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I leoni cercano la rivincita

La prima giornata del girone di ritorno di CS Super League metterà di fronte -domenica alle 16.30 alla Schützenwiese- Winterthur e Lugano. I bianconeri hanno concluso l’andata al secondo posto con 27 punti mentre i leoni, che devono recuperare la partita con il Servette, sono stati relegati in ultima posizione (a parità di punti con lo Zurigo: 16) dopo la vittoria degli zurighesi  contro il San Gallo.

Coppa amara

Il Winterthur è una società che ha un passato glorioso nel calcio svizzero. Ha infatti vinto tre campionato all’inizio del secolo scorso. E’ anche arrivato alcune volte in finale di Coppa svizzera senza mai aggiudicarsi il trofeo. L’ultima volta nel 1968 quando venne sconfitto per 2-1 dal Lugano con reti di Luttrop e Simonetti.

Sei gol di Luttrop

Proprio Otto Luttrop é il giocatore del Lugano che ha segnato il maggior numero di reti contro i leoni: sei in 12 partite. Celar è a quota 4 gol (due doppiette). Il bilancio storico degli scontri diretti parla di 44 vittorie bianconere, 16 pareggi e 26 affermazioni confederate.

Inizio in salita

Per venire ai nostri giorni il Winterthur in primavere è tornato in Super League dopo un’assenza di 37 anni. Nel 1998 la squadra era addirittura stata retrocessa in Prima Lega. Il cammino dei neo-promossi non è stato facile: nelle prime 8 partite di questo campionato Di Giusto e compagni hanno conquistato solo due punti. E’ andata molto meglio nella seconda parte dell’andata con 4 vittorie, due pareggi e tre sconfitte.

Già tre vittorie

Quest’anno le strade delle due compagini si sono già incrociate in dtre occasioni. A fine luglio alla Schützenwiese la squadra reduce da due sconfitte nelle prime uscite di campionato, si impose per 4-1 (Celar doppietta, Haile-Selassie, Bottani).  A Cornaredo il 9 novembre, in Coppa svizzera, la squadra di Croci-Torti ha prevalso per 1-0 grazie al gol di Mattia Bottani. Altra vittoria quattro giorni dopo e sempre in casa per il campionato. Finì 3-1 con doppietta di Celar e rete nel finale di Amoura. Di qui la grande voglia di rivincita degli uomini di Berner.

Pubblico fedele

Winterthur è la sesta città svizzera per numero di abitanti (110.000). Il suo stadio è stato costruito nel 1922, quindi è uno dei più vecchi del paese e può ospitare 8.550 persone. Nonostante l’andamento altalenante della squadra il pubblico ha sempre risposto con grande fedeltà, basti dire che nelle otto partite finora disputate in casa gli spettatori sono stati mediamente 8.275.

Numeri negativi

In generale le statistiche del girone di andata attestano le difficoltà di ambientamento dei leoni. La squadra è ultima quanto a tiri scagliati contro le porte avversarie (il Lugano è quinto) e anche per i calci d’angolo ottenuti (Lugano settimo). Ha inoltre il peggior attacco (bianconeri terzi) e la difesa più perforata del campionato mentre la retroguardia ticinese è al sesto posto. 

L’ex Ardaiz 

Nel corso della pausa invernale la società del canton Zurigo  è corsa ai ripari e ha ingaggiato il portiere austriaco Kuster (dal Karlsruhe), il centrocampista tunisino Ltaief dal Basilea e, proprio mercoledì, l’attaccante uruguaiano Ardaiz, ex Lugano, Sciaffusa e Lucerna.

Diversi assenti

Per il confronto di domenica non ci saranno giocatori squalificati. In diffida risultano essere tre elementi per parte: Celar, Hajdari e Saipi sul fronte ticinese e Buess, Corbaz e Ramizi tra i locali. Diversi per contro gli assenti per infortunio o malattia. Nel Lugano mancheranno certamente Saipi, Mai, Hajdari, Arigoni e Mahou. Nel Winterthur sono in infermeria Fayulu, Gantenbein e Pukaj.

 

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