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"Metterci anima e cuore"

“Concentrazione, anima e cuore”

Le previsioni meteo parlano di abbondanti nevicate specie oltre san Gottardo per mercoledì. In programma ci sono alcuni recuperi di partite di campionato non disputate per le quarantene del Corona virus. Il Lugano sarà impegnato a Lucerna alle 20.30. In vista della trasferta la squadra ha svolto martedì mattina l’allenamento di rifinitura. Non vi hanno partecipato Bottani (risentimento muscolare) e Ardaiz (terminerà mercoledì la quarantena dopo che un congiunto è risultato positivo al covid-19). Per il match saranno assenti pure Lovric (squalificato) e Maric, che si sta riprendendo dopo l’infortunio patito a Basilea. Rientrerà in rosa il portiere Osigwe. 

Di fronte ai giornalisti Maurizio Jacobacci è stato invitato innanzitutto a commentare il campionato dopo la vittoria in rimonta del Vaduz sullo Zurigo.

“E’ un torneo molto interessante, siete voi giornalisti che avevate detto che il Vaduz non era forte. Spero che tutti comprendano quanto sia difficile ed equilibrato questo campionato e quanto sia difficile affrontare la prima ma anche l’ultima in classifica. Per poter ottenere dei risultati, che sia la vittoria o un pareggio, dobbiamo essere al cento per cento. Dobbiamo sempre scendere in campo a denti stretti e tirar fuori il massimo per arrivare a un risultato importante.”

-Nella trasferta di Lucerna vincere diventa importante anche per far diventare abbastanza sostanzioso il vantaggio sulla squadra di Celestini.

“Al di là dell’aspetto tecnico-tattico  dobbiamo fare affidamento sull’affiatamento del gruppo che ci metta anima e tanto cuore. Una partita si può vincere solo se si è emozionalmente a posto. Bisogna essere concentrati dal primo minuto al fischio finale, ciò che non è stato il caso nelle ultime due partite. A Basilea abbiamo subito il pareggio a 2′ dalla fine mentre  contro il Vaduz siamo andati sotto dopo un minuto e mezzo.  Ci vuole grande concentrazione sin dall’inizio e mantenerla sino alla fine. Quella di Basilea sarebbe stata una bellissima vittoria, anche se abbiamo ottenuto un buon pareggio dimostrando di potercela giocare contro quasi tutte le avversarie. Dico quasi perché lo Young Boys- pur se recentemente qui a Cornaredo pur avendo perso 2-0 avremmo anche potuto pareggiare (vedi l’occasione capitata a Bottani)- è una squadra di enorme qualità.  Hanno la consapevolezza di avere un organico molto forte, possono schierare due diverse squadre senza andare in difficoltà. Ultimamente hanno tolto Siebatcheu che aveva segnato tre reti e hanno schierato Nsame il quale è andato a sua volta in gol tre volte in mezzora contro il Losanna. Questa qualità noi non l’abbiamo, quindi dobbiamo far gruppo per poter colmare il gap individuale rispetto ad altre squadre e attraverso l’unione arrivare a risultati importanti. “

-Avete avuto una settimana di pausa, cosa rara di questi tempi. Come l’avere sfruttata?

“Il lavoro è stato diverso dal solito. Abbiamo potuto approfondire certi aspetti tattici che con le partite ogni tre giorni non puoi curare nei dettagli. Ci siamo concentrati sia sulla fase difensiva sia su quella offensiva, dobbiamo imparare a essere compatti non solo nella nostra metà campo e non lasciare spazi. Il Lucerna, ad esempio, ha qualità offensive molto importanti e quindi bisogna fare attenzione sui loro inserimenti e al contempo essere propositivi e verticalizzare quando recuperiamo palla.”

– L’assenza dello squalificato Lovric la costringerà a ridisegnare il centrocampo:è preoccupato?

