“Grande avversario ma possiamo giocarcela”
Anche nel 2024 il Lugano si è conquistato il diritto di partecipare alle Coppe europee. L’avventura continentale dei bianconeri si inizierà dai preliminari Q3 di Uefa Champions League.
Arbitro portoghese
Lunedì mattina staff e giocatori sono partiti alla volta di Thun dove domani alle 20.30 alla Stockhorn Arena affronteranno la prestigiosa squadra turca del Fenerbahçe. Arbitrerà il portoghese Tiago Martins. Il match di ritorno è in programma a Istanbul martedì 30 luglio.
Verso il tutto esaurito
Visto che la parte dello stadio riservata agli ospiti è chiusa per decisione dell’UEFA (una giornata di squalifica per i tifosi del Fenerbahçe) i posti rimanenti a disposizione sono circa seimila. Lunedì alle 16 erano stati venduti 5’670 biglietti, ragione per cui è lecito ipotizzare che si giocherà a sportelli chiusi.
Rifinitura alle 17.15
L’allenamento di rifinitura i bianconeri lo hanno svolto alle 17.15 sul terreno sintetico che ospiterà la sfida. I turchi di Mourinho hanno invece rinunciato alla possibilità di allenarsi alla Stockhorn Arena.
Assenti Steffen e Vladi
Prima di scendere in campo per l’ultima seduta il tecnico Mattia Croci-Torti e il capitano Mattia Bottani hanno incontrato i giornalisti per la tradizionale conferenza stampa della vigilia. Quale informazione di servizio è stato annunciato che gli indisponibili saranno due: Steffen (squalificato) e Vladi (infortunato).
Contenti e molto motivati
La prima domanda al mister ha riguardato l’approccio alla partita sia per la caratura dell’avversario sia per il fatto di sfidare un tecnico come Mourinho “che ha scritto la storia del calcio europeo degli ultimi vent’anni”?
“Al momento siamo solo contenti e molto motivati di poter giocare uno spareggio in Champions League contro un avversario del genere. Per noi è un onore essere arrivati fino qui, era tantissimo tempo che il Lugano -dopo Shakhtar Donets nel 2001- non si giocava una partita così importante in Europa. Riguardo al Fenerbahçe è molto semplice: sappiamo che grandi qualità hanno in rosa, che giocatori di alto livello, di tasso tecnico elevato e di importante prestanza fisica possono schierare. Non a caso nell’ultima stagione in campionato hanno conquistato 99 punti, denotando una mentalità vincente. Noi dobbiamo -come dico sempre- sapere chi siamo e che dovremo probabilmente avare un atteggiamento più attento del solito, ma siamo sicuri di poter disputare una grande partita. Siamo fiduciosi e sicuramente giocheremo il tutto per tutto.”
Orgoglioso di affrontare Mourinho
“Riguardo a Mourinho evidentemente per chi fa il mio mestiere è sicuramente un momento importante. Lui è riuscito a vincere con squadre come Porto o Inter che non avevamo mai vinto o che da 45 anni non riuscivano a conquistare la Champions. Significa che è un allenatore che sa entrare nella testa dei propri giocatori. Per chi come me è giovane del mestiere è incredibile quello che ha saputo fare. Incontrarlo è qualcosa di emozionante ma onestamente non è che in questi giorni ci ho pensato più di tanto. Sarà un motivo di orgoglio personale essere riuscito ad affrontare un allenatore del genere perché è una circostanza che nella vita potrebbe non più accadere”.
Convinti di potercela fare
-A Mattia Bottani vorrei chiedere se tra di voi giocatori c’è la convinzione di potervela giocare o la curiosità di capire se siete in grado di potervela giocare contro un avversario di questo calibro?
“Sinceramente c’è la convinzione di potercela fare, in caso contrario sarebbe complicato poter competere contro un avversario così forte. Come ha già detto il mister loro sono una squadra fortissima e con grandi nomi e ci sarà da capire il nostro atteggiamento che non è da sbagliare subito all’inizio com’è successo sabato contro il Grasshopper. Ci vorrà una prestazione di grande sacrificio da parte di tutti, faremo più fatica a imporre il nostro gioco contrariamente a quello che succede in campionato, però vogliamo provarci in tutti i modi. La convinzione di potercela fare ci deve essere altrimenti sarebbe veramente un’impresa possibile”.
