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Jacobacci: mentalità da grande squadra

Due i temi che tengono banco nei corridoi del Rheinpark a fine partita. Il grande carattere del Lugano che, dopo aver raggiunto nell’ultimo turno il Sion a Cornaredo, oggi ha agguantato pure il Vaduz quando ormai si giocavano i minuti di recupero. E l’incredibile episodio del rigore concesso alla squadra del Lichtenstein e che Osigwe (Freshfocus) per poco non riusciva a deviare.

Il tecnico Maurizio Jacobacci parte innanzitutto del comportamento dei suoi ragazzi. “Anche oggi abbiamo dimostrato di essere una grande squadra per mentalità e carattere. Nel primo tempo non avevamo concesso nulla e con la traversa di Lovric avevamo avuto la migliore occasione. Poi è arrivato il rigore che desidero rivedere in tv… Nel secondo tempo la nostra reazione è stata grande, abbiamo vinto moltissimi duelli, la palla ha circolato bene e li abbiamo fatti correre. Siamo passati alla difesa a quattro per spingere ancora maggiormente e il pareggio è il risultato minimo che meritavamo”.

-Non la preoccupa il fatto che da un paio di partite dovete rincorrere l’avversario?

“Per la verità oggi il vantaggio del Vaduz non è arrivato su azione o su nostro errore ma per una decisione dell’arbitro che mi è parsa discutibile. Il pallone era già stato calciato a fondo campo dal giocatore del Vaduz e sullo slancio Lavanchy gli ha appena toccato il piede. Episodi come questi ce ne sono molti e se ogni volta si fischiasse il rigore non so dove si andrebbe a finire”.

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