“No, quando Sandi viene sostituito c’è sempre qualcuno che fa bene al suo posto. Quindi anche domani chi scenderà in campo gode della mia massima fiducia e farà un’ottima gara, ognuno ovviamente con le proprie qualità.”

-Come sta Guidotti?

“Si sta allenando bene, non soffre più dei problemi alla caviglia. Non ha fatto parte del  gruppo mercoledì scorso perché eravamo in abbondanza di giocatori e non tutti possono scendere in campo o sedere in panchina. Stefano aveva alle spalle una sola settimana di allenamento e mi pareva logico lasciare a casa lui invece che Macek o qualcun altro.”

-Quanto manca a Opara per entrare almeno nei diciotto a disposizione?

“Se tutti sono arruolabili è difficile portare il difensore nigeriano con noi: abbiamo anche Facchinetti che può subentrare in tutti i ruoli del reparto arretrato. Sappiamo che raramente Lavanchy ha problemi fisici, la sua morfologia gli permette di disputare quasi tutte le partite e questa è una circostanza positiva. Numa ci da grande affidamento sulla fascia destra non solo come inserimenti ma anche come assist o andando in gol, mi auguro che continui così. Quanto a Opara è pronto ma bisognerà vedere se ci saranno opportunità per lui.”

-Ti aspetti qualche cross in più visto che da un’azione dalla fascia è nato il gol di testa di Gerndt contro il Vaduz?

“Sì li siamo stati bravi sia con il centro di Lungoyi sia con gli inserimenti di più giocatori in area: questi movimenti hanno liberato Gerndt sul secondo palo. Mi auguro che possiamo animare la fase offensiva sulle fasce ma se dovessero chiudercele bisognerà trovare soluzioni al centro. Abbiamo studiato il Lucerna, può giocare con una difesa a quattro o a cinque come ha fatto a Ginevra dove Schültz si abbassava sempre. “

-Potrebbe essere questa la grande occasione di Oss che dovrà sostituire Maric: come sta e come lo vede in allenamento?

“Da due settimane si allena regolarmente e fisicamente è pronto. Mi auguro che possa fornire il suo contributo e giocare come fa Maric. Ha una stazza fisica importante, è bravo di testa e gioca semplice, ha anche il passaggio lungo. E’ calmo con il pallone tra i piedi ed è tranquillo nel dirigere la difesa”.

-Ha avuto modo di parlare con Lungoyi dopo la partita con il vaduz quando lo ha sostituito a metà tempo perché non era contento della sua prestazione?

“Certo ci siamo parlati a quattr’occhi il giorno seguente. Gli ho fatto capire le cose buone che ha fatto e quelle meno buone. Ho insistito sui comportamenti da avere specie nei momenti delicati dei match: non bisogna perdersi quando la squadra è in difficoltà. Abbiamo bisogno del Lungoyi al massimo di come lo conosciamo, con i suoi guizzi offensivi e con i tiri sotto porta. Sono convinto che domani risponderà alle critiche: è stato all’origine del gol con il Vaduz ed è già una cosa positiva. Mi auguro che a Lucerna possa regalarci un altro assist ma soprattutto andare in area e segnare un goal.”

-La partita di Vaduz è terminata con un po’ di delusione e nervosismo, scene mai viste recentemente a Lugano. La settimana ha aiutato a stemperare gli animi?

“Diciamo che è un bene quando si vede la squadra non essere contenta dopo una partita. Ha contribuito anche l’espulsione di Lovric che ci ha privato per gli ultimi dieci minuti della possibilità di mettere sotto pressione l’avversario per cercare la rete della vittoria. Anche se abbiamo cercato, pur con un uomo in meno, di vincere la partita. L’atteggiamento della squadra in questi casi dimostra che è viva, non accetta certe cose, si ribella e mostra il suo carattere. Meglio questo tipo di nervosismo per il desiderio di far bene che l’abulia di chi accetta tutto”.

 

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