Grande successo della festa dei 110 anni
Un successo che è andato al di là delle più rosee aspettative. La festa per sottolineare i 110 anni di esistenza del FC Lugano ha richiamato centinaia di persone nel capannone allestito fuori dallo stadio. Un grande molto caloroso e non solo per la temperatura esterna. Tutti i presenti, dai più giovani agli anziani, hanno seguito con passione e partecipazione i momenti della manifestazione animata da Michael Casanova e Maxi B i famosi “Blues Brothers”. I primi a salire sul palco sono stati il sindaco Marco Borradori e il consigliere di Stato Christian Vitta che hanno tessuto le lodi della società bianconera e del suo settore giovanile. In seguito, intervistati da Eugenio Jelmini, sono stati acclamati i vincitori della Coppa svizzera del 1968. Erano presenti: Brenna, Chiesa, Coduri, Indemini, Pullica, Rezzonico e Teruzzi. Non è mancato il ricordo di quanti ci hanno già lasciato come Luttrop, Gottardi e Signorelli. Il Fans Club di Riva San Vitale ha portato un cimelio: il vessillo bianconero issato a Cornaredo quell’anno e donato dal presidente Francesco Malfanti a un tifoso di Riva.
Grandi applausi hanno accompagnato anche il secondo momento rievocativo: la vittoria della Coppa nel 1993. Oltre al presidente Francesco Manzoni e all’allenatore Karl Engel sono saliti sul palco i giocatori: Carrasco, Fornera, Morf, Pelosi, Penzavalli e Walker. Gradito e acclamatissimo ospite anche Mauro Galvao venuto apposta dal Brasile per festeggiare con i compagni. Il presidente del Club di sostegno bianconero Paolo Ortelli ha presentato un altro cimelio d’epoca: il verbale manoscritto dell’assemblea costitutiva del FC Lugano datato 1908. Lo conservava Armando Moro che alla sua scomparsa lo ha ceduto all’ex presidente Tullio Calloni.
A nome del Settore giovanile Cristiano Zatta ha presentato il libro sui 110 anni di storia bianconera che può già essere ordinato e che sarà pubblicato tra poche settimane.
Dal passato al presente non senza un intermezzo con festeggiamenti a due ex: Christian Gimenez e Antoine Rey. In seguito i Blues Brothers hanno chiamato sul palco uno a uno i giocatori dell’attuale prima squadra, lo staff e i collaboratori. Grande entusiasmo e richieste di autografi a non finire. Da ultimo è stato chiamato a prendere la parola il presidente Angelo Renzetti che ha ringraziato i presenti e i sostenitori e si è detto rammaricato per non aver conquistato sul campo un punto che sarebbe stato il degno corollario ai festeggiamenti. La serata, riuscitissima, si è conclusa con il taglio di una grande torta con la scritta 110.
Foto: TiPress