Maurizio Jacobacci

Jacobacci: “emergenza in attacco”

Contro lo Zurigo mercoledì sera a Cornaredo Maurizio Jacobacci dovrà inventarsi il reparto offensivo. Lo ha confermato lo stesso allenatore bianconero nella conferenza stampa pre-partita. 

“Gerndt difficilmente sarà arruolabile, mentre Janga è stato colpito duro a una caviglia alla fine del match e difficilmente ce la farà anche se proveremo ancora domani. Holender si è preso un ammonimento stupido reagendo alle provocazioni del pubblico vallesano. Siamo in difficoltà per formare l’attacco. Abbiamo sempre giocato con due punte, vedremo domani come schierarci in base agli elementi a disposizione, dovremo inventarci qualcosa. A centrocampo invece abbiamo tante alternative.”

-Vi sentite un po’ penalizzati dal fatto che altri hanno affrontato lo Zurigo U21 mentre domani, terminata la quarantena, saranno in campo tutti i titolari?

“Sono le regole del gioco. Dobbiamo accettare la situazione, saremo confrontati con lo Zurigo vero ed è giusto che sia così. Scenderemo in campo concentrati, memori anche di come abbiamo perso poche settimane fa il match del Letzigrund. Mi è dispiaciuto uscire sconfitti 1-0 perché avevamo avuto buone occasioni e potevamo raccogliere come minimo un punto, non essendo stati assolutamente inferiori, anzi. MI auguro che domani sera sfrutteremo le occasioni create.”

-Siete reduci da quattro pareggi consecutivi, come legge questi risultati, qualcuno ritiene il pareggio una mezza sconfitta, altri vedono il bicchiere mezzo pieno.

“Quella di Lucerna è stata certamente una mezza sconfitta, vincevamo 3-0 e abbiamo raccolto solo un punto. Quello con il Sion per me è stato un pareggio particolare: non mi piace parlare degli arbitri ma non mi capacito come domenica non sia stato fischiato il calcio di rigore per il fallo su Janga. Senza dimenticare poi che c’è stato un intervento molto dubbio del portiere sulla linea di fondo: invece di prendere il pallone Fickentscher ha colpito in pieno la caviglia di Holender, che infatti è stato a terra parecchio e al rientro, tempestato dal pubblico, ha preso l’ammonimento. Il San Gallo ha avuto un rigore contro il Lucerna per un fallo analogo del portiere in uscita dall’area. Quindi a Sion c’erano ben due penalty (a me ne bastava uno) e la partita sarebbe potuta cambiare. Il punto fuori casa ci sta bene ma la vittoria era alla nostra portata. in classifica viste le prestazioni meritavamo almeno qualche punto in più. Mi auguro che il pizzico di fortuna che ci è mancato prima arrivi domani.”

-Il presidente Renzetti dopo Sion ha detto che con il pareggio si è perso l’ultimo treno per l’Europa, anche se non pareva troppo rammaricato. Pensa anche lei così?

“Ho sempre detto e ribadito che dovevamo prima salvarci. Avremmo dovuto fare qualche punto in più ad esempio contro il Lucerna e in quel caso anche l’andamento del match con il Thun sarebbe stato diverso. Avremmo potuto giocare in un’altra maniera senza paura di sbagliare. Ci siamo liberati dopo il vantaggio bernese e abbiamo dimostrato nei 20 minuti finali di che pasta è fatto il Lugano. E non dimentichiamo che tre giorni dopo il Thun ha battuto il San Gallo, è una squadra che può mettere in difficoltà chiunque, ma a Cornaredo non hanno accettato di giocarsela a viso aperto, hanno cercato il punto. Anche noi non volevamo prendere troppi rischi, loro davanti hanno Musny che tutto quel che tocca in questo momento diventa oro.”

-Domani entrerete in campo conoscendo già il risultato del Thun. Questo vi facilita?

“Può essere un vantaggio ma anche uno svantaggio. Noi dobbiamo concentrarci sulla nostra prestazione e volere assolutamente i tre punti. Non possiamo speculare, accontentandoci di un punto: si rischierebbe di perdere la partita.”

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