Ingabbiati gli Orsi sotto gli occhi di Joe Mansueto
Tornato dalla Repubblica Ceca quando la mattina di venerdì non era ancora sorta, il Lugano riprende il discorso con la vittoria anche in campionato, infliggendo un 2-0 ai campioni nazionali in carica dello Young Boys. A far sussultare di gioia il popolo bianconero sono i sigilli nella prima frazione di Ignacio Aliseda e Mohamed Belhadj.
NUMEROSI ASSENTI SUI DUE LATI
Mentre su sponda bianconera non possono essere schierati causa infortunio i due terzini Milton Valenzuela e Mattia Zanotti, nonché Mattia Bottani – reduce da una botta patìta a Yverdon e in campo nell’ultimo quarto d’ora giovedì a Mladá Boleslav -, il lato giallonero registra un numero importante di elementi non abilitati a intraprendere la trasferta al Sud delle Alpi: allo squalificato Sandro Lauper si aggiungno gli infortunati Mohamed Ali Camara, Miguel Chaiwa, Facinet Conte, Saidy Janko, Patric Pfeiffer, Mats Seiler e Tanguy Zoukrou.
NOVANTA MINUTI SOTTO GLI OCCHI DI JOE MANSUETO
A distanza di poco meno di due anni e mezzo dall’ultima volta, Joe Mansueto – unico proprietario della F.C. Lugano SA dal 13 agosto 2021 – torna a Lugano. Se il 25 maggio 2022 aveva fatto conoscere le ambizioni della società nel tempo attraverso una conferenza stampa, in quest’ultima domenica del mese di ottobre aggiunge un’ulteriore tappa al suo «tour» luganese. È la prima volta in assoluto che i ragazzi di mister Mattia Croci-Torti possono contare sull’apporto «dal vivo» del loro numero uno, che segue puntualmente ogni loro incontro dall’Illinois.
DA UN’OCCASIONE ALL’ALTRA PRIMA DEL DOPPIO VANTAGGIO
Nel breve volgere di un centinaio di secondi, a cavallo del decimo giro d’orologio, la sfida s’infiamma con un’opportunità per parte. Dapprima, è Lukas Mai a immolarsi sul tentativo ravvicinato di Meschack Elia. Poi, tocca a David von Ballmoos respingere lo «scavetto» di Renato Steffen, imbeccato con il contagiri tra le linee da Uran Bislimi. Si giunge in seguito al diciottesimo, minuto in cui Kacper Przybyłko appoggia all’entrata dell’area per Ignacio Aliseda, il quale controlla la sfera e, accentrandosi, scaglia un destro rasoterra che oltrepassa von Ballmoos e dona il vantaggio ai padroni di casa. Esso diventa doppio poco dopo la mezz’ora con un’azione spettacolare partita da un pregevole assist di tacco di Martim Marques per Aliseda. Il «Nacho» arriva sul fondo e offre a Mohamed Belhadj un «cioccolatino» da scartare e gustare dolcemente.
AMIR SAIPI SEMPRE DECISIVO
Solamente tre giorni dopo aver ipnotizzato a doppia ripresa Patrik Vydra, Amir Saipi risulta nuovamente decisivo con alcuni interventi decisivi a proteggere il punteggio acquisito. In particolare, l’estremo difensore che recentemente ha debuttato con la maglia del Kosovo nega a Cedric Itten la possibilità di riaprire la contesa quando il cronometro viaggia rapidamente verso la pausa di metà partita, dove è Przybyłko a mettere i brividi ai bernesi con un destro dal limite a fil di palo.
GLI ORSI TENTANO L’ARREMBAGGIO DOPO LA PAUSA
Pur non modificando il quadro tattico, il tecnico giallonero Joël Magnin prova a infondere nuova linfa nella manvora dei suoi attraverso due cambi contemporanei al rientro dagli spogliatoi e altri due effettuati poco prima dell’ora di gioco. L’inserimento sul fronte opposto di Ousmane Doumbia per un infaticabile Bislimi è la contromossa proposta dal «Crus». Al settantesimo, i capitolini esauriscono le sostituzioni, conservando l’offensivo modulo di partenza, che per poco non si trasforma in soddisfazione per Itten, sulla quale Saipi dà prova di estrema attenzione mettendo la punta delle dita sull’incornata del centravanti rossocrociato.
