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“Dire la nostra dimenticando la stanchezza”

Rientrati dalla Norvegia venerdì verso le 4 del mattino i giocatori del Lugano si sono ritrovati nel pomeriggio a Cornaredo per una sgambata defaticante. L’unico vero allenamento in vista della partita contro il Lucerna (domenica ore 16.30) si svolgerà sabato mattina. Venerdì pomeriggio abbiamo rivolto alcune domande a  mister Croci-Torti.

Grande rammarico

-A mente quasi fredda riparliamo della partita che ha decretato l’esclusione dalla Conference League, altre serata dei rimpianti la si potrebbe definire?

“Non siamo contenti per il risultato finale. Spiace aver concluso così questo percorso europeo. Come è successo negli altri anni non siamo riusciti ad arrivare a giocarcela alla sesta gara dei gironi. E’ un peccato. Il risultato di Bodø non rispecchia sicuramente l’andamento della partita. Visto che avevamo a disposizione solo la vittoria abbiamo dovuto provarci sino alla fine, lasciando spazi che in un match normale non avremmo mai lasciato. Dispiace soprattutto essere andati in svantaggio nel primo tempo dopo che avevamo giocato con una forte personalità, non da tutte le squadre. E’ quello il rammarico più grande”.

Recuperare energie

-E’ un po’ di tempo che la squadra ha questo tipo di difficoltà: sbaglia le occasioni davanti e commette qualche errore di troppo in fase difensiva.

“Le partite europee sono completamente di un altro livello rispetto a quelle del campionato, per la qualità degli avversari e per l’esperienza internazionale delle squadre affrontate. Dunque separerei il discorso Europa da quello della Super League. In Conference era giusto crederci fino in fondo, non siamo mai partiti battuti e abbiamo sempre provato a giocarci le partite, ma contro questi avversari sono i dettagli che contato e spesso sono andati dalla parte di chi ha maggior esperienza a questi livelli. Ora in campionato dobbiamo farci trovare pronti, cercare come sempre di non pensare alla stanchezza che ci sarà e ce ne sarà tanta. Il sintetico norvegese ha tolto tante energie ai ragazzi e l’unica cosa da fare adesso e cercare di recuperare il più possibile per affrontare una settimana molto tosta a  livello di dispendio fisico.”

Partite accorte 

-Cosa ti aspetti da queste  partite in casa contro Lucerna, Basilea e Winterthur?

“Mi aspetto semplicemente che cerchiamo di giocare con la testa e di non lasciarci prendere dalle emozioni. Sappiamo che siamo in un momento dove brillantezza ce ne sarà poca e dove ci sarà poco spazio per rotazioni visto le assenze importanti che abbiamo. Cercheremo di disputare delle gare accorte, cercando di portare a casa più punti possibili, sapendo che comunque nessuno ci regalerà nulla, anzi…”

Una mano dai tifosi

-Che avversario sarà il Lucerna, primo ostacolo del trittico?
“E’ una squadra che quest’anno ha vinto quasi tutte le partite in casa e ha perso quasi sempre fuori. Fa della condizione fisica l’arma migliore, sono una squadra che corre tanto e di più. Le compagini di Frick sono soprattutto quello, mettono tanta intensità. Sappiamo che anche il Lucerna ha delle assenze e, a parte la sua maggior freschezza, penso che domenica  potremo dire la nostra senza problemi qua in casa sperando che i nostri tifosi ci diamo una mano.”

 

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