- è la miglior squadra svizzera, adesso che ha recuperato tutti gli infortunati sono tornati a essere il rullo compressore di sempre e infatti le ultime due partite hanno dominato gli avversari dall’inizio alla fine.”

-La conferma di Sabbatini è un bel segnale della società a breve scadenza e in proiezione futura, sei d’accordo?

E’ importante che la firma sia arrivata prima della finale, sotto l’aspetto mentale significherà tanto anche per il giocatore individualmente. Da parte mia non c’era alcun dubbio sulla volontà che un elemento come Jonathan rimanesse non solo per i suoi valori tecnici, ma anche per i valori umani e caratteriali e per quello che ha dimostrato in questi anni a Lugano. Secondo me è stato anche lanciato un bel segnale in una settimana molto importante.”

-Pensando alla difesa e alla quasi certa assenza di Maric i prossimi due impegni saranno altrettanti impegnativi  collaudi specie la partita contro i bernesi che hanno una certa fisicità?

Diciamo che contro l’YB si fa sempre un po’ fatica a livello di struttura fisica. Anche nell’ultima partita quando vengono in area saltare quattro giocatori sopra l’1.90 ti mettono in difficoltà: nelle palle ferme sono molto forti, poi magari fa gol quello meno alto di tutti. Sappiamo benissimo il valore di Zesiger, Camara, Siebatcheu e Kanga su questi palloni. In questi giorni hanno recuperato anche Fassnacht dunque a livello di struttura concederemo sicuramente qualcosa: dobbiamo cercare di concedere il meno possibile. Quanto a Maric sicuramente non abbiamo gettato ogni speranza. Sta lavorando per esserci a Berna, ci sono poche possibilità ma ce le stiamo giocando tutte. Sappiamo quando la sua presenza sia importante, ma abbiamo sempre dimostrato di avere fiducia in Hajrizi e conosciamo la bravura di Custodio a giocare anche dietro, quindi di alternative valide ne abbiamo.”

-La tua soluzione, in attesa di Maric, sarà abbassare Custodio sulla linea di difensori?

“E’ quello che ho fatto diverse volte. Sappiamo quanto sia importante soprattutto in uscita e in costruzione un giocatore come Olivier che è un centrocampista che si adatta a tante situazioni. Contro il San Gallo aveva fatto un’ottima partita anche in mezzo alla difesa, con lui andiamo sempre sul sicuro. Vedremo domani se faremo questa scelta o altre. L’importante è sapere che di alternative ne abbiamo. Tra l’altro Custodio in settimana ha avuto un problema e si è allenato solo oggi, mai è un ragazzo di totale disponibilità e domani potrebbe scendere in campo già dal primo minuto”.

-Tecnicamente che partita ci possiamo aspettare contro la squadra di Vanetta?

“Con l’YB ci attende la solita partita contro una squadra che vuole dominarti già sotto l’aspetto fisico, sulle seconde palle arrivano sempre per primi, vincono i duelli, sono stati costruiti per quello. Non dobbiamo dimenticarci che qualche mese fa hanno battuto il Manchester United in CL perché loro sono forti fisicamente. Hanno avuto in questa stagione tanti infortuni, ora li stanno recuperando  e quello di sabato per noi sarà un match estremamente difficile.”

-E’ forse l’ultima chiamata per agguantare il terzo posto, ci pensi o hai ormai in testa solo la finale di Coppa?

“Penso a cercare di vincere la sfida di domani sera. Dobbiamo inviare un messaggio positivo per mostrare che la squadra ci crede, la settimana scorsa abbiamo avuto un’ottima reazione il secondo tempo contro il GC: il primo tempo non volevamo subire e non abbiamo subito. Quando ha preso gol la squadra ha reagito e ha dimostrato di essere viva. Non dobbiamo dimenticarci quanto sia difficile vincere contro l’YB quando sono al completo, dobbiamo essere al 100% e fare una partita perfetta, in caso contrario è impossibile batterli. Da martedì ho visto i ragazzi allenarsi in maniera estremamente aggressiva, ho visto gente che aveva proprio voglia di giocare e di conquistarsi il posto. Mi ha fatto molto piacere”.

-Hai recuperato Amoura dopo il Ramadan, potrà essere schierato dal primo minuto?

“Amoura soprattutto nel girone di andata ha dimostrato di essere un giocatore che, partendo dalla panchina, è riuscito tante volte a raddrizzarci le situazioni portandoci dei punti preziosi. L’importante è che ci sia e che faccia parte della rosa. Bisogna essere onesti:  Elamine è tornato dalla Coppa d’Africa con il mal di schiena ed è stato fermo cinque settimane. Poi, nel momento in cui stava recuperando brillantezza, ha avuto il periodo del digiuno islamico che non è stato facile per lui. Questa settimana ho visto un ragazzo che è tornato a sorridere. Le ultime due partite (San Gallo e GC) sono state importanti sotto l’aspetto morale; il ragazzo ha ripreso la fiducia che gli era venuta un po’ a mancare negli ultimi  mesi.”

-Bottani  ha più dei 25 minuti  nella gambe?

“Sicuramente Mattia ha un’autonomia maggiore rispetto alla scorsa settimana, magari non è ancora arrivato ai 90 minuti ma certamente contro l’YB darà il suo apporto a partire dal primo minuto.”

-Gli ottomila biglietti venduti finora  per assistere alla finale di Coppa svizzera sono un bel segnale per voi da parte del pubblico e dei tifosi?

“E’ un grande segnale, spero proprio che questi tifosi vengano a Berna non sono a vederla ma a giocarla con noi questa partita. Abbiamo bisogno di loro, senza il sostegno dei nostri tifosi abbiamo poche chance di vincere questa finale. Abbiamo bisogno di un pubblico caldo che ci sostenga e che ci dia motivazioni pazzesche. Sappiamo quanto conti la Coppa ma anche quanto i sostenitori sangallesi spingano la loro squadra, quindi aver venduto così tanti biglietti è un onore e motivo di orgoglio per tutti. Sono convinto che se la giocheranno con noi i tifosi bianconeri ci daranno una grande mano!”.

 

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