Celestini e Renzetti: grande prestazione

Celestini e Renzetti: grande prestazione

Legittima soddisfazione in casa bianconera al termine della vittoriosa partita di San Gallo. Il presidente Renzetti sottolinea di aver sempre creduto in questa squadra e nello staff e di essere convinto che, ora che il  morale e la fiducia sono alti, il Lugano potrà togliersi altre soddisfazioni.

Dal canto suo il tecnico Fabio Celestini è visibilmente contento: “avevo chiesto alla squadra di ripetere le buone prestazioni degli ultimi tempi e sopratutto di mettere in campo lo spirito che abbiamo mostrato dopo la sconfitta con il Thun. E i ragazzi hanno risposto alla grande, fino al secondo gol non abbiamo rischiano nulla, anzi avremmo dovuto segnare almeno una terza rete se pensate ad esempio all’occasione di Junior a porta vuota. Siamo arrivati con facilità in area e davanti al portiere, vedi il gol di Gerndt. Poi ci sta che sul vantaggio di due reti si soffra un pochino, loro hanno inserito Rapp e mandavano palloni alti per sfruttare le deviazioni di testa, non mi ricordo comunque grandi parate di Baumann mentre noi in ripartenza avremmo con un po’ di lucidità in più potuto mettere la terza rete. Di nuovo una prestazione abbastanza completa,possiamo ulteriormente migliorare a livello di calcio, comunque siamo sulla buona strada è la terza trasferta di fila che vinciamo.”

-E’ peccato che adesso arrivi la pausa per le  nazionali?

“Non lo so. Il calcio, dobbiamo tutti prenderne atto, come ogni sport si gioca nella testa, infatti non mi chiedete più se ho giocato con la difesa a tre, a quattro o a cinque. Abbiamo cambiato spesso perché siamo stati obbligati, però quando arrivano i risultati passa tutto in secondo piano. Se hai la mentalità giusta, se scendi in campo con lo spirito da guerriero, non devi aver paura di nulla. Oltre tutto sono ragazzi che lavorano bene e che sono bravi, se in più ci mettono lo spirito e ci credono, possono fare buone cose come le stiamo facendo. Comunque questo spirito non lo si acquisisce per sempre, va annaffiato ogni giorno, quando molliamo un po’ andiamo incontro a brutte prestazioni come contro il Thun quando sembrava che fosse la prima volta che giocavamo assieme. Abbiamo dopo la pausa due partite importantissime contro GC e Xamax, dobbiamo fare risultato e lo spirito sarà fondamentale.”

-Adesso in classifica guardate verso l’alto?

“Io guardo al Grasshopper. E’ tutto molto fragile: guardate lo Zurigo e il San Gallo parevano tranquilli e oggi lo sono molto meno. In Svizzera l’ho già detto non ti puoi mai rilassare o giochi la retrocessione o l’Europa, non c’è una zona franca in classifica, Sappiamo che abbiamo sofferto per piccoli errori e faremo di tutto per non rivivere quei momenti. Andremo a Zurigo contro una squadra in difficoltà e che si giocherà la vita o la morte e se non avrai lo spirito adeguato rischierai.”

-Come ti spieghi la differenza di rendimento tra le partite in trasferta e quelle a Cornaredo?

“Si dimentica che finora in casa abbiamo affrontato Thun, YB e Basilea le prime tre della classifica. E a parte quella che abbiamo sbagliato, nelle altre due sfide -contro le migliori formazioni svizzere- abbiamo tenuto il campo molto bene. Contro l’YB ci hanno battuto al 94′ e contro il Basilea abbiamo sfiorato la vittoria. Adesso andiamo ad affrontare il GC e poi dobbiamo dare ai nostri tifosi la gioia di battere lo Xamax a Cornaredo.”

-Oggi avete gestito bene la partita dall’inizio alla fine, con grandi prove di Maric e degli altri. Anche da queste cose si vede che la squadra è tornata sul pezzo e che la testa è quella giusta.

“Ripeto, credo che i ragazzi che scendono in campo magari dopo diverse settimane di assenza -penso a Yao o a Kecskes- sentono di appartenere a una squadra vera, non si sentono soli sul campo. Anche oggi chi ha giocato e magari aveva saltato qualche match è sembrato che non fosse mai mancato, perché la squadra c’è e gira, tutti si sentono più sicuri, si aiutano e diventa tutto più semplice. “

Foto: Freshfocus

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