"Lo Zurigo verrà all'arrembaggio"

“Lo Zurigo verrà all’arrembaggio”

Festività di Pentecoste sul campo per giocatori e staff del FC Lugano. C’è da preparare l’ultima partita di campionato -lunedì alle 16.30 al Letzigrund contro lo Zurigo- e la finale di Coppa dalla quale ci separano solo sette giorni. La squadra si è allenata nel primo pomeriggio di domenica e in seguito è partita alla volta della città sulla Limmat.  Sul fronte dei giocatori che saranno a disposizione va rilevato come Osigwe, assente contro l’YB, si è ripreso. A Zurigo mancheranno quindi lo squalificato Belhadj e gli infortunati Daprelà, Mai, Mahou e De Queiroz. Per il resto la rosa è al completo: lo staff valuterà le condizioni di ognuno prima di decidere la formazione da mandare in campo.

Botta di autostima

Prima della partenza per oltre san Gottardo abbiamo rivolto alcune domande al tecnico Mattia Croci-Torti. La prima ha riguardato lo stato d’animo dopo la bella vittoria contro i neo campioni svizzeri. Si è trattato di una bella iniezione di morale ma al contempo di un preavviso che avrà messo in guardia gli avversari della finale?

“Essere riusciti per la prima volta in stagione a battere l’YB ha dato sicuramente autostima al gruppo. E’ stato il degno coronamento di un ultimo girone disputato alla grande a livello mentale: siamo sempre riusciti a vincere la sfide che dovevamo e a recuperare le partite nei minuti finali. Dunque penso che sotto quel profilo  abbiamo dato una grandissima dimostrazione di forza, dopo un terzo girone nel quale erano venute a mancare le vittorie e nel quale qualche punto in più avremmo potuto conquistarlo. Come ho sempre detto in quel periodo siamo però riusciti a vincere sia che i quarti che le semifinali di Coppa senza subire sconfitte in campionato. In pochi l’hanno rilevato ma noi non perdiamo a Cornaredo dal mese di ottobre.”

Sempre equilibrati

-Al di là degli alti e bassi stagionali, a novanta minuti dal termine del campionato avete gli stessi punti (54) conquistati l’anno scorso, ma più reti realizzate e meno subite. Un bel bilancio?

“Ritengo che, a parte l’inizio di stagione, siamo sempre riusciti ad avere un equilibrio nonostante i numerosi infortuni avuti e che hanno riguardato anche giocatori importanti. Nei momenti di difficoltà abbiamo recuperato tanti elementi non solo sotto l’aspetto mentale ma anche sul piano fisico. Giocatori che in quest’ultimo girone hanno dato molte maggiori opportunità a me e allo staff per mettere in difficoltà gli avversari”.

Squadra in salute

-Qualcuno al termine della partita di giovedì ha annotato come sul piano fisico i tuoi giocatori siano parsi messi meglio degli avversari. Concordi?

“La squadra è in salute e non è un caso che nei minuti finali risolviamo le partite. Non siamo mai stati messi in difficoltà sotto quest’aspetto. Bisogna fare un complimento al mio staff, dal preparatore ai fisioterapisti che ci hanno permesso di arrivare sino alla fine a poter giocare con quasi tutta la rosa le partite più belle e importanti.”

Effetto Dzemaili

-Parliamo della prima di queste due partite, la sfida del Letzigrund. Che match ti attendi?

“Sarà una partita difficile perché loro nell’ultimo periodo sono riusciti a trovare un filotto positivo che gli ha fatto venire fame di Europa. Lunedì giocheranno quindi con grande voglia in casa, sarà anche l’ultima apparizione di una leggenda come Blerim Dzemaili e tutti ci terranno a fare bene per lui ed a provare fino in fondo a tornare in Europa. Con una loro vittoria e un pareggio tra Basilea e GC è ancora tutto possibile. Sarà un avversario che verrà certamente all’arrembaggio”.

Bravi a ripartire

-Ti aspetti un Zurigo proiettato all’offensiva più del solito?
“Mi attendo una squadra che farà di tutto per aggiudicarsi i tre punti, noi dovremmo forse essere più bravi che in altre occasioni a difenderci e a ripartire. ”

A Berna al 100 %

-Il pensiero della finale di Coppa comincia ad aleggiare nel vostro gruppo: sarebbe disumano il contrario?

“Onestamente nel preparare l’incontro di Zurigo dobbiamo anche fare dei ragionamenti sulla sfida con l’YB del 4 giugno. Negli ultimi 14 giorni a parte la finale che ci attende, abbiamo disputato partite importanti come quelle contro Basilea, YB e domani Zurigo. Ci sono giocatori che hanno iniziato ad avvertire un po’ di fatica dopo essere sempre rimasti in campo e non possiamo permetterci di arrivare a Berna con tanti elementi che hanno disputato tre match di 90 minuti nel giro di pochi giorni. Sono convinto che in finale abbiamo chance, non partiamo battuti, ma l’importante sarà arrivare con tutti i giocatori al cento per cento”.

 

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