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Fuori a testa alta dalla Champions dopo la sconfitta di misura in Turchia

Fuori a testa alta dalla Champions dopo l’immeritato 2-1 in Turchia

Il Lugano esce sconfitto per la seconda volta di misura contro il Fenerbahçe ma, com’era capitato martedì scorso a Thun, ha tutt’altro che sfigurato contro la carrozzata turca. Anzi, se possibile, a Istanbul i bianconeri hanno giocato ancora meglio che nell’andata. In vantaggio nel primo tempo, con un possesso palla del 59%, hanno mostrato di essere di un buon livello europeo. Poi alla distanza è uscita la classe cristallina di alcuni giocatori giallo-azzurri (primo tra tutti Dzeko) e il Lugano ha perso una partita che meritava  come minimo di pareggiare.

Difesa a tre

Nel Lugano la novità principale rispetto alla partita di andata è di carattere tattico. Croci-Torti ha optato sin dall’inizio per la difesa a tre che a Thun aveva introdotto dopo un’ora di gioco. La linea è formata da Papadopulos, Hajdari ed El Wafi. Sulle fasce hanno iniziato il match Zanotti e Valenzuela con la cerniera di centrocampo completata da Belhadj e Doumbia. In attacco Bottani, Bislimi e Aliseda si sono alternati nel pressing sui difensori locali e negli spunti offensivi. Due quindi i cambiamenti  nell’undici iniziale di sette giorni or sono: dentro Hajdari e Belhadj, fuori Grgic e Cimignani. 

Mourinho ne cambia uno

Sul fronte opposto Josè Mourinho ha riproposto nelle grandi linee la squadra che aveva iniziato il match di andata (poi vinto per 4-3). L’unico cambiamento riguarda il tornante inglese Kent sostituito dal nazionale turco Ferdi Kadioglu che già l’aveva rimpiazzato negli ultimi venti minuti alla Stockhorn Arena.

Euro-gol di Belhadj

Il clima torrido del Sükrü Saracoglu Stadium (più per il tifo dei 48 mila che per i 28 gradi centigradi) non ha impressionato il Lugano. La squadra di Croci-Torti è scesa in campo con la tranquillità e la sicurezza acquisita nelle ultime stagioni. Ha controllato il gioco e dopo appena sette minuti ha colpito. Azione sulla fascia sinistra con Valenzuela e Aliseda, pallone che giunge fuori area a Belhadj che da 20 metri lascia partire una sciabolata all’incrocio: il vero e classico euro-gol! Un punto che incide ulteriormente sui già nervosi giocatori turchi che riescono a farsi vivi solo con un velleitario tiro di Dzeko mentre i bianconeri si rendono pericolosi con Aliseda (alto) e soprattutto con un centro rasoterra di Zanotti sul quale Bislimi, dopo il velo involontario di Bottani, colpisce a colpo sicuro. Il portiere turco della nazionale croata Lavakovic compie un miracolo d’istinto evitando la seconda capitolazione al Fenerbahçe. Il finale di tempo vede gli uomini di Mourinho spingere maggiormente e crearsi al 41′ un’occasione e che Kadioglu non sfrutta calciando alto.

La classe di Dzeko

Il secondo tempo è parso iniziare com’era terminato il primo, con il Lugano bravo a controllare le manovre offensive dei padroni di casa. Sono stati ancora i bianconeri a concludere verso la porta turca con Bottani e Papadopulos ma in entrambe le occasioni Livakovic ha parato. Poi all’ora di gioco Dzeko, che fin lì s’era visto poco, ha tolto le castagne dal fuoco al Fenerbahçe. L’attaccante -autore in carriera di 322 gol nei maggiori campionati- si è elevato di testa su punizione di Mert Hakan e ha imparabilmente messo alle spalle di Saipi. Un gol che ha fatto male ai  bianconeri e che di fatto li avrebbe esclusi dall’UCL. La squadra ha tentato di reagire (colpo di testa in tuffo di Przybylko) ma non ha trovato il pareggio mentre al terzo minuto di recupero, con i ticinesi sbilanciati in avanti, un lungo pallone dalla sinistra è stato magistralmente messo al centro di testa da Tadic per liberissimo Szymanski che ha dato ai suoi una vittoria non proprio giustificata sul piano del gioco.

Sabato il Servette e giovedì Europa League

Dopo essere uscito dai preliminari di Champions, il Lugano su piano europeo deve affrontare il D3 di Europa League contro la perdente della sfida tra  Dinamo Kiev e Partizan Belgrado (andata 6-2 a favore degli ucraini), Giovedì quindi saranno probabilmente i serbi a sfidare i bianconeri nel match di andata. Prima però incombe il campionato. Tra quattro giorni a Cornaredo arriva il Servette, capolista di Super League. Calcio d’inizio alle 18.

 

Fenerbahçe-Lugano 2-1 (0-1)

RETE: 7′ Belhadj, 58′ Dzeko, 90+3 Szymanski

AMMONITI:  Doumbia, Aliseda, Belhadj, Dzeko,  Zanotti.

LUGANO: Saipi, Papadopulos, Hajdari (66′ Grgic), El Wafi,  Zanotti, Doumbia, Belhadj (66′ Cimignani), Valenzuela, Bislimi (73′ Mahou),  Bottani (60′ Przybylko), Aliseda (73′ Dos Santos). Indisponibili: Steffen (squalificato). Vladi (non convocato).

FENERBAHCE: Livakovic, Osayi-Samuel, Caglar Söyüncü, Djiuku, Oosterwolde, Fred (31′ Ismail  Yüksek), Szymanski, Krunic, Tadic, Dzeko, Ferdi Kadioglu.

ARBITRO: Robert Jones (Inghilterra). Assistenti: Neil Davies e Wade Smith. Quarto ufficiale: Sam Barrott. 

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