SESTA VITTORIA E RITORNO AL TERZO POSTO
Il successo numero sei in stagione – che arriva dopo un punto ottenuto nelle ultime due uscite ufficiali in Super League – porta il bottino conquistato a quota 21 punti, a due lunghezze di distanza dalla nuova capolista, il Servette, impostasi a Zurigo con un netto quanto sorprendente 3-1 e a pari merito proprio con i tigurini, i quali conservano la seconda piazza nonostante una differenza-reti uguale ai sottocenerini per via di due reti in più siglate.
LA SODDISFAZIONE DEL «CRUS» NEL DOPO-PARTITA
«Ci sono due aspetti che mi soddisfano particolarmente. Il primo è che dopo la sconfitta di Yverdon, la squadra ha reagito nel miglior modo possibile, andando a vincere in Cechia e replicando in campionato, dove abbiamo lanciato un messaggio che suggerisce che vogliamo essere protagonisti. Inoltre, c’è il mentale, con i ragazzi che non hanno atteso le partite più “facili” per riprendersi. Il secondo fattore è l’intepretazione della partita, fatta con tanto coraggio, partendo dal portiere e dai difensori centrali, tutti hanno voluto giocare. Non solo nei duelli difensivi eravamo un gruppo con nettamente più voglia di loro. Solitamente non accade. È stata una sfida disputata con intelligenza sia nel primo che nel secondo tempo. Joe Mansueto? La sua presenza ha fatto piacere a tutto l’ambiente. Vedere il proprietario incitare e sostenere la squadra è sinonimo di una persona che ci tiene. Non solo nello sport, ma anche nella vita, quando qualcuno tiene a te, dai sempre qualcosa in più. Anche la Città di Lugano dev’essere contenta del suo arrivo per controllare anche il cantiere del nuovo stadio. L’interesse c’è e a volte mi sorprende che lui sappia così tanto della nostra realtà. Il risultato di oggi è però anche il frutto dell’esperienza mia e dei ragazzi riguardo la gestione delle energie».
PROSSIMA SETTIMANA CON ALTRO DOPPIO IMPEGNO
Archiviato l’appuntamento tra le mura amiche, per Albian Hajdari e compagni si prospetta l’ennesima intensa «settimana inglese». Giovedì 31 ottobre alle ore 20:30 sarà il Grasshopper l’avversario di turno sotto le volte del Letzigrund di Zurigo. Domenica 3 novembre alle ore 16:30, sulle rive del Ceresio, è invece prevista la rivincita contro l’Yverdon.
FC LUGANO-BSC YOUNG BOYS 2-0 (2-0)
Cornaredo, 4’896 spettatori.
Reti: 18′ Aliseda 1-0, 33′ Belhadj 2-0.
Ammoniti: 24′ Grgić, 36′ Husić, 71′ Brault-Guillard, 81′ Athekame, 85′ Łakomy, 85′ Mai.
FC Lugano: Saipi; Brault-Guillard (73′ Papadopoulos), Mai, Hajdari, Marques; Belhadj (73′ dos Santos), Grgić, Steffen, Bislimi (62′ Doumbia), Aliseda (82′ Cimignani); Przybyłko (81′ Vladi). Allenatore: Croci-Torti.
BSC Young Boys: von Ballmoos; Athekame, Husić (70′ Crnovršanin), Benito, Conté (46′ Hadjam); Ugrinić, Niasse (46′ Łakomy), Males; Elia (57′ Ganvoula) Itten, Monteiro (57′ Virginius). Allenatore: Magnin.
Arbitro: Tschudi. Assistenti: dos Santos e Tuberosa. Quarto ufficiale: Piccolo. VAR: Schärer. AVAR: Thies.