Ci saranno rotazioni
-In un’ottica di turnover, avevi detto che quest’anno vi avresti ricorso in misura maggiore, avete giocato due giorni fa, sabato avrete un altro match importante di campionato, come la ragioni la formazione di domani?
“Non vogliamo sicuramente stravolgere l’undici che ha battuto il GC. Ma è importante cominciare anche con delle rotazioni. Come ho già detto, negli ultimi anni abbiamo sempre fatto fatica nella partita che seguiva l’impegno europeo. Quello di domani sotto l’aspetto nervoso sarà un match importante e dunque ci saranno dei cambiamenti rispetto a sabato scorso anche perché desideriamo mantenere il focus su tutti i nostro obiettivi. Quindi vogliamo arrivare anche sabato a Basilea con dei ragazzi freschi e al 100 per cento”.
Bravi a sfruttare il sintetico
-I novanta minuti che avete messo nelle gambe potrebbero essere un piccolo vantaggio rispetto a loro che non hanno ancora cominciato il campionato e secondariamente il terreno sintetico di cui ogni volta si dice peste e corna, in questo caso potrebbe invece risultare un vantaggio per il Lugano?
BOTTANI: “Il fatto di aver già iniziato il campionato ti può aiutare: fisicamente e a livello mentale le partite ufficiali sono diverse dalle amichevoli. Per quanto riguarda il terreno è difficile da dire, il sintetico cambia totalmente il modo di giocare rispetto all’erba normale. Noi siamo abituati in Svizzera a trovare ogni tanto questo tipo di campi ma rimane un’ incognita capire se sarà un punto a nostro vantaggio o meno. All’inizio probabilmente sarà difficile anche per loro prendere le giuste misure e questo magari rallenterà un po’ il loro ritmo e gioco, dovremo essere bravi a sfruttare questa cosa”.
Meglio lo stadio pieno
-Al capitano chiedo se inciderà il fatto che ci sarà tanta gente ma in prevalenza tifosi turchi, molto attaccati alla loro squadra?
“Ovviamente sarebbe bello giocare a Lugano davanti al nostro pubblico ciò che non può ancora essere. Comunque personalmente preferisco giocare in uno stadio pieno anche di tifosi avversari piuttosto che davanti a spalti e tribune semivuote. La carica agonistica che ti da uno stadio gremito, anche se sono fischi o altro, è impagabile, ti fornisce adrenalina. Per i pochi nostri sostenitori, speriamo più del solito, assicuriamo che daremo tutto per farli gioire. Ma ripeto per un calciatore un’arena dove c’è ambiente e casino è sempre meglio.”
Vogliamo un risultato positivo
-Mister Croci-Torti: la doppia sfida, cioè il fatto che si giochi su 180 minuti, può cambiare qualcosa nel vostro atteggiamento tattico?
“Sappiamo che la partita di domani per noi ha un’importanza doppia perché giocando sul sintetico e “in casa” sicuramente dobbiamo cercare di conquistare un risultato positivo. Ci rendiamo conto dell’ambiente che potremmo trovare al ritmo in Turchia, ci è già successo l’anno scorso. Martedì prossimo a Istanbul la spinta dei 50 mila sostenitori darà una grande mano alla squadra turca, Per noi quindi è vitale riuscire a fare qualcosa di importante domani a Thun. Però evidentemente sappiamo che anche con un pareggio possiamo avere il coraggio poi di andare a sfidarli in casa loro perché vorrebbe dire mettergli addosso tanta pressione.”
Grande pressione sui turchi
“Noi non abbiamo niente da perdere domani mentre la squadra turca ha tutta la vita da perdere in questa partita. Uscire sconfitti dal Lugano per loro sarebbe un fallimento, la società e Mourinho lo sanno molto bene. Noi invece siamo di fronte a un sogno che vogliamo realizzare, queste partite le disputiamo con una pressione diversa, desideriamo fare bene perché serve a noi stessi e al nostro futuro. Però la pressione, quel macigno che ha il Fenerbahce noi non l’abbiamo.”