Jacobacci: “C’è un po’ di rimpianto”
Dopo la partita di Sion, Maurizio Jacobacci ha incontrato i giornalisti. Queste le domande dei giornalisti ticinesi presenti:
C’è un po’ di rimpianto oggi?
“Il rimpianto c’è, perché al 32esimo abbiamo avuto un rigore che abbiamo sbagliato con Maric. Lui normalmente è un ottimo tiratore. Però ci sta, a volte ci sono delle giornate così. Abbiamo avuto altre occasioni anche all’inizio del secondo tempo per esempio, con Holender di tacco e Fickentscher che ha avuto una grandissima reazione. Se Holender avesse lasciato passare il pallone avremmo avuto anche Janga dietro che avrebbe potuto insaccare a porta vuota”.
Su Janga c’era un rigore non fischiato:
“Il rigore su Janga è sacrosanto. Mi chiedo perché il VAR non è intervenuto e perché l’arbitro in caso di dubbio non possa andare a vedere le immagini”.
Invece in occasione del pareggio del Sion qualcosa non è funzionato:
“In occasione del loro gol li abbiamo lasciati fare. Bravo l’avversario, ma noi siamo stati troppo passivi”.
Magari mettendo qualche elemento in più avreste potuto cambiare il corso della partita:
“Noi abbiamo cambiato Lovric e Guidotti perché si vedeva che iniziavano a soffrire un pochino. Hanno fatto un ottimo primo tempo. Con l’inserimento di Covilo abbiamo fatto ordine davanti alla difesa. Miroslav ha recuperato un paio di palloni importanti e con la sua stazza fisica poteva esserci utile anche in occasione di qualche calcio di punizione. Alla fine, cambi o meno, negli ultimi minuti siamo noi ad essere andati più vicini al 2-1 che non il Sion”.
Il presidente ha detto che il lancio di Macek valeva il prezzo del biglietto:
“Macek è un ottimo giocatore, è giovane ed è stato finora molto sfortunato. Io spero che possa restare a Lugano e giocare finalmente un campionato intero. È un giocatore di qualità e quantità, perché sa giocare nella posizione occupata oggi, ma può anche spostarsi sulla fascia”.